Roma,
13 Giugno 2012
DA:
Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.
A:
Magistrato, Dott. Piercamillo
Davigo
C.P.C.: Presidenza del Consiglio E Mail
C.P.C.: Ministro della Giustizia Avv. Paola Severino a
mezzo ANSA
C.P.C.: Trasmissione Ballarò Dott. Giovanni Floris - E mail ballaro@rai.it
A:
ANSA
Oggetto: Tutti i nodi vengono al Pettine…durante la Trasmissione
Ballarò del 12 Giugno 2012 si è discusso di Casta e di Corruzione, e tra gli invitati al dibattito ha partecipato il Magistrato Dott. Piercamillo
Davigo, il Relatore del proc.
Penale N. Di Ric. Gen. 1066 – 2011, di cui il
sottoscritto è parte lesa.
Siamo rimasti in tre… Tre
somari e tre briganti, sulla strada di Girgenti,
siamo i padroni del mondo…etc. etc. Dal compianto cantautore, Domenico Modugno.
Egregi Signore, Signori ed Istituzioni in indirizzo, prima di iniziare questa
relazione devo confessarVi che questa è la prima volta in vita mia che ascolto
dall’inizio alla fine la Trasmissione in oggetto, Ballarò,
perché ritengo queste trasmissioni tutte uguali, dicono sempre le stesse cose,
e la nostra Italia in ogni caso resta sempre con il tallone da rammendare.
Inoltre devo ribadire che tutte le vicende che sono
accadute in passato e di recente, ovviamente questa di oggi inclusa, si
ritorcono stranamente ed oserei dire fatalmente, tutte sulle mie disavventure
Giuridiche, e quest’ultima in particolare capita
proprio a cecio, così si dice in dialetto romanesco,
cioè a pennello.
Altra
considerazione, sono sicuro che in questo episodio,
come di solito, c’è stato lo zampino del Padreterno, che mi ha spinto a sintonizzarmi
su questo canale con una certa insistenza, una voce interna mi incitava con
insistenza a sintonizzarmi su Ballarò, Ballarò, Ballarò, e così ho
deciso di ballare un pò, come se la trasmissione di
Giovanni Floris fosse stata l’unica trasmissione interessante della serata, infatti
dopo poco tempo, con grande mio stupore, si è verificato il fatidico nodo,
espresso in oggetto, captato dal pettine, ed ecco di seguito il fatto…A
questo punto chiedo a tutti venia per il modo assillante, nel ripetervi sempre
gli stessi fatti a ritroso nel tempo, che purtroppo mi tocca rievocarli, per
sollecitare la vostra memoria e quella del mio nuovo interlocutore, cioè
impersonato da un Egregio Magistrato Nostrano.
Egregio
Magistrato, Dott. Piercamillo
Davigo, si ricorda di me? Le dice niente il mio nome? Le rinfresco la
memoria: Si ricorda del Procedimento Penale n. 1066 - 2011, di cui il
sottoscritto, Pietro Sabato, la parte lesa, cioè il
ricorrente, contro: Il Parlamentare, George Becalì, dalla Romania, altro, dalla Francia: Contro il
Parlamentare, Jean Francais
Cupè, e dall’Italia contro l’On. Gianfranco Fini,
tutto questo Triunvirato Europeo di Parlamentari, accusato dal sottoscritto, per
lo stesso reato di copyright, cioè, per aver copiato alla lettera, ad litteram, la denominazione GENERAZIONE, del mio Partito,
che fra tre giorni, il 16 Giugno, compirà 12 anni dalla sua Fondazione, regolarmente
Registrato da un Notaio ed ovviamente in Tribunale. Inoltre in questo stesso
processo Penale era in esame in Cassazione, un altro
procedimento di diversa natura, trattasi di truffa aggravata, di carattere
condominiale.
In
breve faccio una sintesi del procedimento, dove sono sempre parte lesa, in
quanto sono residente e proprietario di un appartamento sito in un condominio,
composto da sei piccoli appartamenti, quindi, il
sottoscritto è stato costretto, dalla maggioranza dei condomini e dall’amministratore,
quindi dalla casta, a pagare la sua quota millesimale
su una spesa complessiva di ben 38.000,00 euro, per il rifacimento di due
terrazzini condominiali di 40.mq cadauno, ed altri lavori
minori. Invece il costo stimato da specialisti del settore si aggirerebbe intorno
ai 4000,00 euro, inoltre questi lavori successivamente
si sono rivelati eseguiti male, quindi da rifare, così come accade negli
appalti pubblici da 65 anni, cioè, dalla data della Costituzione della nostra
Repubblica, meglio dire: dal Manzanarre al Reno,
cioè: da Andreotti a Monti. A meno che non cambi la situazione in questi giorni, con i nuovi
emendamenti in corso.
Dopo
questa sputtanante ed incresciosa
parentesi, riprendiamo il discorso, riferendomi a questi cantieri che non si completano
mai, se non prima aver spremuto per benino le mammelle di manna Stato.
Inoltre
durante la trasmissione Ballarò è emerso che siamo
nei primi posti della lista Nera dei Paesi più corrotti del mondo, ed a tale
proposito, ben 20.000,00 Miliardi di euro ogni anno
finiscono nelle tasche di balordi corrotti.
Ebbene
fatto questo esaustivo quadro della situazione Italiana,
veniamo al nocciolo: Lei Egregio Magistrato Dott. Piercamillo Davigo è stato il
Relatore di questo procedimento i cui riferimenti sono elencati in oggetto, unitamente
ad altri quattro suoi colleghi, tra cui: Il Presidente della Camera di
Consiglio, Dott. Esposito Antonio, Seguiti dai
Consiglieri: Dott. Casacci Giuliano, Dott. Bronzini Giuseppe, e dal Dott. Diotallevi Giovanni. Ebbene
tutti e cinque, e tutti d’accordoooo, avete sentenziato questi due procedimenti evitando
specificatamente di descrivere la dinamicità dei fatti, preferendo esibirVi
nella seguente supercazzola: IL consiglio Camerale,
dichiara Inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente Pietro Sabato, al
pagamento delle spese processuali e della somma di euro 1000,00 alla cassa
delle ammende. FINE, Ed IO PAGO!
Ora
Egregio Magistrato, dopo questa Vostra evanescente sentenza, torniamo alla
trasmissione Ballarò andata in onda in prima serata
su Rai Tre ieri sera 12 Giugno 2012, dove Lei è stato
uno dei partecipanti più attivi del dibattito, ma ad un certo punto uno degli
invitati ha rimarcato il fatto che sebbene i cittadini italiani, cioè il Popolo
Sovrano, in un recente passato abbia approvato un emendamento di legge, che
prevedeva di condannare taluni Magistrati distratti, cioè, nel caso non
avessero fatto il proprio dovere, nel giudicare equamente eventuali procedimenti,
ebbene, tale mozione popolare è stata da voi tutti magistrati respinta.
Dopo
questo quesito Egregio Magistrato, Lei si è esageratamente alterato,
gridando ad alta voce le seguenti parole: nel procedimento ci sono tre
componenti il giudice e due fazione contrapposte, ed uno dei due deve essere
condannato, e poi a detto altre frasi sconnesse che non ho ben capito,
ovviamente si è trattato di una delle tante supercazzole
che voi Magistrati in determinate occasioni
di disagio proferite a vanvera. Ma come ragiona: Vale a dire che abbiamo
una Magistratura ando coio coio,
cioè basta che uno dei due sia condannato o assolto, a prescindere dalla
veridicità dei fatti. Lei con questo tono di voce alterato, ha intimidito tutta
la platea, zittendo tutti, prevaricando con il suo potere di Magistrato, invece
il sottoscritto a casa seduto sul divano, si e
veramente incazzato. Quindi, Egregio Magistrato Piercamillo Davigo, sempre se lei è fornito di attributi, penso che sia Suo dovere di presenziare la prossima
settimana tale trasmissione, invitandoLa di spiegare a noi tutti italiani, e
con parole povere, cosa avete da temere voi tutti magistrati, se viene
applicata questa normativa di legge a favore dei cittadini, che Le pagano lo
stipendio, cioè, chiediamo di essere tutelati dalla Giustizia e di non essere
presi a pesci in faccia, come è accaduto al sottoscritto in varie occasioni. (cioè, ero solo contro i più famosi Parlamentari d’Europa, e
per quanto riguarda il mio condominio, contro architetti ed amministratori
accreditati nel mercato, che non potevano essere minimamente sputtanati, e poi condannati. Secondo voi con l’andazzo di ammanicamento generale vigente
nel nostro Paese, un poveraccio come me poteva da solo competere contro questi
famosi personaggi?)
Intanto,
come ben sa dai miei vari comunicati ANSA, che il procedimento in oggetto attualmente, è in esame presso la Corte Suprema di
Strasburgo dei Diritti dell’Uomo, ed a tal proposito, faccio una
considerazione: in caso questa Corte, Le dovesse dare torto, unitamente ai suoi
colleghi Magistrati, e quindi sareste tutti condannati a pagare la fatidica
ammenda, ma a pagare al vostro posto, secondo la legge attuale sarà la manna di
Stato. Domanda: in questa situazione, moralmente quale sarà il vostro stato
d’animo? Altra mia domanda: perché i Medici se
sbagliano devono pagare di persona ed i Magistrati no?
Concludo,
rifacendomi all’oggetto: la canzone di Domenico Modugno
dice: Siamo Rimasti in tre, tre Somari e tre Briganti sulla via di Girgenti… siamo i Padroni del Mondo…etc
etc. , ma Voi tutti, ben cinque Magistrati, come vi
identifichereste se Strasburgo Vi dovesse dare torto?
A
volte questi grandi cantautori inconsciamente descrivono dettagliatamente i
comportamenti umani, oppure sono volutamente allusivi?
Quen Sabe!
Cordiali
Saluti Magistrato, Piercamillo ed arrivederLa…
Lo Sputtanetor
Pietro Sabato