Roma, 22 Luglio - Ore  9,00

Da: Pietro Sabato

A: ANSA

Data l’importanza del caso, sono state apportate delle modifiche nelle prime due relazioni in allegato, pertanto vi esorto a rileggere il tutto, grazie.

Inoltre mi scuso per il linguaggio poco forbito usato nella conclusione della prima relazione, con il solo scopo di far capire il problema con più incisività ai lettori zoticoni come il sottoscritto, che nella loro vita hanno potuto conseguire appena gli studi dell’obbligo, cioè, la V Elementare oppure la III Media.

 

Roma, 21 Luglio 2009  - Ore 18,55

 

DA: Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.

A : Ministro di Grazia e Giustizia, On. Angelino Alfano, a mezzo ANSA.

 

Primo oggetto: Legge condominiale da rivedere con sollecitudine, dal Ministro Grazia e Giustizia, Angelino Alfano, riferita alla relazione in primo allegato dal titolo: ” A Segn cac u padron da ient a vegn” ( traduzione = Il contadino caccia il padrone dalla vigna)

Secondo Oggetto: relazione  del 27 Marzo 2009, in secondo allegato.

 

Ennesima replica dello Sputtanetor, Pietro Sabato

 

Egregio Signor Ministro, in riferimento alle mie relazioni, la prima, dal titolo burlesco in lingua dialettale pugliese: ” A segn cac u padron da ient a vegn”. Inviata via e mail con un comunicato ANSA il lontano 23 agosto 2007, che mi pregio di allegare per una sollecita ricezione dei fatti e per rinfrescarLe la memoria, unitamente alla relazione in secondo oggetto del 27 Marzo 2009.

Parlando del primo caso in oggetto, devo informarLa che finalmente la mia denuncia Penale di ben tre anni fa, a riguardo del mio problema condominiale, in questi giorni sarà esaminata dal PM e dal mio Avvocato, assunto da pochi giorni, per tutelare i miei interessi, contro quelli mafiosi di un amministratore e dei condomini corrotti, dove vige la legge del Menga, cioè dei più forti, quella: la maggioranza vince.

Pertanto Le ricordo che tale principio può valere nell’ambito politico, ma non ritengo giusto che tale privilegio politico possa essere messo in atto in casa mia, perché sino a prova contraria lo Stato è formato da una comunità di individui che con il loro contributo monetario, minore o maggiore a seconda della rispettiva attività, crea una amministrazione comune chiamata Stato, ma ben ripensando nessuno è proprietario dello Stato. Invece il sottoscritto è il proprietario di un appartamento finito di pagare alla veneranda età di 68 anni, e non credo che il sottoscritto possa tollerare e permettere di farsi amministrare da un estraneo oppure da dei condomini corrotti, in casa propria. Legga bene la Costituzione Signor Ministro, a riguardo della Proprietà, che per legge è altamente tutelata.

Quindi concludo consigliandoLa di ravvedersi con sollecitudine promuovendo in Parlamento il cambiamento della legge condominiale, dopo aver letto per benino la prima e anche la seconda relazione in secondo oggetto, e tragga le giuste conclusioni. Vedrà che ben valutando, la maggioranza nei condominiiiiiiiiiii andrà a farsi fottere, cioè affanculo, inoltre se la legge sarà sollecitamente aggiornata, Lei acquisirà molti consensi popolari. Se non erro anche Lei è un difensore del Popolo, vero?

Il POPOLO DELLA LIBERTA’.

 

Distinti Saluti

                                                                                                               Lo Sputtanetor

                                                                                                                 Pietro Sabato

 

P.S.: Mi scuso nuovamente per il mio linguaggio a tratti poco forbito, inoltre per il titolo nobiliare acquisito sul campo, usato prima della firma, ed infine per la permissiva licenza poetica nella gestione delle testate giornalistiche alquanto stravaganti.

Di seguito i due allegati in ordine di data…

 

Roma, 23  Agosto 2007

 

Da: Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.

A:   Procura della Repubblica Italiana, Piazzale Clodio, 12 00195 Roma a Mezzo Posta Prioritaria - ns rif. Causa condominiale in atto presso il Tribunale di Roma Prot. N. 9/122 del 31/10 2006 – URPA 635404 al Tribunale di Roma Prot. N. 48009/6 P.M. Dott. PADOLINO che ha proposto istanza di archiviazione il 28 Maggio 2007, si attende il responso definitivo del Giudice.

A: Comunicato ANSA

A: Parlamento Italiano

A: On. MASTELLA & On. DIPIETRO

 

Oggetto: Nuova Proposta di legge per alleggerire la Magistratura dalle molteplici cause Condominiali che ogni anno aumentano a dismisura, dando meno potere alle maggioranze che approvano i lavori proposti dall’Amministratore.

 

“A Segne cac u padron da ient a vegn

 

Egregi Onorevoli Parlamentari non colleghi e Signore e Signori lettori del mio sito Web: www.nuovagenerazioneroma.it, per esperienza personale che da circa nove anni sto patendo nel mio stesso Condominio, essendo in minoranza, uno contro 5, e nella Vita politica uno contro Cento, esattamente come la nuova trasmissione, UNO CONTRO CENTO, della Solita società: ENDEMOL ITALIA S.P.A. , Tenutrice di tutta la  produzione Italiana di programmi televisivi, condotta dal simpaticissimo Amadeus in onda alle ore 18,50 su canale Cinque. Pertanto, ritornando all’oggetto, debbo rilevare che tali poteri concessi agli Amministratori Condominiali in tema di approvazione di lavori straordinari e non, avvallati dalla maggioranza dei condomini, possano invece essere bocciati da un solo condomino in minoranza, sia esso proprietario dell’immobile od affittuario, (quest’ultimo con diritto di revocare solo i lavori ordinari del condominio, in quanto non proprietario dell’immobile) che a fronte di una eventuale spesa considerata esosa da quest’ultimi, presentino entro 15 giorni un preventivo di spesa di uguale esecuzione lavori, inferiore del 20% al 50% oppure, addirittura del 80%, assumendo la piena responsabilità dei lavori, e potrà chiedere le ovvie dimissioni dell’ Amministratore oppure tollerarle. Quindi,  l’amministratore unitamente agli altri condomini saranno obbligati ad approvare il preventivo più basso.

Invece, se trattasi di piccoli condomini con massimo sei appartamenti, come previsto dalla legge attuale, dove non si ritiene necessaria la conduzione di un Amministratore esterno, uno dei sei condomini proprietario dell’immobile, in barba alla maggioranza pur essendo in minoranza può assumerne la conduzione, dimettendo l’eventuale Amministratore, sia esterno che interno, cioè che quest’ultimo sia un condomino, purchè uno dei condomini presenti preventivi di spesa come sopra specificato di gran lunga inferiori per le tasche di tutti i condomini, ed ovvio assumendosi tutte le responsabilità, cioè che i lavori vengano eseguiti alla perfezione con i materiali e la messa in opera descritti nel capitolato e preventivo più alto.

Affinché non si verifichi più che “ A segn cac u padron da ient a vegn!”

Concludo, non si possono più tollerare soprusi a danno di cittadini resi inermi da una maggioranza, che si suppone, molte volte ingenua oppure palesemente corrotta.

Auguro a Tutti Buon Lavoro e  Distinti Saluti

 

                                                                                                                    Il Presidente

                                                                                                                   Pietro Sabato 

Roma, 27  Marzo 2009

Da: Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.

A : Ministro della Giustizia, On. Angelino Alfano

A. ANSA

C.C.: Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. (ANSA)

C.C. : Parlamento Europeo, alla cortese Attenzione del Dott. Cougnon a mezzo Fax 00352. 430027072 - Archivioooo!

 

Il Ministro di Grazia e Giustizia, Angelino Alfano, gioca facendo:

 “ Lo Smemorato di Collegno”.

 

Primo Oggetto: La Comunità Europea sollecita il Ministro Angelino Alfano, Lo Smemorato di Collegno, a risolvere i gravi  problemi della Giustizia Italiana. Sono 8.000.000 le cause inevase, di cui 5.000.000 civili e 3.000.000 penali, da decenni negli scaffali, preda degli acari.

Secondo Oggetto: Il primo Congresso Nazionale del PDL Unificato, con l’annessione di Alleanza Nazionale. Dopo sessanta anni la Fiamma si spegne.

Egregio Sig. Ministro, sono trascorsi 60 giorni dalla mia relazione, esattamente del 1 Febbraio scorso, passata come al solito nel Suo dimenticatoio, restando così in tema con la fiction che fra pochi giorni la Rai manderà in onda su Rai Uno: “Lo Smemorato di Collegno”. Ma la nostra non è una storia d’amore umana, ma una storia d’amore di Ragione di Stato.

Dopo la mia proposta di Legge, Sabato Salomonica, presentata  il 14 Gennaio scorso in Cassazione, se ben ricorda, dopo alcuni giorni Lei Signor Ministro è stato scosso  dalle mie fattibili proposte, e alla secherdun (alla chetichella) ha cercato di fare proprie le mie idee, proponendo una repentina soluzione per risolvere il problema della giustizia, oggi sollecitato dalla Comunità Europea in oggetto espresso. Ma visto il mio disappunto, apertamente dichiarato nella relazione in allegato, dove esprimo indignazione nel caso si dovessero manifestare delle scopiazzature dalla mia proposta di Legge, ebbene, da quel tempo, intorno a questo problema è caduto il silenzio più profondo, oserei dire una torbida e maniacale omertà. Egregio Signor Ministro, addirittura  non ha risposto al  mio quesito, circa la mia Causa penale pendente da tre anni, nelle mani del Gip, Dott.ssa Rando, mentre il sottoscritto da dieci anni, ricorrenza dell’acquisto del mio appartamento, è ancora vessato da lestofanti in casa Propria. “A segn cacc u padron da ient a vegn!”. Titolo di un episodio molto divertente, pubblicato nel mio Sito Web e documentato nel supplemento alla sceneggiatura del film: “ MaccaroloPolitico da Sempre…” a pagina N. 133, e descritto in allegato. Secondo la mia opinione, Lei essendo molto giovane non ha nessuna responsabilità per questa secolare e gravissima situazione della nostra Giustizia, poiché questo è il Suo primo mandato, quindi prenda il toro per le corna, si rilegga attentamente nel mio sito Web, la mia proposta di Legge: Legge Sabato Salomonica, ripeto, presentata in Cassazione il 14 gennaio 2009 e pubblicata a pagina 40 della Gazzetta Ufficiale N.11 del 15 Gennaio, dopo di chè ne parli con la Sua Coalizione politica, ed insieme, risolveremo questo gravissimo problema politico nazionale, evitando l’orgoglio politico razzista, Lei con il Suo Partito ed il sottoscritto con il proprio, perché non condivido in toto le vostre scelte politiche. Per risolvere un problema politico nazionale, non necessariamente è previsto dalla Costituzione e dalla controparte in minoranza, calarsi le brache alla coalizione politica più quotata politicamente. Vedrà Sig. Ministro, dopo aver risolto insieme ed in brevissimo tempo, questo grave problema, che sta a cuore a tutti gli italiani, ognuno tornerà ad occuparsi dei propri ideali e programmi politici, così come dovrebbe accadere in un Paese veramente Democratico. Tutto ciò è stato confermato dal Buon Silvio durante il discorso di oggi, 27 Marzo 2009 ore 18,00, dichiarando di aver rispetto delle idee di altre coalizioni politiche non affiliate. Smuovendo la giustizia significherebbe rimuovere l’economia, facendo circolare tanti denari da una tasca all’altra, dando vita alla ripresa del Paese, sembrerà un paradosso, ma se riflettiamo un momento, la ripresa di un Paese inizia quando c’è ordine e parità di diritti. Non si può ancora soprassedere a questa gravissima situazione. Dal momento in cui i magistrati non sono all’altezza di concludere tutte queste cause pendenti, si passi il testimone ai comuni, che insieme ai Sindaci, Consiglieri ed Assessori comunali, (attualmente privi di impegni), ed essendo personaggi eletti e stimati dal popolo, possano assumere la carica di Giudici ad Onorem e svolgere detta attività nell’ambito della propria circoscrizione, questa volta, guadagnandosi onorevolmente la pagnotta. Così come dettato dalla proposta di legge: Sabato Salomonica, ed in breve tempo si smaltirebbe tutta questa secolare zavorra Giuridica di cause civili. Il Penale spetterà risolverlo ai Magistrati competenti. A proposito di dare voce al popolo, ascoltando nel tardo pomeriggio, su rete 4 intorno alle ore 18,00, come sopra appena accennato, il lunghissimo discorso del Premier Buon Silvio Berlusconi, in occasione del primo congresso nazionale del PDL, appena unificato con l’annessione del partito di Alleanza Nazionale, dove l’amato Premier ha pronunciato un centinaio di volte la denominazione del Suo nuovo Partito: Il Popolo della Libertà, Il Popolo della libertà etc. etc. etc. ed a proposito di ripetizioni, questa è la terza occasione che mi ripeto, ribadendo che questa ispirazione del Premier di denominare il Suo nuovo Partito: “Il Popolo della Libertà”, si suppone sia stato imboccato dal sottoscritto, quando circa 15 giorni prima da questa nuova nascita del Popolo della Libertà, il sottoscritto in una relazione inviata come al solito all’ANSA ed ai maggiori quotidiani nazionali, reti televisive nazionali e private, si è espresso in caratteri cubitali, asserendo che il potere politico deve restare nelle mani del popolo. Ipso facto, detto fatto, il nostro Premier Buon Silvio Berlusconi, da buon ex presidente di una maggiore squadra calcistica nazionale, ha preso la palla al balzo, facendo gool, diventando così il  popolano più ricco d’Italia.

Concludo invitando il Ministro Alfano, di non imitare il Buon Silvio Berlusconi, unitamente al trio della banda bassotti, Bertinotti, Di Pietro e il giullare Beppe Grillo, che a loro volta per salvare la propria poltrona ed anche tutte le vostre, ormai divenute dinastiche, hanno scopiazzato la mia proposta di legge: “I Parlamentari dopo due legislature tutti a casa ed attendere come tutti gli Italiani l’età pensionabile”. Proponendo un falso referendum che volutamente è stato bocciato, perché le firme sono risultate non idonee dalla Cassazione, che recentemente mi ha consentito di riproporlo sottoforma di proposta di legge. Pertanto, La inviterei evitando di accreditarsi della proposta di legge di otto pagine, stilata da un comune cittadino, sebbene Egli, sia il Presidente di un piccolissimo partito politico senza seguito.

Non sembrerebbe corretto.

Attenzione! Lo SPUTTANETOR è sempre in AGGUATO!

Distinti Saluti

                                                                                                                   Pietro Sabato