Roma,
17 Dicembre 2014
- Finito di scrivere all’alba delle ore 7,00
DA: Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione, alias, il FACTOTUM dell’ITALIA, cioè: che si sappiano d’ora innanzi le credenziali dello scrivente: elencherò le maggiori, cioè: Il vero Promotore della liberazione della Signora Alma Shalabayeva e della Sua figlioletta dagli arresti domiciliari in Kazakistan, e di averLe riportate nel nostro Paese, senza colpo ferire, il tutto è riscontrabile nel mio sito web con prove incontrovertibili e tanto altro che non posso rivelare, perché molto compromettenti per la mia incolumità fisica. Trattasi di soluzioni valide dettate dal sottoscritto, attualmente al vaglio delle Istituzioni.
Ed alcune
recentemente già approvate e messe in atto, tra cui:
è ormai
notizia ufficiale, grazie alla relazione dello scrivente di 39 pagine del 19
settembre scorso, divulgata ai quattro venti, inviata all’ANSA, al Presidente
della Repubblica Giorgio Napolitano, ed al Presidente
del Consiglio Dott. Matteo Renzi,
gli stipendi degli 8.677 Magistrati coadiuvati da ben 4999 giudici di Pace, in
decorrenza dal mese di novembre 2014 sono stati decurtati del 20% . Inoltre le
ferie da 45 giorni, sono state decurtate a 30 giorni,
come previsto per tutti i dipendenti Statali. Si deduce che le casse dello
stato ogni mese risparmieranno ben 20.000.000,00 milioni di euro.
Vale a dire che, ogni anno incluse le tredicesime non elargite, le casse dello
stato risparmieranno ben 260.000.000,00 milioni di euro.
Ed aggiungo che tanto altro materiale ancora bolle in
pentola.
A: Trasmissione l’Eredità RAI UNO E - mail
A: ANSA ed ai maggiori quotidiani Nazionali ed
internazionali.
Oggetto: LO
STATO è ATEO…sottotitolo: il dopo Benigni…
Egregi
Signori, dalla mia presentazione sopra espressa è facile dedurre che lo Stato è
Ateo, da sempre non ha mai rispettato i Dieci Comandamenti, tra questi, quello
di non Rubare, quello di falsa testimonianza, e quello di non desiderare la
ROBA d’altri, tutti, riferiti anche alla RAI e compagnucci di Merenda come la Endemol
e tanti altri politici. Quindi mi chiedo, a cosa è valso sperperare quattro
milioni di Euro per due serate, elargiti al nostro
Roberto Benigni, che con grandissima eloquenza ci ha profondamente eruditi in
merito? Quindi, è facile dedurre, che ovunque ed in ogni luogo, si infrangono i dieci Comandamenti, dove inesorabilmente si
predica il bene, invece si continua imperterriti a razzolare male. Provato anche
da un altro episodio accaduto qualche giorno fa durante il TG andato in onda su
RAI Uno, quando il nostro Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano, ha compiuto un nobilissimo gesto di vero Servitore dello STATO, quando
all’uscita dal Quirinale ha salutato sollevandosi il
cappello e genuflettendo con un inchino in segno di riverenza, verso tutta la
gente che Lo attendeva assiepata numerosa dietro le transenne, invece non si è
mai scappellato, verso il sottoscritto, che da 16 anni svolge una frenetica
attività politica di cui sopra è elencata una millesima parte degli altarini
scoperti sulla propria pelle e divulgati ai quattro venti e tanti altri che
sono di già a conoscenza delle maggiori Istituzioni del Mondo intero, che fra
poco divulgherò in modo più espansivo, fatti talmente sputtananti
da farci veramente vergognare per i secoli a venire. Mi chiedo, perché tutta questa indifferenza nei miei riguardi, che invece recentemente
ho arrecato alle casse dello Stato un risparmio di svariati milioni di euro? Perché
il Presidente della Repubblica riserva tutto questo astio
nei miei confronti? Peraltro, disaffezione dimostrata apertamente nel discorso
di ieri sera? Tempo addietro chiesi al Presidente
Giorgio, di essere nominato Cavaliere del Lavoro, e per far risparmiare
ulteriormente la spesa per questa onorificenza di cartone, poiché trattasi di
un semplice attestato di carta, senza alcun compenso in denaro, quindi, proposi
che per le spese del cavallo e relativi guarnimenti, avrei
provveduto personalmente, cioè, sella, speroni, redini e frustino. Pertanto si
presume che l’unica motivazione per cui il Presidente
Giorgio non si sia mai scappellato al mio cospetto, è attribuibile all’insano
sentimento dell’orgoglio del potere, che cova ed attanaglia la Sua Persona. Quen Sabe!
Considerazione
personale: alla veneranda età di 90 anni mi vergognerei di provare questi
perversi sentimenti, soprattutto se fossi il Presidente della Repubblica, che
invece deve accogliere e giudicare con imparzialità i propri cittadini.
Pertanto
concludo, rivolgendomi a Roberto Benigni, in mancanza
di queste virtù dettate dalla nostra Costituzione, si prevede una grave ed
ulteriore decadenza del nostro Paese, ormai ridotto ad una bavosa lumaca che si
trascina lentamente nell’orto del vicino a rosicchiare l’insalata altrui. Mi
chiedo: è questa la morale che ci hai trasmesso in queste due serate? Verdure, rosicchiate
e viscide, costate a tutti noi contribuenti 4.000.000,00 milioni di Euro? Tutti soldi sprecati. Ed
ora occorrerebbe un lunghissimo applauso, purtroppo mi manca la platea. Fine
del dopo Benigni.
Cordiali Saluti
Lo sputtanetor,
colpisce ancora, Pietro Sabato
P.S.: Finalmente
dopo sette anni si è concluso il processo Stasi, condannato giustamente a 16
anni di reclusione e ad un Milione di euro di risarcimento per la famiglia
della povera CHIARA POGGI.