Roma, 19 Febbraio 2011

DA: Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.

Questa relazione sarà divulgata nella rete You Tube a mezzo Web Cam.

A: Procura della Repubblica, Piazzale Clodio, 12 - Roma, riferimento alle Denunce del sottoscritto del 11 Febbraio 2011, V/S Rif. Ufficio Prot. N. 028718 R.R. a mano, il cui R.G. è stato contrassegnato in data 17 Febbraio 2011, con il N. 1527/11/ K affidato per le indagini Preliminari al P.M., Dott.ssa Ilaria Calò, del Tribunale di Roma. Questa relazione odierna, come di solito, sarà consegnata a mano e protocollata Lunedì 21Febbraio 2011 nella stanza del P.M.

(La scelta che mi ha spinto ad inviare questa relazione alle Istituzioni ed alle Autorità Istituzionali, in indirizzo, è stata motivata dal fatto, affinché si valutassero con più chiarezza e parsimonia tutti i procedimenti penali di cui sono parte lesa.)

C.P.C.: Presidente Della Repubblica, Giorgio Napolitano, a mezzo ANSA

C.P.C.: ANSA ed ai maggiori quotidiani Nazionali, Europei ed Internazionali, alle maggiori Sedi Politiche Italiane.

C.P.C.: Tenenza dei Carabinieri di Ciampino, a mezzo E Mail e Fax N.067914453

C.P.C: Carabinieri, Comando Generale, Viale Romania, 45 a mezzo ANSA

C.P.C.: Corte Suprema di Cassazione Seconda Sezione V/s Rif. Num. Ric. Gen. 1066 – 2011 N. di Prot. 1094 – 2011. Alla Cortese ATT. della CAMERA DI CONSIGLIO - C.C. - 611. Recente Rif. del 14/ 2/ 11 - R.R. a mano ufficio Prot. N. 2346

C.P.C.: Corte Suprema di Cassazione Settima Sezione V/S Rif N. Prot. 37148/2010, numero di Ricezione Generale 37070 – 2010 – Procedimento che si terrà in udienza, il 13 Maggio del 2011.

 

Ipocrisia politica al sessantunesimo festival di San Remo!

Primo Oggetto:

In Primis chiedo al P.M. Dott.ssa Ilaria Calò di essere avvisato in caso di archiviazione di questo procedimento, le cui coordinate sono espresse in indirizzo.

Secondo Oggetto:

Ipocrisia a San Remo! Pietro Sabato, lo Sputtanetor, alias, l’ Asino, l’Italiano vero, sputtana appunto, al Festival di San Remo tutti i Giullari e Titolati seduti in prima fila, nel teatro Ariston.                          

                                                                                                             Fine dell’Oggetto

La storia ha inizio quando i due giovani giullari, Luca e Paolo, (sembra evocare i Santi, Paolo e Luca in una performance evangelica, invece si tratta prettamente di sputtanamenti) durante la prima serata del Festival, si esibiscono cantando una canzonetta satirica dal titolo: “Io Ti Sputtanerò”, i cui contenuti della canzone, erano diretti al contenzioso sorto fra i due Leader, Silvio Berlusconi e il Presidente della Camera, On. Gianfranco Fini, U Ruc*, che se le sono dette di tutti colori, per la faccenda di Ruby e di rivalsa contro la storia dell’appartamento di Montecarlo. Questa situazione, secondo la mia opinione mi sembra una farsa, finalizzata per esorcizzare gli scandali che hanno colpito il PDL, per l’eccessiva mascolinità del Buon Silvio Berlusconi. Il tutto, sia servito per fare spazio e far affluire nel centro Destra altri Parlamentari da altre coalizioni politiche, ed infatti dopo questo finto allontanamento, pian pianino tutti i Finiani stanno tornando all’Ovile di Berlusconi. Inoltre vorrei puntualizzare che il Presidente della Camera Gianfranco Fini, attualmente è indagato dal sottoscritto, alla Seconda Sezione Penale di Cassazione accusato di plagio di Copyright, per aver denominato il suo movimento politico: Generazione Italia, con la stessa denominazione del mio Partito. In pratica, voleva fare le scarpe al figlio di un Calzolaio, peraltro rifinito. Nella storia della mia Famiglia, si narra che la buonanima di mio Padre, VITO, calzolaio rifinito, da giovanotto, quando lavorava a Milano, avesse confezionato un paio di scarpe per Donna Rachele, la consorte di Benito Mussolini. Dopo questa rivelazione storica, non mi resta di accelerare questa lunghissima vicenda, proseguendo il racconto. Quindi ritornando ai due giovani giullari del Festival di San Remo e alla loro performance satirica, ripeto titolata: ” Io ti Sputtanerò ”, ebbene, questo verbo ha colpito anche la suscettibilità del sottoscritto, in quanto deriva dal sostantivo Sputtanetor, che non è altro il titolo della Testata del Giornale che circa 4 anni fa, desideravo fondare, ma successivamente non se ne fece più nulla, perché mancò l’appoggio di un partito politico affermato. Definita la prefazione, si deduce che Luca e Paolo pronunciando il verbo Sputtanare, mi hanno fatto intendere di essere stati imbeccati dal titolo del mio Giornale, che a suo tempo, conoscendo bene i miei polli, per evitare scopiazzature, ricordo che stampai la testata su un volantino e dopo averlo affrancato con un francobollo di posta prioritaria, lo feci vidimare da un ufficiale postale con il timbro delle poste Italiane. (Apro una parente, diceva la Buonanima. Per modo di dire italiane, perché i signori politici se so vennuto tutto, pure, le Poste, c’è mancato poco che se vennevono pure la fontana de Trevi, e Totò il legittimo proprietario, per il dolore si sarebbe rivoltato nella tomba.) Quindi, dicevo, successivamente per essere più tutelato, il tutto è stato registrato anche in SIAE. La cui copertina, titolata: Lo Sputtanetor, eccessivamente scandalosa, è stata stampata in quarta pagina di copertina, del Supplemento Propedeutico, dove in alto a sinistra viene evidenziato il francobollo e la data della vidimazione. Pertanto deduco che questa esibizione canora dei due giovani Giullari, non ha fatto altro che far scoprire un altro altarino di plagio di Copyright, aggravando di riflesso la posizione della  RAI e dei suoi Dirigenti, in quanto tutti recidivi di altri plagi di copyright nei miei confronti.

Per affermare tutto ciò appena espresso, vorrei informare che la RAI ed altre società ammanicate, come la Endemol Italia S.p.A., la Medusa S.P.A. ruotano da parecchi anni intorno al sottoscritto, dalle cui performance hanno tratto profitto, realizzando spot pubblicitari, film, format televisivi. Pertanto attualmente Vorrei informare i signori che leggono per la prima volta questo comunicato ANSA,  che la RAI, Soci Conniventi e Politici, ripeto, attualmente sono inquisiti nel procedimento in primo Oggetto, inoltre, sono stati accusati dal sottoscritto di plagio di copyright in due Procedimenti Penali, espressi in indirizzo, in due distinte Sezioni Penali, la prima, nella Settima Sezione Penale, la cui prima udienza si terrà a porte chiuse, il 13 Maggio del 2011, per non sputtanare i personaggi coinvolti, invece l’altra, nella Seconda Sezione Penale, sempre a porte chiuse, la cui data sarà designata in questi giorni. Signori, questa è La RAI.

Chiusa questa parentesi, ritorniamo al Festival di San Remo, ribadendo che l’episodio  relativo all’ espressione di Luca e Paolo: Io Ti sputtanerò, non è perseguibile penalmente come plagio di copyright, in quanto tutti possono usare dialogando questo distorto sostantivo o verbo che dir si voglia, sebbene sia stato divulgato e registrato in primis dal sottoscritto, il cui significato è riferito ad una persona, che intende rivelare situazioni imbarazzanti riferite a terzi. Praticamente io ti sputtano, sarà meglio dire io ti svergogno, ormai  usato da quasi tutti i giornalisti.

Ma nessuno può appropriarsi di questo sostantivo: Lo Sputtanetor e derivati, per scopi Editoriali e Politici, cioè, non possono essere usati, per denominare una rivista oppure un quotidiano, peggio ancora un Partito politico, poiché il termine è coperto da Copyright nell’ambito politico.

Attualmente ripeto, è solo una deformazione del termine svergognare o dir si voglia di un nuovo neologismo maccheronico, Italo, Inglese, che si spera sia annoverato nei  Dizionari della Lingua Italiana e in quella Inglese.

Terzo Oggetto: Parlando sempre del Festival di San Remo, il Giullare Benigni, durante la sua performance, inavvertitamente si è gettato la zappa sui piedi, e soprattutto sui piedi  dei Suoi amici Dinosauri, seduti in prima fila, nel Teatro Ariston di Genova. Domanda: chi sono i veri Austriaci e Spagnoli di oggi che opprimono l’informazione ed altro nel nostro Paese? Ai posteri l’ardua sentenza!

                                                                                                      Fine del terzo oggetto                                                                        

Egregia Dott.ssa Ilaria Calò, vorrei ulteriormente commentare il Festival di San Remo, in ricorrenza dei 150 anni dell’unità d’ Italia, nella stessa stregua che ha ben fatto Roberto Benigni. Inizialmente sono stati momenti di comicità con l’entrata dell’Attore, in sella ad un cavallo bianco, (scena che mi riservo di criticare, in quanto il nostro tanto amato Roberto Benigni non è poi così candido da apparire su un cavallo bianco, così come viene dipinto dai media) invece alla fine abbiamo vissuto momenti di alta commozione, Bravissimo, Roberto, come sempre, 10 e Lode!

Ripeto, in modo più esplicito, quanto descritto nel terzo oggetto più sinteticamente:  Penso che tutti si siano accorti, che il Benigni abbia predicato bene e razzolato male, quando parlando dell’unità d’ Italia, inavvertitamente criticando il potere politico di un tempo gestito aspramente dagli Austriaci e Spagnoli contro i nostri Avi, non si è accorto che stava esorcizzando se stesso, e tutti i dinosauri seduti in prima fila, nel teatro Ariston, in quanto questi, sono gli attuali Tenutori del potere dell’informazione e tanto altro. Inoltre, il Primo Giullare d’Italia, Roberto Benigni, Premio Oscar, durante la sua performance, ha ricordato il sacrificio dei nostri Avi che hanno unito l’Italia, oltre a sacrificare la propria giovane vita, e coloro che c’è l’hanno fatta, sono entrati ricchi a far parte del potere politico, e ne sono usciti poveri, perché hanno donato tutto, l’anima ed i loro averi materiali alle Nuove Generazioni del tempo, invece la realtà di oggi è ben diversa, iniziando dallo stesso Benigni, che paradossalmente, per mezzora di spettacolo, ha percepito dai suoi compari in platea, ben 250.000,00 Euro, più ulteriori 250.000,00 Euro per l’Agenzia, che si suppone sia Egli stesso il titolare. Ed Io Pago! Avrebbe detto la Buonanima. Contrariando il nostro Mollicone che ha detto che Roberto Benigni ci ha regalato, ripeto regalato, momenti di intenso spettacolo, da ricordare negli anni a venire. Certamente, però ci ricorderemo anche di avere speso in totale ben 500.000,00 Euro, ebbene sì, per mezzora di saggio spettacolo.

Egregia Dott.ssa, dalle mie parti si dice: il più pulito ha la rogna! E’ da tempo che nelle nostre Istituzioni, si predica bene e si razzola male. Per dirla tutta, il signorotto Benigni, tanto tempo fa, si è anche rifiutato di collaborare con l’esordiente sottoscritto per la realizzazione della mia Sceneggiatura del film: Maccarolo… Politico da Sempre…, che da esperti del settore non ha nulla da invidiare alla Sua Vita è Bella, Premio Oscar e al mattone di Pinocchio. (costato ben Ottanta miliardi delle vecchie lire, un’ ora e venticinque minuti di filmato, non aggiungo altro, altrimenti lo sputtanerei ad oltranza.) Sapete perché tutta questa reticenza nei miei confronti? Perché il Giullare è ammanicato al potere politico di Veltroni, Er Carota, alias, il Primo Moschettiere di Roma & Compagni, che hanno decretato il sottoscritto un sovversivo, da tenere lontano dalla politica, invece il sottoscritto si definisce uno sputtanatore, balilla attempato riformatore, che molto presto vedrete come protagonista della politica Italiana.

Egregia Dott.ssa, a questo proposito onde poterLa documentare, allego oltre alla sceneggiatura del Film: Maccarolo…. Politico da Sempre… anche la prima parte del Supplemento Propedeutico alla Stessa Sceneggiatura di pochissime pagine, non vorrei aggravare ulteriormente il Suo lavoro, oggi le stesse, sono dilungate in ben 500 pagine, dove sono descritti parte dei soprusi, che il sottoscritto ha subito nel corso degli anni.

Concludo, approfittando di salutare con grande ammirazione le bellissime presentatrici, Elisabetta e Belen e il Presentatore del Festival Gianni Morandi, a cui sono molto legato affettivamente, perché abbiamo una affinità generazionale parallela, per aver avuto i nostri Padri, umili Calzolai.

Inoltre vorrei rimarcare che il vero balilla odierno, degno di essere definito tale, che ha menzionato Benigni nel suo soliloquio, ricordando il nostro passato, è il sottoscritto, che cercherà nei modi più democratici possibili di mandare tutti i dinosauri politici e burocrati a raccogliere i Maturi Frutti Fichi, cu u Ruc* man, nell’orticello del mio Paese Natale, Putignano. Questa è una Promessa!

Intanto il catenaccio serrato dei Vegliardi in RAI Continua!

Vince il Sessantunesimo Festival di San Remo: Vecchioni!

P.S.: Riflessione con domanda spontanea: quanto avrebbe pagato la RAI per questo esaustivo Sputtanamento?

Ossequi Dott.ssa Ilaria Calò.

Cordiali Saluti                                                                                           

                                                                                                                   Pietro Sabato

 

U Ruc * = Nomignolo affettivo affibbiato all’On. Fini, Forma dialettale Pugliese, prettamente Putignanese = Lungo e secco arbusto vegetale, con propaggine finale ricurva a forma di n.1, utile per agganciare i rami più alti dell’albero del fico, onde facilitare la raccolta dei maturi frutti fichi. 

                                                                           Pietro Sabato                                                                          

Voce Narrante, Lupus in fabula!

Roma, 27 Febbraio 2011

Oggetto: Procedimento Penale Condominiale N.48005/6 ed altro, di Plagio di Copyright N. 3401/10 K - P.M. S. Sereni e P.M. M. Monteleone N. 2838/10 K -  dal Tribunale di Roma finiti tutti in Cassazione in Camera di Consiglio Art. 611. Di cui, nel primo Procedimento, parte lesa il sottoscritto, contro il proprio Condominio ed il secondo di copyright, sempre parte lesa il sottoscritto, contro l’On. G.Fini, G.Becalì ed Jean Francoise Cupè)

La ciliegina sulla Torta…

A proposito dei Procedimenti Penali, in oggetto, finiti dopo un travagliato destino tutti in Cassazione ed in una unica causa, articolo C.C. 611, cioè in Camera di Consiglio, che paradossalmente a sua volta, come viene evidenziato, continua a contenere due procedimenti di diversa natura, uno condominiale e l’altro di Copyright, che l’On. Antonio Di Pietro si sarebbe espresso, con un bel: che ciazzecca!

Ebbene, ripeto, Vi sembrerà strano, ma tutti questi procedimenti, sono stati cumulati in una unica causa, assegnata appunto, alla Seconda Sezione Penale di Cassazione, di cui il sottoscritto ripeto in ambedue i casi è parte lesa.

Pertanto, tale Causa Penale cumulativa, si svolgerà a porte chiuse e senza la presenza delle parti e dei rispettivi avvocati e sarà giudicata da cinque Giudici in Camera di Consiglio, che si avvarranno delle testimonianze dattiloscritte, fornite dal sottoscritto. Pertanto, il giorno Venerdì 25 Febbraio 2011 come arringa e prova tangibile finale ho depositato in Cassazione, alla Cancelleria della Seconda Sezione Penale, tutte le relazioni depositate nella stessa, in ordine di data, e come ciliegina finale sulla torta, ho ritenuto opportuno allegare all’inizio del fascicolo, la mia vecchia relazione del 24 novembre 2009, dal titolo: “A proposito di Stronzi”; ( reperibile nel sito web del partito nella data predetta) che inchioderebbe inconfutabilmente l’ On. Fini, dove il Premier sentendosi personalmente coinvolto, dopo pochi mesi, per vendicarsi dell’offesa ricevuta, si atteggia con il braccino di latta, e da esemplare cuculo usurpatore, si impossessa dell’unico sostantivo della Denominazione del mio Partito ed il 1 Aprile 2010, annuncia di aver costituito il Partito: “Generazione Italia” e dopo la mia Denuncia dello stesso primo Aprile 2010, dopo pochi giorni, lo trasforma in Movimento Politico, idem con patata, e fonda un altro partito dal titolo:” Futuro e Libertà” che non è altro lo pseudonimo di Generazione. Che furbizia Signori! Evidentemente l’On. Fini al mattino fa colazione, con pane, marmellata e cervello di gallina.

Ripeto, come sopra accennato, l’allegato appena menzionato, è disponibile nel Sito Web del Partito, nella data Predetta, invece per evitare un ulteriore inquinamento di CO2, per i lettori del Supplemento Propedeutico alla sceneggiatura del Film: Maccarolo… Politico da Sempre… l’allegato è invece disponibile a pagina N. 259, della Prima e Seconda Parte dello stesso Supplemento. La cui conclusione di detta relazione è finita nuovamente archiviata, evidentemente l’On. Fini,  non ha ritenuto opportuno interessarsi del caso, così come aveva richiesto ed esortato il sottoscritto,  confermando così la Sua posizione di Stronzo. 

I proverbi non sbagliano mai! Come l’adagio: chi sputa in cielo in faccia le torna!

                                                                                                Pietro Sabato