Roma,
13 Giugno 2013 Iniziato a scrivere ore 6,00
DA:
Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.
A:
ANSA ed ai maggiori quotidiani Nazionali Europei ed Internazionali.
Oggetto:
E’ provato che l’Italia è il rifugio peccatorum della
prostituzione mondiale, praticamente dopo la Legge Merlin tutte le puttane e papponi di molti paesi trovano terreno fertile per
lucrare nel nostro Paese, e nessuno ci ha mai messo le mani per risolverlo,
tranne una persona, cioè il sottoscritto, sin dal 2003.
Carissime
amiche ed amici della rete, ieri sera, in tarda nottata, meglio dire poche ore
fa, cioè verso le ore 12,08 su canale 5 è andata in
onda la trasmissione Puntonotte, condotta da
Gioacchino Monsignore e Susanna Galeazzi, ospiti della
trasmissione una quaterna di personaggi famosi, dal simpaticissimo Puttaniere, lo Scrittore Giornalista Roberto Gervaso, all’
Avvocato Penalista, Roberto Russano, alla Senatrice del PD Dott.ssa Maria Spilabotte, e dulcis in fundo con la
partecipazione straordinaria ed esterna televisiva del transessuale Turco, che
attualmente mi sfugge il nome.
Fatta
la presentazione di tutti partecipanti, inizio a commentare i fatti che sono
stati trattati durante questa trasmissione, che sinceramente è stata come tante
altre del passato dove non si è concluso un bel
niente.
In
ogni caso con questo Governo misto, qualcosa si sta muovendo, ma vorrei
ammonire la Senatrice che si è atteggiata come una buona samaritana nel voler
proporre una mozione di legge, per regolamentare questo secolare mestiere della
prostituzione, ma scaglia la pietra e nasconde la mano, in quanto ha fatto una
proposta barbina, in quanto non intende ghettizzare, meglio dire localizzare questa attività in luoghi riservati, ma dove capita capita.
Egregia
Senatrice Le faccio due sole domanda: Lei
accetterebbe una prostituta che esercitasse
il mestiere nel Suo condominio?
Seconda
domanda: invece accetterebbe se una prostituta abitasse nel suo condominio, ma come
una comune inquilina?
Concludo,
dopo queste domande, Le propongo invece la mia Proposta di Legge, divulgata nel
lontano Marzo del 2004, tramite la sceneggiatura del Film: Maccarolo….
Politico da Sempre…regolarmente registrata in SIAE, e successivamente
pubblicata con l’immissione sul mercato di 8000 libri resi in omaggio ai
cittadini italiani, in particolar modo ai cittadini romani. Buona lettura a
tutti, incluso il Turco.
Cordiali Saluti
Lo Sputtanetor Pietro Sabato
Finito
di scrivere alla ore 8,00 correva l’anno 2013 Giovedì
13 Giugno, San Antonio di Padova.
Di
seguito gli allegati promessi…
Scena N.113 Rilevabile
da pagina 151 alla pagina 157 Del Libro Sceneggiatura del Film: Maccarolo….
Politico da Sempre….
-
INTERNO CASA DI PIETRO SERA
PAOLA
Pietro,
com’è andata la sfilata?
PIETRO
Zitta in soli dieci
minuti sono sfumati quattro milioni di lire, mi hanno
fatto sfilare in mezzo al traffico come un pastore con le pecore al pascolo. Ma non finisce qui, ho già preparato un esposto indirizzato
alla Procura della Repubblica.
Voce Narrante
Paola a questo punto
preferisce non infierire poiché è abituata agli
insuccessi di Pietro, cenano insieme con tenerezza poi vanno a letto e guardano un dibattito su
Canale 5 sul tema prostituzione e della proposta di legge per risolvere questo
problema più antico del mondo.
PIETRO
Non capisco perché non
lo chiedono direttamente alle interessate. Come possono
fare una trasmissione senza invitare una loro rappresentante. Perché devono fare sempre le cose in questo modo becero.
Senza conoscere la loro opinione.
PAOLA
Ma adesso ricominci? Non
vorrai fare una petizione anche per questo problema. Sei proprio un
rompiscatole.
PIETRO
Io non faccio nessuna
petizione, ma
adesso mi alzo e vado a fare un giro per intervistare queste signore, voglio
sapere se preferiscono fare il loro
lavoro nella propria abitazione, casa e bottega, così come è stato proposto da
quasi tutti i politici.
Si alza e comincia a
vestirsi. Paola lo guarda incredula e alla fine si arrabbia veramente.
PAOLA
Dimmi un po’, spero
che tu stia scherzando vero? Vuoi davvero uscire a quest’ora
per andare a intervistare le prostitute per strada?
PIETRO
Certo che ci vado
Ormai è vestito e sta per
uscire dalla stanza.
PAOLA
Ma è possibile che ti
devi rovinare la vita con queste fissazioni, e la stai rovinando anche a me. Lo
capisci che non ti si fila nessuno?
PIETRO
Lo dici tu che nessuno
mi da retta. Ci vediamo tra un po’. Io vado a fare le interviste.
PAOLA
Va
…va.. pure , se ti stuzzica l’ appetito. Portati i
preservativi.
Pietro le sorride, le
da un bacio ed esce. Paola irritata si mette sotto le coperte e spegne il
televisore.
114 -
STRADE DI ROMA NOTTE TUSCOLANA
Pietro è con la sua
automobile. Ad un certo punto vede una prostituta con i capelli rossi, accosta
la macchina e scende.
PIETRO
Scusi,
sono
un giornalista. Sto facendo un’inchiesta sulla prostituzione, lei è favorevole
o contraria a
svolgere il suo lavoro nella propria abitazione?
DONNA ROSSA (Molto
sospettosa)
Non so rispondere. Questa domanda
la faccia alle mie colleghe.
Pietro risale in
macchina e si
allontana. Vede un’altra
prostituta con i capelli ricci, si
avvicina si ferma e tira giù il vetro del finestrino.
PIETRO
Scusi,
io sto
facendo un’inchiesta sulla prostituzione. Vi piacerebbe lavorare in casa? Praticamente casa e bottega?
DONNA RICCIA
Ah bello!!
Senti, un po’. Se non c’ hai i sordi è mejo che te ne vai.
PIETRO
Signorina
io sto parlando seriamente. Lei svolgerebbe la sua professione in casa sua?
DONNA RICCIA
Ma, se me capita si,
però non vorrei mai lavorà a casa. Me
darebbe fastidio anche pei vicini. Prima o poi lo
scoprirebbero e io che figura farei?. No per carità, qui in mezzo alla strada è
mejo.
PIETRO
Grazie, devo continuare a lavorare,
arrivederci.
DONNA RICCIA
Ciao cocco, buon
lavoro.
Pietro riparte dopo un
po’, vede una giovane ragazza molto carina e si avvicina.
PIETRO
Signorina, mi scusi, io sto
indagando per scrivere un articolo
DONNA GIOVANE
Ha morè!! Vieni al sodo. Se mi vuoi sono
100 euro.
PIETRO
Ma no, cosa ha capito. Devo farle solo una domanda.
DONNA GIOVANE
E
sbrigati, fammi sta domanda
PIETRO
Lei farebbe questo lavoro in casa
sua?
DONNA GIOVANE
Senti
bello, se potessi la mia attività, come la chiami tu, non la farei
proprio. Però visto che la devo fare per forza, non la
farei mai in casa. Ma ti rendi conto, portarsi a casa tutti
gli uomini. Nel mio letto e nelle stanze ci sarebbe sempre la loro puzza, non
sarebbe più casa mia. Io invece quando torno a casa voglio
sentire solo il mio odore, magari farmi un bel bagno profumato e stare un po’
per conto mio. La mia casa è sacra, capito?
PIETRO
Grazie, signorina. Arrivederci.
DONNA GIOVANE
Comunque ricordati
che quando vuoi io sto sempre qui.
Pietro entusiasmato
dalle risposte risolutive, prende dal portafogli 100 Euro e le regala alla
ragazza, la bacia sulla guancia e la saluta affettuosamente, entra in macchina
e torna a casa vittorioso. Si siede davanti al
computer e inizia a scrivere e leggete un po’ cosa si inventa!.
115 - INIZIO FLASHBACK - ESTERNO PALAZZO DI LUSSO - PORTIERE IN
LIVREA.
Esce dal portone un
signore molto distinto.
PORTIERE
Buongiorno
Onorevole
ONOREVOLE
Salve Antonio, per cortesia avvisa mia moglie
che farò tardi questa sera, non volevo svegliarla, Lei
a quest’ora è ancora al primo sonno!
L’ onorevole è atteso dal suo autista con
l’auto di ordinanza.
Dopo poco dallo stesso
stabile esce una signorina molto attraente.
PORTIERE
Buongiorno Signorina.
SIGNORINA
Ciao Antonio!
La MDP segue la ragazza che
sale in macchina e si reca nel centro della “Piccola Las Vegas”, entra nel reparto incontri facili,
rigorosamente vietato ai minori. Per accedere nel
centro bisogna versare un ticket di 10,00 Euro, lei invece si fa aprire dal
Poliziotto, in guardiola.
Interno Stabile, (ci
sono almeno 100 mini appartamenti ) la ragazza inizia a spogliarsi e si mette
in vetrina, arrivano altre ragazze e anch’esse si mettono in vetrina. E’
domenica pomeriggio la Piccola Las Vegas è affollatissima
mentre la MDP dall’ alto con un elicottero, riprende una partita di
calcio un derby Milan- Iuventus.,
sugli spati ci sono solo due tifosi anziani con le rispettive bandiere e un poliziotto
che sonnecchia su una panchina con il manganello per cuscino. Lo stadio
stranamente è deserto. La ragazza, uscita dal palazzo di lusso e terminato il
suo lavoro di prostituta, si rivolge alla sua collega che subentra al suo posto:
PROSTITUTA PALAZZO DI LUSSO
Clara
vado di fretta, sono stata invitata da due miei carissimi amici ad assistere
alla loro unione contrattuale, nell’ufficio Notarile a Piazza Mazzini, ciao ci vediamo domani.
CLARA
Vorresti
dire, se ho ben capito, un matrimonio fra diversi?
PROSTITUTA PALAZZO DI LUSSO
Con
la nuova legge si dice unione contrattuale. Di nuovo ciao…
116 -
STUDIO NOTARILE ARREDATO CON QUADRI D’ARTE.
Due uomini diversi sono seduti di fronte alla
scrivania del Notaio, che dopo circa mezzora, dopo aver letto l’ apposito statuto, lo fa firmare ad ambedue, che secondo
la cerimonia, devono restare rispettivamente seduti, stipulando in questo modo
la loro unione contrattuale.
Il Notaio strige la
mano ai due contraenti e si congeda allontanandosi dalla stanza.
Tutti gli invitati alla cerimonia contrattuale
vanno incontro alla coppia e si abbracciano.
La MDP segue i contraenti che escono mano
nella mano.
FINE DEL
FLASHBACK
117-
INTERNO CASA DI PIETRO ALBA
Pietro spegne il
computer e va in camera da letto. Entrando inciampa nella poltrona, fa un
rumore tremendo e Paola si sveglia.
PAOLA
Ma torni a quest’ora. Sei stato tutta la
notte in giro vorrei proprio sapere cosa hai combinato. Ho già fatto un e mail a tutti i maggiori quotidiani circa una mia
idea per risolvere questo antico
problema della prostituzione.
Paola è ancora
addormentata e sbadiglia.
PAOLA
E cosa dovrebbero fare questi mass media?
PIETRO
Domani ti racconto,
adesso voglio dormire un po’
PAOLA
Ma
possibile che all’età tua continui ancora a sognare ? Ma non hai proprio altro a cui pensare?
PIETRO
Certamente
cara vieni qui ho voglia di abbracciarti anche se tu
non hai tanta fiducia nelle mie petizioni, io ti voglio bene lo stesso dammi un
bacio.
I due si baciano e poi
fanno l’ amore.
PIETRO
Adesso mi resta veramente poco da dormire, tra un po’ devo andare in
tipografia oggi devo consegnare un lavoro importante.
Spegne la luce e si
addormenta. La MDP stringe
su P.P. di Pietro.
Roma,
10 Gennaio 2003
Lo scrivente è Pietro
Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.
Riferendomi
al recentissimo discorso del sottoscritto e relativa assegnazione del IV Pitale di Creta, avvenuta il 6 Gennaio 2003, presso
la sede del Partito, in Via Cropani a Roma, dove,
durante la cerimonia, il sottoscritto ha premiato simbolicamente con tale Appitalato il ministro Francese Le Pen,
per aver scelto come cavallo di battaglia per la Sua campagna elettorale del
2002 i problemi dell’ immigrazione clandestina, palesandosi razzista e
antisemita (si veda sito in data 6 Gennaio 2003).
Pertanto,
inviterei i Signori Politici a concretizzare meglio i progetti di legge che si
desiderano approvare, prima di mandarli in pasto ai cittadini e Li esorterei ad
informare sul fatto, che anche la creta ha il suo costo e con i tempi di
carestia che il Partito Italiano Nuova Generazione sta patendo, non può quindi permettersi il lusso di commissionare un così
numeroso quantitativo di Pitali, ridurreste il sottoscritto al lastrico.
Prima
di entrare nel vivo del tema, non ancora svelato, vorrei proporre un paragone all’ attenzione di tutti gli Onorevoli Italiani, delle
Istituzioni preposte, delle Autorità e dei Giornalisti, su quanto sta accadendo
oggi nel nostro Paese, su temi e scelte di vita, paragonate secondo il
sottoscritto allo stato sociale di cittadini italiani di 50 anni fa.
Alcune
famiglie disagiate del nostro passato vivevano in cattività, dormendo insieme
genitori e figli in un unico letto, divisi al capo e ai piedi del letto.
Inoltre, è noto a tutti, che in quei tempi così come accade
oggi nei paesi del terzo mondo, e nelle passate trasmissioni televisive del
grande Fratello, si divideva l’ abitazione con alcuni animali domestici, il
cane, il gatto, galli e galline, e relativi odori di tutto il regno animale,
tutti insieme in una unica stanza, così come, i piccoli artigiani di un tempo,
calzolai, falegnami, cantinieri, fabbri, etc,
separavano la propria attività lavorativa dalla abitazione, con una tenda di
stoffa rattoppata, cercando in questo modo, di tutelare il più possibile la
propria privacy. Per essere più espliciti, adottando
il sistema:
Casa e Bottega, messo in atto peraltro in modo più
dignitoso, dal sottoscritto presso il proprio domicilio, mettendo a
disposizione del Partito
una stanza del proprio appartamento, di 100 metri quadri.
Finalmente
al nocciolo:
Oggi,
nelle società più sviluppate, il cittadino, dopo una giornata
di lavoro, non vede l’ora di recarsi nella propria oasi abitativa, casa!
dolce casa! Luogo sacro per tutti, munito di tutti i
conforti messi a disposizione dalla tecnologia moderna, scacciando così dalla mente tutti i problemi, le angosce e soprattutto gli
odori del posto di lavoro, che appena chiuso l’uscio di casa alle proprie spalle,
si dissolvono come bolle di sapone.
Paragonando ciò, alla
legge Merlin, illo tempore approvata, al fine di dare una sferzata di
progressismo morale, abolendo le case chiuse, e quest’ultimo termine dice tutto: chiuse ad ogni
possibilità di privacy per le operatrici del sesso, poichè
perennemente segregate in quelle squallide strutture, dove primeggiava
soprattutto l’odore che lasciavano gli uomini dopo la loro breve permanenza,
che restava perennemente impregnato dappertutto, nelle pareti e soprattutto nell’olfatto
delle povere operatrici, costrette a soggiornare in questo fetido luogo,
mattina, sera e notte, sino alla fine della carriera.
Certamente lo scenario
che ci ha offerto il dopo Merlin, trascinato da
tantissimi Governi, da oltre 50 anni, non è stato bello da vedere, soprattutto
per le nuove generazioni che in tutti questi anni, hanno vissuto e visto con i
propri occhi, tutto lo squallore della prostituzione lungo le strade delle
nostre città.
Il
Governo di oggi, per risolvere questo stato di fatto,
decide di rimediare, tornando indietro nel tempo, mettendo sotto chiave le
prostitute, relegandole in abitazioni a doppio uso, casa e bottega,
togliendo così la prostituzione dalle strade e indirizzarla direttamente nei
condomini, porta a porta a contatto con le famiglie, senza alcuna garanzia di
permanenza, motivata dal fatto, che i condomini secondo una nuova legge,
potrebbero in qualsiasi momento far allontanare la prostituta dallo stabile,
con un semplice provvedimento di espulsione, creando così, un gravissimo
scompiglio sociale di enormi proporzioni, considerando che nel nostro Paese, ci
sono migliaia di prostitute.
Egregi
Politici, da qualsivoglia direzione proveniate, che legge è mai codesta? Senza
capo e ne coda? A furor di popolo, sembrerebbe la famosa
legge del sig. Menga, mio carissimo amico.
Pertanto, il sottoscritto propone quanto segue, a patto che,
rivolgendomi alla Procura della Repubblica Italiana, mi faccia una
raccomandazione al nostro Presidente della Repubblica per il riconoscimento di Cavalierato,
per l’attività politica svolta, informando di possedere già, da circa tre anni,
un buon ronzino.
Sperando,
che questa piccola parodia, sia stata gradita, torniamo al tema :
Secondo
il mio modesto parere, una possibile alternativa per
togliere dalla strada questa vergogna ed eliminare per sempre lo sfruttamento
della prostituzione, sarebbe quella di edificare a spese dei Comuni, in base
alla densità della popolazione, diversi centri di svago per tutte l’ età, con
bellissime strutture, oserei dire, del tipo di piccolissime Las Vegas,
(da non paragonare certamente, ai centri anziani edificati dal Comune di Roma,
sparsi in tutta la città, ricavati da vecchi progetti di vespasiani, costruiti
durante il periodo del Giubileo), installando luna park, escludendo però, tutti
i giochi d’azzardo, che potrebbero mandare al lastrico il cittadino; ed infine,
nelle vicinanze di questi centri, edificare dei mini appartamenti, da affittare
ad equo canone ed a ore alterne, per l’intera giornata, 24 ore su 24, a
più operatrici del sesso, che terminato il loro turno di lavoro, possano
ritornare nella propria abitazione, aventi lo stesso diritto di normali
lavoratori, lasciandosi così alle spalle, gli odori di questo squallido e
antico mestiere.
Solamente
in questo modo le nostre coscienze saranno placate, dando per la prima volta,
dopo tanti millenni, la giusta dignità a queste creature del sesso. Queste
strutture, si spera, potrebbero, garantire una minore aggressività dei tifosi
negli stadi, avendo questi, la possibilità di recarsi subito dopo le partite,
in un luogo di svago, dove affogare le energie agonistiche accumulate, in un
parco giochi, oppure non avendo affetti da dividere,
con un incontro casuale con una operatrice del sesso, in un luogo sicuro,
tutelato dalla legge.
Concludo, considerando che questo progetto, possa essere realizzato, con l’
approvazione di tutti i cittadini, bigotti inclusi, felici di vedere le nostre
strade libere da questo vergognoso stato di fatto, e penso siano anche propensi
all’esborso di una tassa, pur di vedere realizzato nella propria città e in
tutta la nostra bellissima penisola, questo progetto di etica morale, da molti
secoli trascurato.
Altra
alternativa, senza alcun costo per le Istituzioni,
sarebbe quella delle inserzioni sui quotidiani, tutt’ora
adottato, esclusivamente per un servizio al domicilio del richiedente, oppure
in alberghi specializzati, rispettando sempre, la sacralità del luogo abitativo
delle operatrici del sesso.
Con
la speranza che questa modesta relazione non sia accreditata ad altri, colgo l’ occasione per porgere a Tutti, i miei più sentiti e
cordiali auguri di buon anno.
I contenuti di questa
relazione, sono emersi e stati realizzati dal sottoscritto, intervistando una operatrice del sesso nigeriana.
Grazie Regina, che
ringrazio pubblicamente.
Subito dopo la stesura,
questa relazione, è stata inviata via E-mail, Sabato, 11 Gennaio 2003, alle ore 16, a tutti i
maggiori quotidiani italiani e alle reti televisive di Stato e Private italiane
nonché a mezzo posta prioritaria alle Istituzioni in indirizzo.
Distinti Saluti
Pietro Sabato
Copia conoscenza:
Procura della Repubblica
Italiana, Piazzale Clodio,12-00198 Roma
Parlamento Europeo- Secrètariat General: L- 2929- Lussemburgo
Camera dei Deputati,
Piazza Montecitorio,1- 00186
Roma