Roma,
10 luglio 2010
DA: Pietro Sabato, Presidente Nazionale del
Partito Italiano Nuova Generazione.
A: Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ANSA
A: Ministro di Grazia e Giustizia, Angelino Alfano, ANSA
A: Presidente del Consiglio, Buon Silvio Berlusconi, ANSA
A: Presidenza della Corte Suprema di Cassazione, ANSA
A: P.M. Dott.ssa Silvia
Sereni Procura della Repubblica, ANSA
A: P.M. Dott. Marcello Monteleone, Procura della Repubblica, ANSA
A: P.M. Dott.ssa Maria Caterina Sgrò, Procura
della Repubblica, ANSA
Oggetto: Cause Civili Pendenti. Il Ministro
Alfano, non si smentisce, gioca a fare lo gnorri, ed a scoppio ritardato, dopo
circa un anno e mezzo, scopiazza dal sottoscritto Autore della proposta di
legge di iniziativa popolare: “Legge Sabato Salomonica” Depositata in
Cassazione il 14 Gennaio 2009.
Faccio riferimento alla relazione del sottoscritto
del 18 giugno 2010, più esattamente all’allegato del 1 Febbraio 2009, il tutto
è disponibile nel sito web del Partito nella data predetta, e nel supplemento
da pagina 370 alla 373, ove il nostro Ministro della Giustizia si esibisce
munito di bacchetta magica, nei panni di mago merlino…e Giovedì 8 luglio
durante il TG Uno in prima serata, si ripete con un’altra sua invenzione
magica, però totalmente scopiazzata dalla proposta di legge di
iniziativa popolare dello scrivente: Legge Sabato Salomonica, ripeto,
depositata in cassazione il 14 Gennaio 2009. Il Ministro ci riferisce, a
proposito delle cause civili pendenti, circa 5.000.000 di unità,
così come descritto nella suddetta mia Proposta di legge di iniziativa
Popolare, nei punti 3 - 4 – 5-, che per
essere smaltite in pochissimo tempo, tutti i Magistrati delegheranno la maggior
parte di queste controversie, ai Giudici attualmente in pensione, ed ai 5.000
Notai sparsi nel nostro Stato. La stessa proposta del sottoscritto, con la
variante, che invece di dare lavoro ai Giudici in pensione, il sottoscritto
aveva pensato oltre ai 5000 Notai, sparsi nel nostro territorio, di dare questo
lavoro con la mansione di Giudici, anche a chi da quando sorge il sole al
tramonto, sono con le mani in mano, sebbene guadagnino
come i nostri Parlamentari, ebbene si tratta dei tantissimi Consiglieri ed
Assessori Comunali, rispettabilissimi cittadini, che essendo eletti dal popolo
possano avere la fiducia di indossare la Toga di Giudici, che in fin dei conti
dovrebbero giudicare controversie di minore rilevanza rispetto al Penale,
ovviamente supportati da veri Avvocati difensori, di parte e di controparte.
Inoltre avevo pensato ai migliaia di giovani appena
Laureati in Giurisprudenza, quindi giovani Procuratori, che dopo previo esame,
avrebbero potuto indossare la Toga di Giudici, per risolvere questo gravissimo
esubero di Cause Civili, sarebbe una mano santa per la disoccupazione vigente.
Concludo Signor Ministro Angelino
Alfano, non faccia il Diavoletto, si faccia spuntare le ali di vero Angelo, La
supplico, riveda il tutto e mi faccia sapere, abbandoni l’idea di dare lavoro
ai Giudici che hanno già una lauta
Pensione.
Dia una smuscinata
(in romanesco) oppure na misccat
(in putignanese) (= una mischiata, licenza
Poetica) nel sacchetto della tombola, non faccia uscire sempre gli stessi
numeri.
Distinti Saluti Pietro Sabato