Roma,
6 Marzo 2010
DA:
Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.
A:
ANSA
A:
Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a
mezzo ANSA.
A:
Procura della Repubblica Italiana, a mezzo ANSA.
La relazione del 3 Marzo u.s. in allegato è stata
ampliata in fondo pagina, con altri elementi: l’arringa
definitiva, inconfutabile ed inappellabile, dello scrivente.
Voce Narrante
Qualche giorno fa nel mio sito Web ho parlato del
caso Ogieva Valentina, che nel 2004 subì un maltrattamento di carattere razzista da parte di un
Finanziere Scelto della Guardia di Finanza, in località Ostia Lido, a suo tempo
archiviato dalla Nostra Procura della Repubblica. Ma
il caso ha voluto che si riaprisse, il 24 Novembre del 2009, dopo circa cinque
anni, grazie al provvidenziale intervento mediatico
del nostro Presidente della Camera, On. Gianfranco Fini. I particolari sono
descritti in questo sito in data 24 Novembre 2009, nella relazione dal titolo
allegorico:
” A
Proposito di Stronzi”
Ebbene, trascorsi tutti questi mesi per trovare un
Avvocato che si prendesse la briga di assolvere questo incarico,
e non avendo trovato nessuno disponibile a denunciare addirittura il Comando
Generale della Guardia di Finanza, ho preso direttamente la responsabilità di
assolvere da solo questo incarico e di assistere la sventurata Ogieva Valentina, che come leggerete di seguito, avrà
cambiato nome per vari motivi descritti nell’allegato. Il suo nome attuale è
invece Sonia ALOHAN.
Roma 3 Marzo 2010
DA : Pietro Sabato,
Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.
Sede del Partito e residenza
dello scrivente in Via Cropani, 49 - 00118 Morena Roma. E mail Saturdaysrl@tiscali.it Tel e fax 067231027
Sito Web del Partito – www.nuovagenerazioneroma.it
A: Comando Generale della
Guardia di Finanza Viale XXI Aprile, 51 00162 Roma.
R.R. N 13707848111-7 del 4 Marzo 2010
A: Cancelliere della
Cour Europèenne des Droits de l’Homme, Conseil de L’Europe – France – 67075
Strasbourg – Cedex – France.
R.R. - N. RA
2643 9837 3 IT del 4 Marzo 2010
A: ANSA
ALEA IACTA EST !
Oggetto : CITAZIONE – SONIA ALOHAN – Residente in Francia, e per
motivi di analfabetismo sia della lingua Italiana che
della lingua Francese è domiciliata presso la Sede ed Abitazione dello
Scrivente, sopra descritta. In caso fosse richiesta la Sua presenza in
Tribunale ci penserebbe il sottoscritto ad informare la ALOHAN
di presentarsi in Tribunale nella data prestabilita.
CONTRO - PEZZINO VINCENZO Finanziere Scelto del
Comando II Gruppo ROMA – Primo Nucleo Operativo – Nucleo Mobile – Lido di Ostia (Roma) Via Alcide Pedretti
N.17. Tel. 0656337077 Fax
0656952287
Io sottoscritto Pietro Sabato, chiedo alle
Istituzioni Preposte in indirizzo, di valutare con attenzione questo caso
vergognoso di razzismo, che mi costringe a costituirmi parte civile nella
controversia in oggetto descritta, a favore della Sonia ALOHAN, che come da ampia
documentazione in allegato, il lontano 2004 è stata fermata in modo becero dal
Finanziere Scelto Pezzino Vincenzo, per Sequestro
Amministrativo di merce di abbigliamento: “mutande
ed affini”.
Durante il fermo il Finanziere Scelto, soprassedendo
alle normative di legge a riguardo di come si effettua
civilmente un fermo amministrativo, Egli invece strattonava la Alohan procurandole delle abrasioni al polso sinistro.
Detto procedimento penale è stato precedentemente
archiviato dalla Nostra Procura della Repubblica nell’Ottobre del 2004, ma
recentemente, grazie all’intervento provvidenziale mediatico
del Nostro Presidente della Camera On. Gianfranco Fini, il caso ha voluto che
fosse riaperto e sottoposto alla attenzione del Tribunale di Strasbourg, per fare piena luce sull’arcana vicenda. Di
seguito gli allegati inerenti al caso, che invio al Comando Generale della
Guardia di Finanza, mentre già stati inviati precedentemente
alla Corte Suprema di Strasburgo, nel mese di Gennaio 2010.
Altresì specifico che la Persona Sonia Alohan, di cui allego due foto, (che sono le stesse
depositate illo tempore in
archivio presso la Procura di Roma) è la stessa persona menzionata
negli allegati, di nome Valentina Ogieva, che al
momento del fermo, aveva dato false generalità per non
essere punita ulteriormente, avendo subito altri fermi in precedenza, nella
città di Napoli, sostituendo così il nome Vero, Sonia, con il falso nome
Valentina, ma il cognome è effettivamente del Padre Ioseph
Ogieva, residente in Nigeria.
Attenzione la storia non è ancora finita: successivamente avendo contratto matrimonio in Francia con
un Suo conterraneo, da cui ha avuto un figlio ed un altro è in arrivo, ha
acquisito il Cognome del Suo Consorte, ALOHAN.
Spero di essere stato esaustivo, per
cui, in caso alla SONIA ALOHAN Le fosse riconosciuto il risarcimento
richiesto, specificato negli allegati, elenco di seguito le Sue esatte
Coordinate Bancarie:
FRANCIA, PARIGI - presso:
MLE Sonia Alohan _ LA BANQUE POSTALE - I L.A - 5607191132357790028 EXPIRE 113-2357790K 01/13 – ORL
Concludo, per meglio interpretare
questa vertenza è consigliabile consultare il sito web del Partito Italiano
Nuova Generazione, e valutare il calvario del suo Presidente, sottoscritto.
Pietro Sabato
Roma, 6 Marzo 2010
DA: Pietro Sabato.
Di seguito l’ARRINGA definitiva,
inconfutabile ed inappellabile, dell’ Avvocato ad onorem
sottoscritto, Pietro Sabato.
DURA LEX! SED LEX!
Vorrei rivolgermi alla Istituzione
del Comando Generale della Guardia di Finanza, chiedendo di comprendere il mio
comportamento, per essere arrivato a questo punto denunciando il grave reato in
oggetto consumato da un Vostro adepto, purtroppo siamo uomini e quindi vulnerabili
a comportamenti negativi, ed una sola persona potrebbe infangare l’intera
stessa Istituzione, sebbene sia in passato e soprattutto in questi ultimi anni il
Vostro Corpo di Guardia è stato il fiore all’occhiello delle nostre
Istituzioni, riuscendo a sgominare tanti reati di Mafia e di Corruzione,
portando nelle casse dello Stato svariati Miliardi di Euro.
Quindi accantonando il fatto dal lato morale e
valutando quello materiale, Domanda: Cosa costerebbe
allo Stato Italiano risarcire con 200.000,00 euro la Alohan,
che invece da 6 anni è sulle spalle del sottoscritto, sebbene ultimamente,
essendo un povero pensionato può solo elargire pochissimi denari?
Altra Domanda:
E’ Giusto o non è giusto passare la palla al vero
colpevole, sgravando così il Partito Politico più povero del mondo, e più
bistrattato della terra, il cui Presidente sottoscritto, non ha
mai percepito da nessuno un solo centesimo di beneficenza, anzi sfruttato dai
media che scopiazzando dai contenuti dei suoi scritti, hanno lucrato alle sue
spalle producendo film, Trasmissioni Televisive, Spot Pubblicitari e quanto altro?
Ebbene, il Presidente sottoscritto non si è mai avvilito
per tutte queste angherie subite, ma andando avanti per la sua strada,
percorrendo il suo calvario di missionario politico, sostenendo da tempo con piccole quote alcune associazioni religiose
italiane, e sosterrà per sempre la Sonia Alohan, se
non si giungerà ad una conclusione di risarcimento da parte dello Stato.
In sintesi il sottoscritto non chiede alcun
risarcimento per se stesso.
Infatti non sono previste alcune
spese legali, avendo assunto personalmente le difese della Alohan.
Se la favola si dovesse avverare,
sarebbe un monito per il mondo intero di come veramente si amministra la
GIUSTIZIA con le lettere MAIUSCOLE, in un Paese Democratico.
Dura Lex! Sed Lex!
Distinti Saluti
Pietro Sabato