Roma, 19 Maggio 2012

DA: Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.

A: Governo Italiano, Presidenza del Consiglio dei Ministri – www.governo.it

A: ANSA

C. P. C. : Maurizio Iannucci - E mail

 

Primo oggetto: replica dello scrivente in riscontro alla relazione del 16 Maggio appena scorso, del mio vicino di casa Maurizio.

 

Secondo Oggetto: Abolire l’attuale legge degli appalti pubblici, in vigore da 65 anni, dal Manzanarre al Reno, cioè da Andreotti a Monti, la cui stessa legge da 65 anni indiscriminatamente viene applicata negativamente anche nei condomini, cioè la maggioranza vince e fa da padrona…

 

Egregia Istituzione, vorrei proporre una nuova normativa di legge, in merito al secondo oggetto sopra descritto, poiché lo stato di recessione attuale, ritengo sia dipeso per la maggiore, da questa epocale illegalità che attanaglia il nostro Paese, quindi penso sia giusto debellare questa forma di corruzione, che è estesa da sempre soprattutto nei condomini, cioè ripeto: la maggioranza vince, e la minoranza paga.

Concludo sperando Vi sia gradita questa mia performance: cioè, la mia replica al mio vicino di casa, espressa in oggetto, che mi pregio di allegare in fondo a questa mia relazione odierna…

Cordiali Saluti

                                                                                                                   Pietro Sabato

Egregio Maurizio, vorrei fare un chiarimento, circa la dichiarazione che hai espresso nella tua relazione del 16 Maggio scorso, sul fatto ipotetico del paradossale comportamento umano, che ti ripropongo di seguito, tu hai scritto:

Italiani! Popolo di Santi, Poeti e Navigatori (dopo Schettino dobbiamo eliminare quest’ ultimo sostantivo) , popolo di scienziati, capace di ardue imprese e di gesti eroici, però anche un popolo bigotto, il quale al solo dubbio che l’amministratore del condominio od il portiere prenda 5 Euro di mancia, dal manutentore di turno  (idraulico, elettricista, muratore etc. etc.) , si sente derubato ed è pronto ad uccidere, ma che di fronte alla palese malafede dei politici, fa finta di niente e continua a fare il tifo di bandiera a mo di struzzo, inneggiando alle altrui malefatte senza guardarsi in casa. Fine. Ed ecco di seguito la mia replica:

Carissimo Maurizio, per queste parole mi sento coinvolto, soprattutto se si parla di condomini, in quanto sono circa 6 anni che io sottoscritto, sono in causa contro i miei condomini e relativo amministratore, e non si tratta di soli cinque euro di mancia che sia l’amministratore che i miei condomini, abbiano percepito dal muratore di turno, i quali alle mie spalle, cioè senza la mia approvazione, tutti d’accordo, hanno prima stilato e poi approvato autonomamente avvalendosi della maggioranza, un capitolato di spesa di ben 38.000,00 euro, per rifare due pavimenti di circa 40 mq. cadauno, ed altri lavori minori, e tu carissimo amico Maurizio, mio vicino di casa, conosci bene i fatti.  Il cui costo reale dei lavori invece è stato stimato di appena 4000,00 euro. Quindi non si tratta di soli cinque euro di cresta, o di mazzetta che dir si voglia.

Secondo punto, vorrei precisare che non arriverei mai alle mani, addirittura ad uccidere, per il vile denaro, poiché non sono un tipo violento, la parola e la mia spada, il tutto è provato dal fatto, che nel mio sito sono elencate circa duemila petizioni di vario tipo, tutte denuncie abbastanza variegate, politiche e non. Quindi come politico è mio dovere segnalare questa vergognosa situazione di abuso di potere, che coinvolge la maggior parte dei cittadini Italiani nei propri condomini, da 65 anni, cioè dal inizio della prima Repubblica, dove tutt’oggi nell’amministrazione pubblica dell’assegnazione degli appalti pubblici, è in vigore lo stesso management dei condomini, cioè, la maggioranza che è al Governo, gestisce alla carlona gli appalti pubblici, assegnando alla società di comodo, cioè la vincitrice dell’appalto, più specificatamente quella che incassa direttamente i soldi dallo Stato, la quale dopo aver detratto la propria mazzetta, affida in sub appalto l’opera da edificare ad altra società minore, che a sua volta detratta la propria mazzetta, affida la stessa opera ad un'altra società, fin quando assottigliate le risorse si affida in subsubsub appalto ad un’altra società, la quale dovrà edificare l’opera, ma finiti i denari questa ultima società ha la facoltà di dichiarare fallimento e sospende i lavori, e nessuno, dico nessuno finisce nelle patrie galere.

Con le leggi attuali, nessuno è perseguibile penalmente, invece tutti hanno rubato.

Occorre quindi una Legge severa e determinata, cioè: la società vincitrice della gara d’appalto, innanzi tutto, non potrà delegare ad altri i lavori, quindi sarà responsabile sino all’ultimazione dei lavori, carta igienica nei bagni inclusa, e soprattutto stabiliti i costi non si potrà recedere dal contratto iniziale, e per evitare costi esageratamente gonfiati, estendere le gare di appalto rigorosamente a buste chiuse, ad altre società Estere, e se vincitrici dell’appalto, con l’obbligo di assumere  personale locale, cioè Italiano. Faccio una considerazione:

Per dindirintina, se la tazza del cesso costa X, e la struttura a mq costa Z, la buonanima di Totò diceva: è la somma che fa il totale, cioè X+Z = XZ.

Invece, ritornando all’attuale e tradizionale sistema dell’assegnazione degli appalti pubblici, cioè nella fase della sospensione dei lavori, cioè, lasciando l’opera incompiuta, successivamente dopo anni, come se nulla fosse accaduto, si inizia la stessa tiritera, e se si è fortunati dopo la terza tornata di mazzette, forse si finiscono i lavori, il tutto è provato dai molteplici cantieri sparsi sul nostro Paese che attualmente sono in stato di abbandono, alla merce dei vandali, ed altre opere addirittura sono destinate a restare incompiute, poiché inutili, oggetto di spregiudicata nefandezza speculativa.

Quindi mi ripeto, quello che succede nell’amministrazione pubblica, è riportato alla lettera anche nei condomini, la maggioranza vince e detta legge, questa è una lacuna sociale da risolvere, non si può tollerare che un proprietario di un appartamento, sebbene in minoranza, non possa imporre la propria volontà, nel contesto di una assemblea condominiale.

Quindi è cosa giusta che d’ora in poi si approvi una legge, che un proprietario di un appartamento in seno ad un condominio, possa prendersi la responsabilità, di effettuare i lavori ad un costo inferiore del 400% , come in questo caso, in altri casi meno gravi fino al 20% in meno, potrà impugnare l’opera, prendendosi tutte le responsabilità del caso, cioè di effettuare gli stessi lavori, dopo essersi accertato di persona e con la collaborazione di tecnici qualificati esterni, cioè di una perizia Giurata, che dopo aver appurato la effettiva necessità dei lavori di ripristino, il condomino, ripeto, proprietario di un appartamento, potrà avere la facoltà di effettuare i lavori, affidando l’opera ad una società di fiducia, che sarà obbligata ad usare gli stessi materiali, approvati ad un costo esorbitante, dalla assemblea condominiale mafiosa. Poiché di mafia si tratta, quando un nucleo di più di due persona complotta ai danni di altre persone in minoranza.

Concludo, carissimo Maurizio, approfitto per ringraziarti per l’aiuto che mi hai dato per traslocare in strada le maschere allegoriche dei politici, intanto vorrei informarti che questa causa condominiale, sebbene sia stata dichiarata inammissibile, sia dal Tribunale Penale di Roma, che dalla Corte Suprema di Cassazione, la stessa è ancora in esame presso il Tribunale della Corte Suprema dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo, e se pur anche quest’ultima Istituzione mi darà torto, ricomincerò tutto daccapo riproponendo la stessa vertenza, anzi nel Tribunale Penale, in quello Civile di Viale Giulio Cesare, 53 ed in questa sede vedremo se sarà ugualmente giudicata inammissibile, i miei legali sono pronti ad intervenire, non appena ripeto la sentenza della Corte di Strasburgo si sarà espressa.

Ciao Maurizio in arte Penelopo

                                                                                                                                          Pietro Sabato

L’allegato promesso, preceduto da una breve prefazione dello scrivente…

 

Roma, 16 Maggio 2012

DA: Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.

A : ANSA

Oggetto: Rottamazione della Maschere Allegoriche, stazionate da 11 anni sul terrazzo della Sede del Partito Italiano Nuova Generazione ed Abitazione dello Scrivente, una sorta di Casa & Bottega. Coronata da Citazioni Omeriche…

Egregi amici lettori della rete, in riferimento all’oggetto di oggi, ed alla relazione del 15 Maggio appena scorso, vorrei immortalare questi eventi, proponendovi una breve comparazione:

Così come i Proci per ambire alla mano di Penelope, consorte di Ulisse, per un ventennio gozzovigliarono nella Sua Reggia, così i nostri Proci Parlamentari Italiani, gozzovigliano alle nostre spalle da 65 anni, ebbene da queste mie affermazioni, qualcuno ha voluto fare dei commenti. Buona  lettura.…

 

Roma 16 Maggio 2012 - DA: Maurizio Iannucci - A: Pietro Sabato

 

Smaltimento Maschere Allegoriche…

 

         

Le Maschere Allegoriche sputtanatrici riferite alla classe Politica della Seconda Repubblica, dopo anni di disonorata  carriera ( disonorata perché la realtà ha superato la fantasia), vanno allo smaltimento.

 

                    

Speriamo che sia di buon auspicio anche per quelli veri, cioè, in carne ed ossa, quelli della pappatoia senza fondo, che pur conoscendo la situazione economica italiana, hanno continuato a gozzovigliare ed arraffare tutto quello che c’era da prendere, con il popolo elettore agnostico e complice del mantenimento dei loro privilegi a prescindere, con la sola speranza che prima o poi qualche privilegio l’avrebbe sfiorato.

 

Italiani! Popolo di Santi, Poeti e Navigatori (dopo Schettino dobbiamo eliminare quest’ ultimo sostantivo) , popolo di scienziati, capace di ardue imprese e di gesti eroici, però anche un popolo bigotto, il quale al solo dubbio che l’amministratore del condominio od il portiere prenda 5 Euro di mancia, dal manutentore di turno  (idraulico, elettricista, muratore etc. etc.) , si sente derubato ed è pronto ad uccidere, ma che di fronte alla palese malafede dei politici, fa finta di niente e continua a fare il tifo di bandiera a mo di struzzo, inneggiando alle altrui malefatte senza guardarsi in casa.

 

La situazione economica ormai è chiara a tutti: Questi affabulatori dall’immarcescibile eloquio mediatico, agevolato dai giornalisti, opinionisti, magistrati e da tutti gli altri ammanicati, servi del potere ci hanno mentito, sapendo di mentire ed ora che si facciano da parte, in un Paese normale non potrebbero fare più neanche i passa carte nel più infimo degli enti locali, se non proprio stare alla gogna od in galera.

Detto questo, nel ringraziare Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione, che con il Suo impegno artistico e scenografico ha provato a scuotere le coscienze  attraverso le Sue innumerevoli denunce ironiche.

Quindi, invito tutti ad una riflessione Politica seria, perché si riaffermi quale è la nostra identità ed il nostro orgoglio di Italiani, nonostante molti li calpestino con disprezzo.

 

Firma:

Maurizio Iannucci, anni quasi 57, un inguaribile idealista.

 

Vorrei esprimere con grande sdegno il vile attentato mafioso di Brindisi, dove una giovanissima studentessa di Mesagne a perso la vita. Siamo nel 2012 ed ancora accadono fatti criminosi come questi.