Roma, 21 Dicembre 2008

Per evitare eventuali accaparramenti sono le ore 10,10, inviato via E Mail all’ANSA e ai maggiori quotidiani nazionali ed internazionali.

 

Da: Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.

A: ANSA

A: On. Alessandra Mussolini a mezzo ANSA

C.C.: Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, a mezzo ANSA.

C.C.: Presidente della Corte di Cassazione, Professor Vincenzo Carbone, a mezzo ANSA et inviato via Fax alla Cortese Attenzione della Dott.ssa Dominici, il 21 Dicembre ore 16,50.

 

“Il referendum Salomonico bolle in Pentola”

 

Oggetto: In previsione del Referendum del sottoscritto: Tutti i parlamentari dopo otto anni tutti a casa ed attendere l’età pensionabile, come tutti gli italiani, unitamente, sarà proposta anche la Riforma della Giustizia, la “Sabato Salomonica”, senza scalfire le sacrosanti leggi costituzionali. Cioè La legge è uguale per Tutti. Anche per il Presidente della Repubblica e del Presidente del Consiglio.

 

Stimatissima On. Alessandra Mussolini, ieri 20 Dicembre 2008, è stata intervistata da un giornalista di Striscia La Notizia, che Le contestava il Suo ulteriore incarico assenteista di Consigliere Comunale, presso il Comune di Latina, con un accredito di una sola presenza in un anno intero.

Ringraziando sempre il Dott. Lubrano, la domanda Sorge Spontanea:

Se questo incarico Istituzionale, regolarmente retribuito dai cittadini, non necessita impegno, perché non trovare un lavoro alle migliaia di Sindaci, Consiglieri Comunali e Assessori sparsi in tutti i Comuni di Italia?

Pertanto, per evitare che i nostri Sindaci, Consiglieri e Assessori Comunali si annoino durante il loro mandato, il sottoscritto propone quanto segue: Il Referendum in oggetto, che sarà proposto ai cittadini, sarà arricchito da altri punti.

1) Tutti i consiglieri comunali, dopo un incarico Amministrativo, tutti a casa e tornare al lavoro di prima ed attendere l’età pensionabile, come tutti gli italiani, successivamente all’incarico scaduto, se eletto Sindaco potrà restare in carica per altre due Amministrazioni, ovviamente se rieletto, se invece successivamente, eletto Presidente della Repubblica, potrà restare in carica per un altro Settennato, questa ultima opzione comprende anche i Parlamentari.

2) Tutti i Consiglieri Comunali ed Assessori, con la supervisione dei Sindaci, tutti con incarico di Giudici, pur non avendo conseguito gli studi, sufficientemente la quinta elementare. Riflessione, Il Re Salomone non era laureato. Ebbene, durante il loro mandato, dovranno dedicare tre giorni a settimana al servizio delle Preture territoriali, dove da decenni sono in corso cause civili pendenti. Invece il Pubblico Ministero, dovrà essere necessariamente Avvocato, Notaio, oppure novello Procuratore, residente.

3) Ogni Causa Civile sarà conclusa in una unica udienza, in casi eccezionali due, a distanza di soli quindici giorni. Una volta letti gli atti, con parzialità, sarà facile intuire il colpevole. Esempio, se un individuo ruba una mela per sfamarsi, provvedere al Suo sostentamento, mentre invece chi ruba per arricchirsi, 20 anni di carcere. Sebbene questo esempio riguardi il penale.

4) Conclusa l’udienza, il cartaceo verrà cestinato, per sommi capi gli atti di imputazione computerizzati ed archiviati per tre anni.

5) Tutti i Parlamentari, Sindaci, Consiglieri e Assessori Comunali, non potranno assumere altre cariche Istituzionali.

6) Per evitare forme di rivendicazioni politiche, tutti i reati di corruzione relative alla politica, saranno tutti amnistiati.

7) Per questi reati appena ascritti, successivamente saranno puniti con pene severissime, e con l’allontanamento definitivo da ogni carica Istituzionale.

 

Concludo, chiedendo alla On. Alessandra Mussolini, se è d’accordo con la mia proposta di legge, in caso contrario, accetto volentieri Suoi suggerimenti. Sono tutto orecchi!

Distinti Saluti                                                                                             Pietro Sabato

 

P.S.: E’ ovvio che tali provvedimenti valgano anche per il Penale, con la differenza che lo svolgimento sarà onere dei Magistrati e del Tribunale territoriale.

I casi conclamati con prove certe, come  i fatti di mafia, rapine a mano armata e non, incidenti automobilistici causati da individui alla guida in stato di ebbrezza o drogati, oppure casi di corruzione, omicidi, debbono essere processati per direttissima, in una sola udienza. In caso di Appello, massimo due, nei termini di 15 giorni.

Mentre per altri casi più difficili, dove le prove non sono certe, saranno concesse massimo tre udienze, incluso l’Appello, che deve concludersi entro 30 giorni. Perché aspettare dieci anni? Il magistrato non deve accumulare, una volta iniziata la causa, la pratica deve restare sulla sua scrivania, perchè entro un mese il caso deve essere sentenziato. Cotto e mangiato, non si deve impolverare negli archivi, anzi appena definita la sentenza, tutto il cartaceo sarà cestinato, liberando le aule dei Tribunali da quei orrendi faldoni, ma trattandosi di cause penali, grazie alla tecnologia computerizzata, gli Atti saranno per sommi capi scannerizzati (fotografati) ed archiviati, sino al decesso degli attori.   

I Tribunali alleggeriti dal gravoso accumulo di cause civili, potranno contare sulla buona volontà di tutti i magistrati civilisti e penalisti, per risolvere questo angoscioso disegno Costituzionale, i cittadini hanno bisogno di giustizia accelerata.

 

Buon Natale

                                                                                                                   Pietro Sabato