Roma, 29 Novembre 2013 Ore 17,15
Attenzione!
Battaglione!
La
relazione in allegato è stata totalmente corretta ed aggiornata principalmente
all’inizio della quarta pagina.
Dovete
perdonare l’operato del mio stretto collaboratore,
Gelsomino, che si è offerto di trascrivere questa relazione, invece ha fatto
troppi errori, poverino ha solo conseguito gli studi di terza Media, ripetendo
due volte la prima, due volte la seconda e due volte la terza, se invece avesse
frequentato il centro scolastico Cepu, in un anno
avrebbe risolto il tutto.
Ma questa
volta dall’alto del mio Dottorato, ho voluto personalmente controllare tutta la
relazione, con la speranza che non ci siano altri errori.
Pertanto
mi scuso per il disagio e buona lettura.
Pietro Sabato
Roma,
28 Novembre 2013
DA:
Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.
A:
Senatore Dott. Mario Giarrusso
Gruppo 5 Stelle - a
mezzo ANSA
A:
ANSA
C.P.C.: Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano a mezzo Raccomandata.
C.P.C. : Avv. Severino ex Ministro della Giustizia a mezzo ANSA
C.P.C.: Ministro della Giustizia Anna Maria
Cancellieri. A mezzo ANSA
C.P.C.: Penelopo: Amico e vicino
di casa dello Scrivente, il dirimpettaio, un Grillino sfegatato…E mail –
mizio55hotmail.it
Oggetto: Protesta del Senatore Mario Giarrusso per la chiusura di circa quattromila sedi del
Tribunale nel Nostro Paese. In gergo romanesco dicasi soggetto bastian
contrario, invece in antico romano, una posizione nefas
sui provvedimenti di due Ministri della Giustizia.
Egregio
Senatore, durante la trasmissione Porta a Porta andata in onda ieri sera su Rai
Uno condotta dal Vespone,
Lei Senatore ha sollevato il problema di voler ripristinare le quattromila sedi
dei Tribunali ormai ritenuti superflui da due Ministri della Giustizia, volendo
addirittura indire un referendum popolare, per ripristinare queste strutture
ormai considerate obsolete.
Consiglierei
il Senatore di contare sino a cento prima di intraprendere questa
iniziativa, poiché ritengo sia sbagliata. Quindi Le spiego la vera
motivazione di questa iniziativa dei due Ministri,
suggerita come al solito dallo scrivente.
Di
seguito la esaustiva spiegazione, sperando che Lei
Senatore non abbia mai letto i miei scritti, e che quindi non ha mai sentito parlare del sottoscritto.
Quindi,
Le consiglio di consultarsi con il mio amico e vicino di casa, Penelopo, in indirizzo E mail, un audace sostenitore di Voi
tutti Grillini, e soprattutto deve chiedere di me anche
al Suo capo, l’Impostore Beppe Grillo, che deve
proprio al sottoscritto la facoltà di aver portato Lei ed altri 129 Onorevoli
in Parlamento, avendo Egli usurpato il mio Referendum proclamato il 18 Giugno
del 2007, che mi pregio di allegare in fondo a questa relazione il volantino Sputtanetor a colori. Come leggerà lo stesso Referendum successivamente è stato copiato alla lettera, dopo due mesi,
cioè nel settembre dello stesso anno, dal suo Capo Impostore, che con la
collaborazione della Banda Bassotti, composta dall’On, Fausto Bertinotti e dall’On. Antonio di Pietro, che hanno preso
per mano il Suo Capo, ripeto, Beppe l’Impostore e lo hanno accompagnato in
Cassazione a depositare il mio Referendum propositivo indirizzato al Presidente
della Repubblica Giorgio Napolitano, che anch’Egli ha
fatto lo gnorri.
Il
referendum riguardava:
“La
permanenza dei parlamentari sia al Governo che all’Opposizione, per la durata
di soli 8 anni, dopo di che, tutti a casa, a riprendere il lavoro di prima ed
attendere pazientemente l’età pensionabile, come tutti gli italiani, senza
alcun ulteriore privilegio”.
Ebbene,
Egregio Senatore il Suo Capo ha solo cambiato due parole, cioè
invece di otto anni di Permanenza, ha formulato dopo due legislature, tutto qui,
non si è sforzato più di tanto.
Inoltre,
come appena sopra accennato anche l’iniziativa descritta in oggetto è farina
del mio sacco, divulgata ai quattro venti e poi fatta propria dal ex Ministro Severino e poi successivamente dietro mio
suggerimento sostenuta dall’attuale Ministro, Anna Maria
Cancellieri, ma suppongo, invece ne sono sicuro, che ambedue i Ministri non
siano riusciti a rompere l’omertà dei Signori Giudici, che sicuramente si sono
opposti alla mia seconda e ferrea disciplina, quella di abolire definitivamente
la burocrazia che da mezzo secolo vige nelle nostre Istituzioni, cominciando
proprio dall’origine del male, dalla testa, la Giustizia, dove attualmente una
causa civile può durare dai 10 ai 50 anni, e lo stesso dicasi per il penale. Ebbene Egregio Senatore, come risolvere questa situazione
stagnante?
Quindi
secondo le mie direttive, ripeto divulgate ai quattro venti, cioè
con ripetitive E - mail divulgate in
tutto il mondo politico, e di tutto ciò potrà testimoniare la nostra agenzia di
stampa, ANSA, e soprattutto i due Ministri sopra menzionati, che hanno preso a
cuore questa mia proposta, però ripeto, non è stata realizzata a pieno, in
quanto suppongo che i signori Giudici si siano opposti a tali rigide direttive.
A questo punto sarà meglio rendere noto, che lo stato Italiano per risolvere le
controversie dei cittadini ha un organico di ben 8677 Giudici in Chitone, cioè Togati, e più un organico di altri 4959 Giudici di Pace, ausiliari, i cui Giudici
titolari, muniti di Chitone, Loricati e con gesti di adlocutio, termine usato nell’antica Roma, nell’atteggiamento
dell’Imperatore quando appare su un piedistallo circondato dai Generali, mentre
recita l’adlocutio e sovrasta la massa dei soldati come
una apparizione divina, discorso utile per incitare i soldati alla battaglia,
nello stesso modo in cui i nostri giudici
titolari e direi titolati, declinano il loro lavoro ai giudici di pace
ausiliari.
La
domanda sorge spontanea: Come risolvere questo dilemma? Carissimo Senatore è
qui che casca l’asino, la mia successiva proposta di snellimento per ripristinare
la Giustizia in Italia, è necessario definire nell’immediato le 8.000.000 di
cause civili arretrate ed altrettante 4.000.000 milioni di cause penali. Per
risolvere tutto questo arretrato, secondo i miei
calcoli occorrerebbero appena 125 giorni lavorativi, distribuiti in 20 ore
settimanali, se i nostri giudici pagati profumatamente da noi cittadini
contribuenti, risolvessero in otto ore di lavoro, otto cause.
Di
seguito in calce a questa relazione Le allego la dinamicità di questa
operazione definita: Sabato Salomonica, indirizzata recentemente al ministro
Anna Maria Cancellieri, che come leggerà
nell’allegato, non era stata informata della mia proposta legislativa.
Egregio
Senatore, abbattere la burocrazia si può, ma voi politici dovete alzare le
chiappe e parlare con i Giudici del problema, la maggior parte dei quali, sono
avanti con l’età, hanno più di 65 anni ed ovvio, non possono passare da un dolce
rilassamento secolare ad un lavoro duro ed assiduo, morirebbero tutti di infarto, ma è anche giusto che chi percepisce un lauto
stipendio, dovrebbe attivarsi con impegno per le esigenze del Paese.
Basti
pensare che un commerciante per farsi onorare una fattura, deve attendere circa
5 anni, Quindi è il momento che intervenga la
politica, come? Mandando in pensione tutti i giudici
che abbiano maturato 35 anni di lavoro, oppure che abbiano superato i 65 anni
di età, senza scandalo, come comuni cittadini. Ovviamente facendo lavorare i
giovani Giudici e per il momento evitare alcuna assunzione
sostitutiva, poiché secondo il mio iter salomonico, calcolando il numero degli
abitanti del nostro Paese, facendo un calcolo statistico alle possibili
controversie che potrebbero verificarsi nel tempo, in base al numero della
popolazione, di Giudici ne occorrerebbero meno della metà attualmente in
organico. Purchè, questi nuovi Giudici con indosso il
Chitone, ma evitando di indossare la Lorica, e di pronunciare l’adlocutio, ripeto mandando avanti i giudici di pace per
risolvere l’arretrato, cioè tradotto in romanesco
dialettale attuale, si adatterebbe il detto: vai avanti tu, che a me me viè da ride! Solo se si
dovessero adottare queste nuove direttive, si uscirebbe dalla crisi.
Egregio
Senatore, oggi non occorrono sedi e scrivanie sfarzose del tipo, moda alla
Quintino Sella, inoltre, Lei sicuramente ricorderà la storia di quattromila
anni fa, circa l’operato Giuridico di Re Salomone.
Egli
senza la prova del DNA, a disposizione nei giorni nostri, risolse in meno di
cinque minuti una causa di due donne che si contendevano la maternità di un
neonato, stando seduto senza un tetto sulla testa in una pubblica piazza.
Egregio
Senatore, per cui penso che i Giudici di oggi devono scendere dal piedistallo di grandi
burocrati ed umilmente assumere l’atteggiamento del medico condotto, che
attualmente deve alzare le chiappe e raggiungere i malati in casa dei cittadini,
quindi ai signori Giudici, per praticare la loro professione, non occorrono
strutture megalattiche con arredi di lusso, così come è spiegato nell’allegato,
cioè, deve svolgere la sua attività nel comune di residenza, per vari motivi,
sia per snellire le cause, per evitare lunghi spostamenti con i mezzi di
trasporto, e quindi evitando l’inquinamento da C.O.2.
Egregio
Senatore, il Suo cittadino non deve spostarsi dal comune di residenza, perché
come dice la Costituzione, le Istituzioni sono al Servizio dei Cittadini.
Ebbene
che tutti i politici, unitamente al nostro Presidente della Repubblica in ogni
momento della loro vita Istituzionale, sappiano tenere in mente, questo articolo della Costituzione.
Quindi
Egregio Senatore, mi prometta che non farà questo
Referendum nefas.
Per
quanto riguarda il cittadino che dovrà fare un certificato che compete ai
Tribunali, oggi basterebbe allestire nel proprio comune di residenza una
stanza, con un impiegato ed un computer che collegato con vari dipartimenti
sparsi nel nostro territorio, risolverebbe in un batti
baleno il problema del cittadino.
Invece
per Lei Senatore queste problematiche sono sembrate insormontabili, a tal punto
di voler addirittura riaprire tutte queste sedi ormai da qualche mese abolite. Invece Egregio Senatore, la
leggo nel pensiero, in questo momento Lei sta pensando di abolire anche queste strutture
megalattiche, come la Cassazione e tutti i Tribunali esistenti in Italia, e
trasformarli in altre strutture più utili alla comunità.
Attenzione!
Battaglione! Una veggenza si sta materializzando nella mia mente. Senatore,
devo farLe una confidenza, sono in contatto
giornaliero con la famosa veggente TARA, ed inseguito a questi contatti
quotidiani ho appreso come diventare un bravissimo veggente. Mi dia un attimo
di concentrazione e poi Le riferisco:
Con
mio grande rammarico, dalle immagini che mi si
propongono, noto che Lei Senatore è un gran mascalzone, vedo di già quali
saranno le sue intenzioni, sul da farsi di queste strutture, soprattutto nei
locali della Cassazione, avendo di fronte il monumento di Camillo Benso Conte
di Cavour. Di questo birichino progetto, ne parli a Porta a Porta con il dott.
Bruno Vespa, vedrà che Egli con estrema tolleranza, approverà il suo progetto.
Questa
è la politica da attuare, quella del vero rigore, egregio Senatore.
Concludo,
Egregio Senatore, sperando di aver colto nel segno, cioè di averLa convinta che
bisogna lavorare con molta serietà, per risolvere i problemi di casa nostra.
Di seguito gli allegati Promessi,
divulgati nel tempo molte volte…
Cordiali
Saluti
Pietro Sabato
Roma,
16 Giugno 2013
DA:
Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.
A:
Ministro Della Giustizia On. Anna Maria Cancellieri a
mezzo ANSA
A:
ANSA ed ai maggiori Quotidiani Nazionali Europei ed Internazionali.
C.P.C.
CAFFE’ LAVAZZA a mezzo ANSA URGENTE!
OGGETTO:
Il Messaggero : Task force di 400 Giudici ausiliari,
una svolta per le cause civili.
E’ tutta colpa del Caffè LAVAZZA????
Egregia Signora Ministro, Annamaria Cancellieri, sogno o son
desto, è vera questa notizia che è stata diramata dal Messaggero oggi 16 Giugno
2013, in oggetto descritta? Oppure è un colpo di sole
del redattore, vista l’improvvisa calura che ha invaso la nostra penisola,
cagionata dall’anticiclone africano?
Tempo
fa mi sono espresso sull’argomento descritto in oggetto, pertanto Le allego in
fondo a questa relazione, per l’ennesima volta il testo che riporta, che lo
Stato Italiano ha come organico in totale 8677 Giudici fra Penalisti e
Civilisti, più 4690 Giudici di Pace, e secondo dati statistici recenti, abbiamo
un arretrato di circa 8.000.000 di cause civili inevase ed altre 4.000.000 di
cause penali, che secondo i calcoli matematici del sottoscritto tutto questo arretrato si potrebbe definire in soli 125 giorni se
ciascun Giudice, concludesse una media di 8 cause al giorno, in otto ore di
lavoro e se dovesse lavorare appena 20 ore alla settimana, invece Lei Signora
Ministro nonostante la vigente recessione e la disoccupazione giovanile, sta
trovando lavoro a chi è già lautamente pensionato, volendo schierare, come la
chiama Lei, una task force di 400 Giudici ausiliari venerandi, con più di
sessanta anni e meno di settantacinque, e non solo, anche con la possibilità di
rinnovare tale incarico per altri 5 anni per questi signori, composti da ex
magistrati, ex notai, ex avvocati ed ex professori universitari, per agevolare
la definizione dei procedimenti civili, compresi quelli in materia di lavoro e
previdenza, con il lauto compenso forfetario di 200 euro a sentenza, per
spazzare via un arretrato di un milione e duecentomila fascicoli impolverati,
che quindi, tale cottimo, ci costerebbe a noi contribuenti, 240.000.000,00 di
euro, e 5 anni di tempo. Signora Ministro mi dica che non è vero? Mi scusi.
Signora Ministro, la domanda sorge spontanea: durante questo lasso di tempo di
lavoro quinquennale di questa Sua Task Force di 400 marins
togati ultra sessantenni sapientoni, che lavoro invece dovrebbero svolgere gli
altri 8677 Giudici, più altri 4690 Giudici di Pace, stipendiati dallo Stato, mi
ripeto, cioè da noi contribuenti?
Concludo,
Signora Ministro per sicurezza ho portato a fare analizzare il caffè che ho
acquistato al supermercato, è il Caffe Lavazza, doppio gusto, di cui bevo una tazza la mattina ed
una dopo pranzo, non bevo alcolici, non fumo, neppure quelle recenti innovative
a vapore. Le farò sapere se le analisi del caffè Lavazza
doppio gusto sono Ok. Caso
contrario denuncerò la LAVAZZA, per questa mia esaltata performance.
Ossequi
Signora Ministro
Lo Sputtanetor Pietro Sabato
Di seguito
l’allegato promesso, pubblicato per la quarta volta, Repetita
Iuvant…
Roma
26 Dicembre 2012
Una
Parte del discorso di fine anno del Presidente
Sottoscritto, Pietro Sabato, Repetita Iuvant!
A:
Alle maggiori Istituzioni dello Stato Italiano.
Oggetto:
Commento dello scrivente in rivalsa al disinteresse incondizionato del Ex Presidente del
Consiglio, Senatore Professor Mario Monti, verso il mio Partito, il più piccolo
del mondo politico, ma il più grande nel proporre varie riforme per il bene del
nostro Paese.
Egregie
Autorità delle nostre Istituzioni in indirizzo e carissime amiche ed amici
della Rete, debbo per la mia ormai pluriennale
consuetudine, cioè da ben tredici anni di intensa attività politica, vorrei
quindi commentare su quanto sia emerso nel corso di quest’anno,
unitamente al brevissimo discorso di fine anno espresso dal dimissionario
Presidente del Consiglio, Prof. Mario Monti, il
quale, così come espresso in oggetto, non ha dimostrato interesse verso il mio
partito, il più piccolo del mondo politico.
Quindi,
come leggerete in fondo a questa relazione, nell’ allegato,
del 27 Agosto scorso, un altro mio sogno si infrange. Pertanto, non mi resta di elencare per l’ennesima volta le riforme da tempo
promulgate dal sottoscritto, da attuare nella prossima legislatura, se il mio
Partito fosse stato preso in considerazione dal Senatore, Professor Mario
Monti, che tanto si è lodato per l’operato svolto, ma nella campagna elettorale
ha solo percepito il 10% dei Voti degli Italiani.
Di
seguito mi accingo a segnalare il periodo in cui tutte queste riforme sono
state promulgate, mi limiterò a segnalarVi le date
specifiche di divulgazione. Repetita iuvant! Ma per la maggior parte
delle volte, stufant! Ma sono costretto a ripetermi
ogni qualvolta che questi problemi vengono riproposti.
Il
tutto per tramandare alla storia la verità. Tutto il resto che viene raccontato dai quotidiani, non è altro che il
surrogato storico raccontato dai soliti ammanicati al Potere della Casta
Politica. Quindi basterà consultare dette riforme nel sito web del mio Partito,
nelle date di seguito elencate, in primis: la Legge di Iniziativa
Popolare: “Sabato Salomonica” depositata in Cassazione il 14 Gennaio del 2009.
Altro ancora più a ritroso, il volantino del mese di Giugno del 2007: ” Lo Sputtaneor”, dove è stato evidenziato con delle immagini al
limite della decenza, lo svezzamento dei Dinosauri Politici Italiani, che
abbiano già maturato più di due legislature alle proprie spalle, ( il
tutto dopo alcuni mesi dalla mia divulgazione è stato preventivamente
scopiazzato dal Giullare Beppe Grillo, con la Complicità dell’On. Antonio Di
Pietro e dell’On. Fausto Bertinotti, quest’ ultimo
dinosauro, attualmente in Pensione ) la cui iniziativa dopo ben cinque
anni ha raccolto i suoi frutti, con le recentissime dimissioni di due
eccellenti Dinosauri, gli Onorevoli Walter Veltroni,
e l’On. Massimo Dalema.
Pertanto
consiglierei di leggere alcuni articoli risalenti nelle date appena predette, e
godrete di verità storiche. Altra verità storica,
promulgata dal sottoscritto recentemente, è la riforma sulla nostra Giustizia
che fa acqua da tutte le parti, è un vero colabrodo. Basti pensare che abbiamo
8.000.000 di cause civili ed altre 4.000.000 di cause Penali inevase, che da
decenni giacciono negli scaffali polverosi dei Tribunali, e secondo la mia
ingegnosa e nello stesso tempo puerile e Salomonica strategia, tutta questa
zavorra Giuridica si potrebbe sanare in appena 125 giorni lavorativi, e senza
alcuno sforzo particolare, da parte dei nostri ben 8677 Giudici e 4690 Giudici
di Pace ausiliari, sparsi nel nostro territorio Nazionale, alla condizione, se
questi Giudici tutti insieme dovessero lavorare proficuamente solo 20 ore alla settimana, per soli 125 giorni. Un vero enigma.
Volendo
approfondire, detta mia ingegnosa, ma nello stesso tempo, puerile riforma,
ebbene, potrete consultarla, sintonizzandoVi nel sito
web del mio Partito:
www.nuovagenerazioneroma.it in data, 24 Luglio
2012, ed all’inizio della quarta pagina di questa esaustiva e lunga relazione,
leggerete con grande stupore come risolvere questo gravoso disagio
Istituzionale.
No!
Ho cambiato idea, anzi vorrei subito riproporla questa
mia ingegnosa riforma della Giustizia, sperando che la Rete You
Tube, mi dia spazio sufficiente per completare questo mio intervento di fine
anno. Velocemente:
Avete
a portata di mano una piccola lavagnetta ed un gessetto? Oppure
un foglio di carta ed una penna? Ebbene conterò sino a
dieci. Fattoooo! Fiorello non ti sto imitando,
intanto se sei sintonizzato, prendi appunti anche tu: Ora siete tutti pronti?
Quindi,
dicevo che facendo i conti della massaia, il primo fattore importante di questa
semplice operazione, consiste in un dato di fatto,
cioè: lo Stato Italiano, dispone di
un Patrimonio umano di ben 8.677 Giudici, ed altri 4690 Giudici di Pace
ausiliari, sparsi nel nostro territorio, e per facilitare il conto della
massaia, escluderò tutti i Giudici di Pace ed il disavanzo dei 677 Giudici,
quindi arrotonderò a soli 8.000 Giudici
disponibili. Quindi scrivete sulla vostra lavagna
questa cifra, 8.000 Giudici. Secondo fattore, un altro dato di fatto, abbiamo attualmente 8.000.000 di cause Civili ed altre
4.000.000 di cause Penali, tutte inevase, e per non confondere i conti,
penseremo di smaltire i soli 8.000.000 di cause civili, quindi fate questa
divisione - cause inevase 8.000.000: 8000 Giudici, otterremo = 1000 cause
civili da smaltire per ogni giudice fra gli 8000, ed ora Attenzione!
Battaglione! Terzo fattore: l’Italia è suddivisa da ben 8029 Comuni, che per
facilitare il conto arrotonderò ad 8000 (ottomila)
Comuni. Domanda? Mi state seguendo? Quindi, se dividiamo gli 8.000.000 di cause con gli 8.000 Comuni otterremo lo stesso risultato di
prima, cioè: = 1000 cause da smaltire
per ogni comune d’ Italia, e quindi per ogni singolo giudice fra gli 8.000.
Quindi se ogni Giudice tra gli 8.000, durante una giornata lavorativa di 8 ore,
dovesse svolgere e definire 8 cause al giorno, facendo
questa divisione: 1000 cause inevase da svolgere per ciascun giudice fra gli
ottomila, diviso 8 cause al giorno definite, otterremo risultato = a 125 giorni
lavorativi per smaltire gli 8.000.000 di cause civili che da decenni stazionano
tra gli acari negli scaffali dei nostri Tribunali.
Ebbene,
con questo stratagemma Salomonico si eviterà in un prossimo futuro sia
l’accumulo di cause nei nostri Tribunali e nello stesso tempo di costruire
strutture esageratamente costose per svolgere questo tipo di attività
Giuridica, che peraltro si potrà svolgere in economia, anche nelle grandi città
come Roma, suddividendo le cause da svolgere in alcuni locali delle molteplici
circoscrizioni del comune.
Praticamente
svolgere le cause porta a porta, cioè, vicino alla residenza del cittadino,
evitando inutili spostamenti con veicoli ed altri mezzi inquinanti, quindi
evitando una notevole immissione di C.O.2. Così
avremmo rispettato la natura, e ciò che c’è scritto nella nostra Costituzione,
cioè, che le nostre Istituzioni, sono al servizio del Cittadino. Quindi questo è un sillogismo che calzerebbe bene al nostro
caso. Deducendo quindi, che i nostri Giudici sono i nostri
servitori.
La Giustizia è il Motore principale per l’ Economia di un Paese Civile.
Ovviamente
tale intera operazione innovativa costerebbe pochissimo alle casse dello Stato,
se si dovesse considerare la spesa irrisoria per allestire alcuni locali di
fortuna adibiti
ad aule di Tribunali, nelle rispettive sedi degli 8.000 comuni Italiani, per
aver svolto in ogni comune, appena 1000 cause arretrate, in appena 125 Giorni.
Pertanto
a tale imprescindibile operazione bisognerà completarla con altre successive
divisioni, tra cui in primis,
i 125 giorni lavorativi diviso le 52 settimane di cui l’anno è
composto, il risultato è uguale a due giorni e mezzo di lavoro per ciascun
Giudice fra gli 8.000, per ogni settimana lavorativa, quindi, equivalenti ad
appena 20 ore settimanali di lavoro per ciascun Giudice.
Considerazione:
Tenendo conto che per arrotondare il conto, non è stato conteggiato il
disavanzo dei 677 Giudici ed i 4690 Giudici di pace, quindi il conto esatto lo lasciamo fare ai matematici, ovviamente il conteggio
risulterà di gran lunga inferiore a quello stimato dal sottoscritto. Pertanto,
mi chiedo: con tutto questo arretrato che ci
ritroviamo attualmente, quindi, ringraziando il noto giornalista Antonio Lubrano: la domanda sorge spontanea: quanto tempo dedicano
i Signori Giudici per questo sacrosanto dovere e ruolo Istituzionale?
Ebbene,
approssimativamente i Signori 8.677 Giudici, attualmente
in carica, dovrebbero definire una causa ogni 20 ore di lavoro, equivalenti a
tre giorni lavorativi, per ciascun Giudice, pagati profumatamente dai
cittadini. Continuando su questa strada fra non molto le cause arretrate,
diverranno 16.000.000. (Una vera Vergogna).
Cordiali Saluti Signora Ministro, spero
abbia letto questa relazione e torni sui Suoi passi, bocciando questa sua riforma.
Pietro Sabato
Roma,
31 Luglio 2013
DA:
Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.
A:
Ministro della Giustizia Dott.ssa
Anna Maria Cancellieri
A:
ANSA
Oggetto: Fervidi auguri di pronta
guarigione.
Egregia Signora Ministro, si ricorda di me, sono il contestatore che alcuni
giorni fa ho avuto da ridire su alcune Sue scelte politiche, che ho ritenuto
errate, e quindi di replicare, tutto ciò grazie alla nostra Costituzione che ci
consente di esprimere le nostre opinioni.
Nonostante
le nostre opinioni avverse in ambito politico, saputa la notizia di questo Suo
infortunio mi sono sentito in dovere di augurarLe una
pronta guarigione, ed essendo il sottoscritto uno esperto di fratture subite in
prima persona, vorrei darLe alcuni consigli relativi alla riabilitazione, che è
la fase più delicata, cioè non deve scoraggiarsi se i tempi di guarigione
saranno più lunghi di quelli previsti dai medici.
Concludo
augurandole nuovamente sinceri auguri di pronta guarigione, ed un repentino ritorno
alle Sue funzioni di Ministro, che in questo momento difficile della nostra
storia ha bisogno del suo supporto.
Ossequi
Signora Ministro
Pietro Sabato
Voce Narrante
Il Ministro ha risposto alla mia E mail:
Ringrazio di cuore per le espressioni augurali di
pronta guarigione.
Colgo l’occasione per inviare i miei più cordiali
saluti.
Annamaria Cancellieri