Roma, 19 ottobre 2013

DA: Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.

A: ANSA ed ai maggiori quotidiani nazionali, Europei ed Internazionali.

 

Voce Narrante

Il sottoscritto per evitare di sembrare troppo logorroico nei confronti del Nostro Presidente Giorgio Napolitano, non ho inviato queste relazioni in allegato, riferite al mio passato storico, ma sono collegate fortemente alla mia precedente relazione inviataVi il 16 Ottobre ultimo scorso, e mi ripeto, indirizzata al CSM, ed al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, quindi per la storia sono costretto ad annoiarVi pubblicando questi fatti, peraltro da tempo elencati nel mio sito web: www.nuovagenerazioneroma.it , attualmente consultabili nelle date predette, ma non ancora trascritte nel mio Supplemento Propedeutico alla stessa Sceneggiatura del Libro: Maccarolo…Politico Da sempre… , quindi trovo doveroso informarVI, dovendo soffermarmi su una delle relazioni, esattamente quella del 26 ottobre del 2004, dal titolo: Le mani nel sacco… del Maccarolo…in quarta pagina al ventiseiesimo rigo dove è stata evidenziata la parola: parassita. 

 

PARASSITA* Di seguito la relazione del 2004 che il sottoscritto inviò in Rai per sputtanare l’operato di Paolo Bonolis.

 

Roma, 23 Settembre 2004

DA: Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.

Spett.le Direzione Rai Uno, Viale Mazzini – Roma

Dott. Bonolis Rai Uno , Viale Mazzini – Roma

C.C.: Procura Della Repubblica Italiana Piazzale Clodio,12 00195 ROMA

Oggetto: Trasmissione Televisiva di Rai Uno, in onda dopo il telegiornale delle ore 20, condotta dal Dott. Bonolis, abbinata alla lotteria di Stato di Capodanno.

Lo scrivente, mette in discussione il conduttore televisivo che usa l’appellativo Parassita, quando si rivolge telefonicamente ai Signori concorrenti, da casa.

 

Parassitando

Parassita, dal Latino Parasitu(m) – dal Greco, Parasitos, detto di organismo animale o vegetale, che vive utilizzando materiale organico di altro essere vivente, causando danno a quest’ultimo. Altra definizione: essere che non produce, non è utile, ma anzi è di peso a un gruppo, vive sfruttando il lavoro e la fatica altrui, esempio, pulci che parassitano gatti e cani.

 

Spett.le Direzione Rai ed Egregio Dott. Bonolis, è risaputo che Lei è un bravissimo conduttore televisivo e per fare spettacolo, usa tutta la Sua professionalità, ironizza scherzosamente i partecipanti alla trasmissione che ha di fronte, storpiando i nomi e beffeggiando il loro aspetto fisico ed altro, ma suppongo che non possa offendere telefonicamente il concorrente che è a casa, dandogli l’appellativo di Parassita, peraltro nulla affatto tale, in quanto, si è recato dal rivenditore, ha acquistato il biglietto con i soldi suoi, facendo un piccolo investimento, poi ha spedito la cartolina alla Rai ed infine, con una milionesima possibilità, è stato estratto ed ha vinto 5000,00 Euro, poi costretto dal copione RAI, deve stare al telefono tutto il tempo della trasmissione, per aumentare gli ascolti, facendo parte così dello spettacolo RAI, però senza essere retribuito, vincita o non vincita del giochino delle scatole a parte

Concludo, Egregio Dott. Bonolis si ricordi bene il mio nome, poiché , nel caso dovessi essere sorteggiato, La inviterei a chiamarmi con il mio vero nome.

Intanto riveda il termine in oggetto.

Distinti Saluti.

                                                                                                                   Pietro Sabato

Roma, 24 Settembre 2004

DA: Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.

Spett.le Direzione RAI Uno e Dott. Bonolis, presentatore della Trasmissione televisiva: Affari Tuoi.

C.C.: Spett.le Procura della Repubblica Italiana, Piazzale Clodio 12 – 00195 Roma.

 

Galateo Televisivo

In riferimento all’E-mail del 22 Settembre scorso, in Oggetto “Parassita”, vorrei ringraziare la Direzione e lo stesso Presentatore in indirizzo, per aver parzialmente mutato la forma di approccio nei riguardi del fortunato concorrente, sorteggiato dall’Ente di Stato della Lotteria di Capodanno, abbinata alla trasmissione Televisiva “Affari Tuoi”, omettendo l’appellativo Parassita, però perseguendo di usare lo stesso verbo (Parassitare) nei confronti del concorrente, che non sembra affatto giusto collegare con l’azione di questa persona, in quanto egli è il vero azionista produttore fortunato della serata e soprattutto un abbonato RAI, che in quel momento rappresenta tutti i milioni di cittadini azionisti produttori, che hanno acquistato il biglietto, e quindi non debba ne pietire e parassitare alcun chè, in quanto questo regolamento gli è stato imposto, e quindi può non essere condiviso, (Abuso di potere) pertanto, ritengo che il concorrente, debba essere solamente servito e riverito, occupando il primo posto in prima fila e godersi lo spettacolo, senza subire alcuna offesa e stillicidio alcuno, quest’ultimo riferito alle passate trasmissioni…, meglio dire antiche. Forse non è chiaro il concetto tra spettatore pagante e attore teatrante.

E’ mai possibile, Spettabile Direzione RAI e Dott. Bonolis con tutta la cultura che circola nella RAI non ci sia un altro verbo più appropriato per l’azione del nostro concorrente? Su via! Basterebbe dire,GIOCARE.

Proseguendo in questo modo cadreste nella vecchia tecnica televisiva non più in voga, Ricordate!!! strillare e offendere, per vendere.

Vorrei evidenziare inoltre, altre piccole lacune televisive in seno alla RAI, tempo addietro rilevate dal sottoscritto:

Additare le persone è cattiva educazione, frase riferita alla trasmissione l’Eredità, dove i concorrenti si additano a vicenda per vincere la gara finale, tale quotidiana scenografia è stata commentata dal sottoscritto circa due anni addietro con l’ articolo la Rosina, che ultimamente è stato sceneggiato nel copione del Film: ( “Maccarolo… politico da sempre dalla scena N. 43 alla 45 inclusa)  che molto presto vedremo nelle sale cinematografiche. Ma quando mai! Quando si parla male della RAI e dei suoi compari, non è possibile pubblicare nulla, Verboten. Difatti, oggi Sabato 19 Ottobre 2013, per fare dispetto, la vorrei dedicare a Calimero, cioè a Carlo Conti attuale presentatore dell’Eredità, che ancora oggi si ostina ad invitare i suoi concorrenti ad additarsi fra loro, invece secondo l’etica del galateo è previsto additare degli oggetti oppure delle località, cioè, luoghi etc etc.

Come promesso alcune scene del film dove la protagonista principale è mia madre Nicoletta, che 65 anni fa aveva 25 anni, e sebbene avesse appena conseguito la V elementare era abbastanza erudita su delle regole basilari del galateo, invece attualmente  la Rai con la cultura di uomini saggi che la conducono, e con il contributo che noi utenti concediamo a mezzo canone, dobbiamo ancora vedere delle scene in cui le regole basilari del galateo vengono depauperate.

Di seguito la scena appena accennata:

Scena: 45   CORSO DI PUTIGNANO POMERIGGIO

 

Pietro, insieme ad Antonietta, Dora, Vincenzo, la mamma Nicoletta e il papà Vito passeggiano per il centro del paese. Tutti hanno in mano un gelato. In quel momento passa Rosina, la donna che aveva comprato le caramelle a Pietro al mercatino. E’ sempre molto curata e vestita in modo da mettere in mostra tutte le sue grazie. Porta al guinzaglio due graziosi barboncini. Tutti in strada le volgono lo sguardo, anche Pietro  la riconosce immediatamente.

 

         PIETRO  

 (indicando  con l’indice della mano destra ed a voce alta).

         Guarda, guarda, mammina, con i cani va Rosina.

 

Scoppia una risata generale. Il corso è pieno di gente. Molti sono seduti davanti al bar.

 

                                            VITO

         Pietro stai zitto.

 

Nicoletta da uno scappellotto a Pietro.

 

                                               NICOLETTA

                   E poi ricordati anche,  che additare le persone è cattiva educazione.

 

La Rosina, dal lato opposto del marciapiede  sorride  e saluta Pietro. Tutta la famiglia è imbarazzata per l’espressione infantile di Pietro. La MDP segue la donna mentre si dirige verso il bordello del paese seguita da alcuni uomini.

 

Concludo, quindi,  additare le persone non è previsto dal nostro galateo, così come la pubblicità di RAI Uno: La bellissima farfallina ( che appariva alcuni anni fa sugli schermi della RAI, la cui presentatrice puntava il dito su tutti noi telespettatori.

Dopo le mie pesanti critiche, finalmente ad oggi 19 Ottobre 2013 tale pubblicità è stata finalmente eliminata) che molto prima è stata menzionata nel mio copione a pagina n. 114 nella scena n. 78 , quando Pietro bambino spiando dal buco della serratura di uno sgabuzzino esterno, adibito a gabinetto, scorge una sua coetanea che fa la pipì nel pitale e si esprime così: gli ho visto la farfallina mentre si tirava giù la  mutandina. Errore, ma solo per fare la rima, è più corretto dire: le mutandine.

Presumo che la storia di questa farfallina, spiata dal sottoscritto dal buco della serratura di uno sgabuzzino, successivamente sia stata oggetto della pubblicità della RAI, appena sopra accennata, per poi essere ancora utilizzata per decorare l’inguine di Belen durante il festival di San Remo, di qualche anno fa.

Distinti Saluti

                                                                                                                    Pietro Sabato

Voce Narrante

Ed ora proseguiamo il discorso con quest’altra petizione risalente al 1 Ottobre del 2004, signori miei questa sì che è storia!

 

Roma, 1 Ottobre 2004

DA: Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.

 

Spett.le Procura della Repubblica Italiana, Piazzale Clodio,12 – 00195 – Roma, R. R.

 

PETIZIONE

Oggetto: NS Rif.: Lettera del 22 Settembre 2004 e lettera del 24 Settembre 2004 dal Titolo: “ Galateo Televisivo, ambedue in allegato.

 

TV spazzatura su RAI UNO, riferita alla trasmissione televisiva “Affari Tuoi” in onda dopo il telegiornale delle ore 20,00, in quanto, il presentatore, Sig. Paolo Bonolis, continua ad usare il termine Parassita, rivolto ai concorrenti che sono a casa, vincitori della estrazione serale e abbinati al gioco dei concorrenti in studio.

 

Egregi Signori Procuratori, sono costernato doverVi per la centesima volta proporVi in esame, un altro caso di scarsa etica morale, perpetrata da Organizzatori di un Ente Statale a danno del privato cittadino.

Ho tentato invano, come si può leggere dagli allegati, di invitare i Signori Membri Organizzatori della Lotteria di Stato, i Dirigenti Rai e il presentatore televisivo Sig. Paolo Bonolis di rivedere la parola “Parassita” rivolta al concorrete, proprietario del biglietto della lotteria di Capodanno, ma il presentatore, Mercoledì 29 Settembre addirittura ha dichiarato a brutto muso, facendosi inquadrare con un primissimo piano, per rendere ancora più aggressivo il messaggio, dicendo che tutti coloro che acquistano il biglietto della lotteria, debbano avere il medesimo trattamento, quindi tutti necessariamente denominati parassiti.

E’ tacitamente comprensibile leggendo gli allegati, inviati alla Rai e a tutti i maggiori quotidiani nazionali, che il messaggio era rivolto al sottoscritto, che nella prima lettera in allegato, ho invitato il Sig. Bonolis, nel caso dovessi essere sorteggiato, di evitare il termine offensivo in causa, nei miei confronti, altrimenti sarò costretto a denunciarLa.

Pertanto, facendo una piccola indagine, il risultato è stato che altri cittadini la pensano come il sottoscritto, per cui mi costituisco parte lesa, unitamente ai firmatari di questa Petizione, proprietari di biglietti della Lotteria di Capodanno.

Inoltre, inviterei i Signori Procuratori di visionare la trasmissione del 30 Settembre, dove il concorrente, pur scherzosamente, ha dichiarato dopo la prima offerta, di voler offrire delle monetine al dott. Paolo Bonolis, nella seconda, di volergli tagliare le orecchie e nella terza addirittura di volergli offrire delle supposte, perché il gioco si è concluso negativamente, e per rivalsa il presentatore in Studio, Sig. Paolo Bonolis, volgarmente ha rinviato le stesse offese al mittente, ponendosi così sullo stesso volgare livello, il tutto davanti a milioni di telespettatori, tra cui anche bambini, una vera e propria TV spazzatura gratuita.

Concludo, chiedendo all’Istituzione in indirizzo, di esaminare il caso, di vietare tali turpiloqui in TV, di non sottoporre i concorrenti della lotteria a stillicidio come nelle antiche trasmissioni, ricordate! lumachina sinistra o destra? Oppure disco incantato o disincantato? In linea di massima il beneficiario del biglietto, deve essere rispettato e non deve essere costretto a stillicidio di sorta, deve solo ritirare il premio che gli spetta, trattasi di somme esose oppure irrisorie. Pertanto, procedere ad un repentino cambiamento del regolamento, e se è necessario ristampare tutti i biglietti, affinché si cancelli la parola Parassita, titolo poco forbito, per chi effettivamente, parassita non è.

Distinti Saluti

                                                                                                                   Pietro Sabato

Voce Narrante

Ed ecco il finale di questa vicenda dove si evidenzia fra tutti chi è il vero parassita…

 

Roma, 5 Ottobre 2004

DA:  Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.

A: Paolo Bonolis, Rai Uno, trasmissione Affari Tuoi…

 

Finchè la barca và, parassitando

Titolo di testo riferito alla trasmissione “Affari Tuoi” in onda su RAI UNO dopo il telegiornale delle ore 20, (Tv spazzatura) condotta dal presentatore Paolo Bonolis, che nonostante i nostri inviti a non coniugare il verbo parassitare, che risulterebbe molto offensivo nei confronti dei possessori dei biglietti della lotteria di Capodanno, invece, il presentatore, imperterrito insiste a pronunciare. Affari suoi…

Egregio Sig. Bonolis, oggi finalmente sono riuscito ad acquistare un biglietto della lotteria di Capodanno, nella zona Tuscolana, recentemente introvabili, e ho notato che nel regolamento non è più contemplata la parola parassita, quindi posso dedurre che questa brutta parola sia il frutto della Sua parte peggiore di presentatore televisivo e non degli autori RAI.

Concludo, se noi poveri concorrenti della lotteria di Capodanno, quando siamo sorteggiati e stiamo al telefono a pietire altre eventuali briciole di Euro, Lei continua a dire scherzosamente che stiamo parassitando sul concorrente in studio, mi scusi, sempre scherzosamente, ma la sua azione di presentatore durante la trasmissione Affari Tuoi, dove in dieci minuti Lei guadagna centinaia di milioni, quale verbo userebbe, per qualificare il Suo lavoro?

Ah! Ah! Ah! Ah! Ah!!!…

Voce Narrante

Paolo Bonolis subito dopo fu dimesso dalla Rai, sono succeduti altri presentatori più educati ed oggi corre l’anno 2013, come tutti sappiamo questa trasmissione è condotta da Flavio Insinna, un conduttore giocoso ma rigorosamente educato verso i concorrenti. Noi Vi paghiamo e vogliamo essere rispettati.

Questa è una minima parte di lavoro che il sottoscritto ha svolto in 13 anni di attività politica.

Distinti Saluti                                                                                             Pietro Sabato