ATTENZIONE! BATTAGLIONE! Corre l’anno 2013 - ROMA 13 Dicembre - Ore 11,45
La relazione in allegato, inviataVi questa mattina alle ore 1,45 circa è stata aggiornata da altri interessanti sputtanamenti, Buona Lettura…
C.P.C. : Calimero & Professoresse della Trasmissione l’Eredità, Egregi, questa relazione ha subito del beneficio della paraculite dentale…
Nota del 12 Dicembre 2013, ore 23,30 riferita alla relazione inviataVi nel primo pomeriggio.
DA : Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.
A: RAI UNO Documentario MISSION
A: Signor Emanuele Filiberto a mezzo ANSA
A: Prelato Don Marzi e - mail diretta
Sono le ore 23,30 circa, si è appena conclusa la trasmissione Mission, andata in onda in prima serata su Rai Uno. Nulla da contestare da parte del sottoscritto, è tutto OK, nessuna violazione di copyright nei confronti del mio libro sceneggiatura: Maccarolo…,, perché non ci sono stati intervalli, e quindi non è stata mandata in onda alcuna pubblicità commerciale. Quindi è stato scongiurato il reato di scopo di lucro.
Pertanto, vorrei congratularmi con il Signor Emanuele, che nei panni di un bravissimo volontario ci ha fatto vivere attimi di intensa commozione, durante l’intervista ad un bambino soldato, costretto ad uccidere un suo amico per sopravvivere.
Ma successivamente in studio ho mal digerito, le sprovvedute dichiarazioni, del Signor Emanuele, che mi sono sembrate dei veri e propri messaggi subliminali diretti al sottoscritto, circa delle critiche sollevate contro questa trasmissione.
Egregio Signor Emanuele, penso che in Italia il cittadino ha ancora diritto di difendere la sua proprietà, in quanto ripeto, ciò che la RAI ha girato durante queste due settimane è stato copiato alla lettera sia nei contenuti che nel titolo: MISSION, ripeto con insistenza ed a voce alta che la RAI ha copiato per filo e per segno, dal MIO libro sceneggiatura: Maccarolo…. Politico Da Sempre… E’ tutto chiaro adesso?
Poi aggiungerei un altro rimprovero al Prelato Don Marzi, che era presente in studio durante la trasmissione, che ha concluso attribuendo questo documentario a Papa Francesco, denominandolo il Profeta del secolo, che a mio avviso è come tutti gli altri Papi a Lui succeduti, cioè, tutti con il braccino corto.
Egregio Don Marzi, Le spiego, Egli, sapendo di questa spedizione missionaria, poteva benissimo fare più bella figura se avesse finanziato questa iniziativa umanitaria, elargendo una congrua somma di denaro, per esempio, pari ad un milione di euro, in lettere: Euro 1.000.000,00 e con questa somma di denaro in quei Paesi si può costruire un intero villaggio, con case vivibili, come le nostre, con impianti di energia solare, dove in questi luoghi il sole spacca le pietre, ed altre tecnologie attualmente a portata di mano, come la televisione, centri ricreativi per i bambini, materiale didattico per lo studio e tanto altro. Invece, tutti abbiamo visto scendere dall’aereo questi falsissimi angeli a mani vuote. Poi il fatto più allarmante è stato quando abbiamo visto ultimare uno stanzone adibito a struttura ospedaliera, il cui tetto era composto da sottilissime lamiere, che in quei luoghi è sconsigliabile, in quanto i raggi cocenti del sole, creerebbero all’interno del locale un forno crematorio. Quella costruzione mi ricorda le stalle dei miei vicini vaccai, nel periodo della mucca pazza, soprattutto quella dei Spizzichino, che circa dieci anni or sono, avevano delle strutture fatiscenti, simili a quelle viste durante la trasmissione, in Congo, con la differenza che attualmente dopo le mie trascorse e ripetitive petizioni di qualche anno fa, queste vaccherie hanno subito una innovazione radicale, date le nuove normative di legge vigenti in questo settore nel nostro Paese. Ebbene, attualmente, più di 1000 giovenche da latte non fanno più la pipì e la popò all’aperto, ma oggi hanno delle vere stalle, con un vero tetto sulla testa, impianti idraulici all’avanguardia, allacci fognari, con le docce installate in ogni box di cadauna giovenca, così le signore prima di essere munte devono necessariamente fare la doccia, e per giunta durante il giorno, hanno un impianto stereofonico per ascoltare musica classica.
Invece tutti Voi della RAI, avete fatto una magra figura, ci avete fatto vedere degli esseri umani costretti a vivere in strutture che nel nostro Paese non sono più idonee neppure per gli animali. Esseri Umani stipati in strutture simili a quelle da tempo obsolete adibite per le giovenche del Signor Spizzichino. E ‘ una vera vergogna!
Inoltre, ritengo che sia stata un’altra pessima scelta, farci vedere la costruzione del così detto: TUCUL, una struttura fatiscente, composta di paglia, sterco di vacca, misto ad acqua e terra, costruito dal Signor Cucuzza.
Concludo, annoverando che, nel piano di produzione del mio Film, c’è scritto che se avessi ricevuto, i finanziamenti dal Ministero dei Beni Culturali, allora capeggiato dal Ministro Urbani, detto il pappagorgia, nel mio piccolo, era previsto uno stanziamento di ben 200.000,00 Euro, per ristrutturare tutta la Mission di sacerdoti cattolici in CIAD. Appunto con impianti di energia solare e tante altre innovazioni utili alla comunità del Luogo.
Quindi Egregio Don Marzi Lei è un gran bugiardo, perchè sa chi è il vero autore e profeta di tutto ciò che è andato in onda in RAI durante queste due puntate settimanali, cioè il Sottoscritto, ripeto, è il vero profeta di questo nuovo millennio, che da tempo Vi sta imboccando delle soluzioni per migliorare questo nostro mondo. Ma voi come contributo state dando solo incenso, cioè fumo.
Lei Don Marzi conosce bene la mia storia, perché ogni giorno Le invio le mie relazioni. Quindi domani si confessi, invece l’assoluzione gliela concede il sottoscritto, dall’alto del mio nome, battezzato, Pietro, previa penitenza le ordino 100 Ave Maria e 1000 Padre Nostro. E’ il minimo della penitenza, solo perché mi era simpatico.
Se possibile mi risponda se ha fatto questa penitenza, altrimenti Le revoco l’assoluzione.
Distinti Saluti e Buon Natale.
Finito di scrivere alle ore 1,45 del 13 Dicembre 2013 - e mo me vado a cucà
Purtroppo, essendo questo uno sputtanamento primordiale mi dovrò firmare così:
Lo Sputtanetor,
Pietro Sabato