Correva l’anno 2006 15 Maggio ore 5 del mattino

DA: Lo scrivente è Pietro Sabato Socio Unico ed Amministratore Unico della Società Saturday S.R.L. alias Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.

 

C.:C.: Procura della Repubblica, Piazzale Clodio ,12 00195 Roma

A: Sig. Sindaco Walter Veltroni

C.:C.: Per la Dott.ssa Paglione

C.:C.: Dott. Maurizio Costanzo

C.:C.: Melampo S.R:L. Alla Cortese Attenzione del Sig. Roberto Benigni, via E mail.

 

Egregio Sig. Sindaco in riferimento alla mia lettera dell’11 Maggio et relativo allegato, inviato via fax, dove La invito ad un incontro e dubitando che Lei non fosse già al corrente dei contenuti del mio copione Maccarolo, dove Lei e la Dott.ssa Paglione siete bonariamente coinvolti, ho pensato bene prima di scrivere questa lettera, di telefonare alla Società Melampo del Dott. Benigni, a cui il 25 Novembre del 2005, chiesi il permesso di inviare il Copione Maccarolo … Politico da Sempre…, per essere visionato ed interpretato dal Grande Roberto Benigni, che subito dopo il consenso della Società Melampo, mi precipitai personalmente a consegnarlo in forma cartacea, lasciando i miei relativi biglietti da visita, e sapendo dell’amicizia che intercorre fra Lei e L’attore, come si suol dire in gergo romanesco, culo e camicia, giustificati innegabilmente da abbracci visti pubblicamente, ho creduto che il Sig. Benigni leggendo il copione Maccarolo, dai contenuti a Lei riguardanti, l’ avesse informato, invece telefonando per la terza volta, prima nel mese di Dicembre dove la segreteria mi invitava a telefonare nel mese di gennaio perché l’attore era impegnato in Francia per promuovere il Suo nuovo film, e quindi non aveva avuto il tempo di visionare la mia sceneggiatura, poi telefonando il 10 gennaio 2006, mi sento dire dalla segreteria di aver smarrito il copione Maccarolo, (mi chiedo: come si fa, ha smarrire il copione più clamoroso del passato e nuovo millennio?) e invece l’altro ieri, telefonando, mi sento dire a brutto muso, che non solo Lei sig. Sindaco non è stato informato di nulla, ma che il copione era stato rinviato al mittente, e invece il sottoscritto in verità non ha ricevuto alcun chè, sicuramente il grande Pinocchio avrà detto un’altra bugia.

Pertanto, mi permetto di inviaLe la parte del copione dove Lei e la Dott.ssa Paglione siete coinvolti, come prima accennato politicamente.

Dopo questa spero ben descritta cronistoria, La invito a leggere queste pochissime pagine e riscontrare se effettivamente corrispondono alla mia presunta verità raccontata nella sceneggiatura del film Maccarolo, informandola che già si è iniziata la lavorazione del film sia a Putignano che a Roma, e se sarà possibile ottenere i relativi permessi per girare nelle località di Roma gratuitamente, e principalmente ottenere dei grandi o piccoli finanziamenti e soprattutto il Suo diretto intervento nel film, (in prima persona in voce Narrante che non sarà pubblicizzata nel film per sorprendere il pubblico) autorizzandoLa a scatola chiusa, di dire tutto ciò che lei riterrà opportuno esprimere nei miei confronti, e se possibile sempre a scatola chiusa anche il parere del bambinone Maurizio Costanzo coinvolto nel film per vari fraintendimenti e per non aver condiviso con il sottoscritto il Proverbio Latino “Mens Sana In Corpore Sano” , assolutamente non voluto riferire alla Sua Persona in modo offensivo.

Però, Egregio dott.Dott. Costanzo, in confidenza, una cosa è fottere, un’altra invece è fare sport, il tutto è stato confermato con fatti alla mano dal Grande Piero Angela, in una successiva trasmissione.

Egregio Sig. Sindaco, concludo restando in attesa di un Suo cortese incontro, questa volta spero positivo e non trombereccio, mi scuso per il finale poco forbito, ma è il mio modo consueto di concludere i miei scritti.

 

Affettuosamente Distinti Saluti

 

                                                                                             Pietro Sabato, detto anche Peppino Garibaldi, sperando di non fare la stessa fine nell’isola d’Elba, se non mi sbaglio qui ci finì un altro grande, non ci allarghiamo troppo, diciamo nell’isola di Caprera.

 

Oggi, 11 Giugno, 2006, non avendo ancora ricevuto alcun cenno di risposta dal Sig. Sindaco, rendo pubblica questa mia lettera a tutti i maggiori quotidiani e reti televisive di Stato e Private, peraltro, inserendola nuovamente in versione totale nel sito Web del Partito in data odierna 11 Giugno 2006, inviando via E mail la stessa, anche alla Società Melampo S.R.L. del Dott. Roberto Benigni a cui il 25 Novembre del 2005 come sopra specificato, inviai in forma cartacea, la sceneggiatura del mio film Maccarolo, per essere visionata dall’Attore, previa conferma telefonica della Sua segreteria, che successivamente mi comunicava di non essere interessati a realizzare l’opera, ed inseguito alla mia richiesta di restituzione della sceneggiatura, la Melampo dichiarava di averla smarrita e da successive mie plurime telefonate, sempre per la stessa motivazione, la segreteria della Melampo, asseriva di avermi restituito il copione inviandolo per posta al mio indirizzo, e che in verità il sottoscritto invece dichiara di non aver mai ricevuto indietro nulla, neppure una lettera di accompagnamento, come di solito ho ricevuto da altri Produttori inviando loro il copione per visione, pur con esito negativo, ma nello stesso tempo onorati di essere stati prescelti per la tentata collaborazione.

Egregio Dott. Benigni il Film che il sottoscritto le ha inviato per realizzarlo in strettissima economia, evitando spostamenti in tutte le varie località descritte, occorrerebbero appena 600.000,00 Euro, invece il Suo Pinocchio se ben informato è costato circa 80.Miliardi delle Vecchie Lire a noi tutti italiani, suppongo essendo stato finanziato dal Ministero dei Beni Culturali e per essere sincero per mia fortuna per vederlo non ho speso un centesimo e l’ ho visto in televisione, e non avendo mai avuto peli sulla lingua e ritenendomi un critico in questo settore, dopo aver scritto il Maccarolo, e sinceramente vedendo il Suo film, come tanti altri italiani dopo pochi miniti mi sono addormentato, mi chiedo come si fa a spendere tale cifra per una favola ormai conosciuta da secoli e rifiutare di realizzare il Film Maccarolo… Politico da Sempre…, che sin dall’inizio dai contenuti forti, ti fa stare sveglio come se la poltrona della sala cinematografica, fosse imbottita di spilloni invece di soffice gommapiuma?

Ai posteri l’Ardua sentenza! Se non esistesse la Politica quanti bei film si vedrebbero! Oggi si proiettano solo Fiscions con baci e cornificazioni, oppure altre favole, come il Signore degli anelli, ben gonfiato da critici di parte, che se mi permettete vedendolo in seguito in televisione, evitando per la seconda volta, di spendere un centesimo andando al cinema, mi sono addormentato dopo pochissimi secondi, affermando invece, che vedendo il film di pinocchio sono rimasto sveglio sino alla scena animata del ciocco di legno che dopo aver attraversato vari vicoli bussa alla porta di Geppetto, soffermandosi sull’uscio della sua nuova casa, dopo di che non ricordo di aver visto più nulla, poiché sprofondato nel più profondo sonno.

Concludo, rivolgendomi ai Signori Procuratori della Repubblica, non volendo assolutamente fare ripicche per la mancata collaborazione della Melampo e quindi senza alcuna finalità di lucro e di invidia, poiché il film sarà realizzato ugualmente a costo zero, perché tutti gli attori e le maestranze devolveranno la loro prestazione in beneficenza al Partito Italiano Nuova Generazione, ma come politico essendo stati spesi denari pubblici, sono curioso di sapere come è mai possibile spendere e sperperare tutto questo denaro per realizzare il film Pinocchio, della durata di appena 150 minuti, ritenuto dal sottoscritto e dalla maggioranza dei cittadini, un film spazzatura, data la scarsa affluenza nelle sale cinematografiche?

Facendo bene la divisione è costato la bellezza di 533.000.000. milioni delle vecchie lire al minuto.

Ai Posteri l’Ardua sentenza! Invito nuovamente la Procura, se è ancora possibile indagare il dettaglio di come siano stati spesi tutti questi denari pubblici e se parte di essi sono finiti in quali e quante tasche oscure.

 

Distinti Saluti

 

                                                                                                                          Pietro Sabato