Roma, 31 Maggio, 2012

DA: Pietro Sabato

A: ANSA

Questa relazione in allegato inviataVi ieri 30 Maggio è stata aggiornata con più dettagli, pertanto è degna di essere riletta.

Grazie e buona lettura

                                                                                                                   Pietro Sabato

Roma, 30 Maggio 2012

DA: Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.

A: RAI UNO Trasmissione L’Eredità - alla cortese attenzione del Presentatore Carlo Conti, Calimero, e per la Dott.ssa Lorenza Lei.

 

Oggetto: Antonio Meucci, l’ inventore del Telefono, nato a Firenze il 13 Aprile del 1808 traslato a New York il 18 Ottobre del 1889, è stato oggetto di Presunte soluzioni ed opzioni subliminali tendenziose, durante la trasmissione l’Eredita, del 29 Maggio 2012, riferite ai gravi problemi generali dello scrivente e soprattutto, vittima di un grave problema condominiale.

Egregio Calimero, Dott. ssa Lei ed Autori Rai della Trasmissione L’Eredità, come descritto in oggetto, vorrei replicare sui contenuti che avete mandato in onda ieri sera 29 Maggio 2012, durante la trasmissione l’Eredità, che secondo il mio parere, rispecchiano le mie varie e variegate vertenze penali in corso di definizione presso la corte dei Diritti dell’uomo  di Strasburgo. La prima vostra performance subliminale, cioè quella descritta in oggetto, scomodando il compianto Antonio Meucci, è riferita ad una mia attuale vertenza penale, ed è stata abilmente mascherata, dalla vostra opzione iniziale della trasmissione, cioè, dove uno dei tanti telespettatori da casa, ha la possibilità di vincere 1000,00 euro nel caso risponda esattamente al vostro quesito, e la domanda che ha formulato la professoressa dell’Eredità, è stata: Il Fiorentino Antonio Meucci, cosa ha inventato: il telefono oppure il treno a vapore? Il treno a vapore me lo sono inventato perché non ricordo esattamente la seconda ed inutile opzione, poiché la soluzione è stata Il Telefono. Successivamente, verso la conclusione della trasmissione, Calimero si è soffermato spiegando a noi telespettatori, che inizialmente questa invenzione non fu accreditata all’inventore italiano, il quale non avendo disponibilità di denaro per rinnovare il brevetto, appena 5 dollari, di conseguenza l’invenzione fu attribuita ad un altro personaggio impostore, ma dopo 113 anni, dalla morte del Meucci, 18 ottobre del 1889, aggiungerei, morto di stenti, gli Stati Uniti, consultati i documenti del passato, hanno decretato il defunto Fiorentino, il legittimo inventore del telefono. Bella consolazione! Quando ormai i buoi sono scappati dalla stalla.

Questa è la prova lampante che questo messaggio subliminale espresso da Calimero con il sorriso sotto i baffi, era diretto al sottoscritto, che sicuramente in futuro resterà a bocca asciutta come il Meucci, perché sono due anni che io sottoscritto Pietro Sabato sto lottando contro i mulini a vento, per far valere i miei diritti di copyright, del mio Partito: cioè: Il Partito Italiano Nuova Generazione, la cui denominazione Generazione, l’unico sostantivo che definisce il mio partito, regolarmente costituito da un notaio, costatomi anzi 5 dollari, bensì 2000,00 euro, (quindi carissimo Calimero non sono proprio ridotto al lastrico come il compianto Meucci, tutte le mie performance sono state preventivamente tutte registrate in SIAE), la cui unica ed originale denominazione, è stata scopiazzata dopo 10 anni dall’On. Fini, che come tutti sapete nel 2010 costituì: Generazione Italia, e dopo la mia subitanea denuncia, ha girato la frittata, sostituendo il sostantivo Generazione con Futuro e Libertà, se non è zuppa è pan bagnato, ma in un certo qual modo la Denominazione del mio partito era salva. Ma l’On. Fini ultimamente torna alla carica, costituendo un nuovo movimento politico, con la stessa denominazione del mio partito, cioè, con questa precisa denominazione e specificità: GENEREZIOE FUTRO, UNICO DI FUTURO E LIBERTA’. Quindi l’Onorevole ha avuto la faccia tosta di definirlo per altro Unico, come dire, figlio di Futuro e Libertà, invece secondo la mia opinione questo movimento politico è figlio di una gran Persona, credevate che pronunciassi la fatidica parolaccia? Quindi l’Onorevole, è stato nuovamente e recentemente denunciato dal sottoscritto di plagio di copyright, presso la Corte Suprema di Strasburgo, e si attende con ansia la sentenza definitiva. Quindi Calimero e soci credono che la faccenda finirà nel dimenticatoio e forse fra 100 anni dopo la mia morte unitamente a quella dei dirigenti Rai e quella di Calimero si saprà la verità. Non vi grattate maleducati! Fine di questo primo episodio.

Ed ora cambiamo discorso, altra verità che emergerà inconfutabilmente, sempre riferita ad un altro plagio, sarà quella relativa a questa vostra trasmissione titolata appunto l’Eredità, altro sostantivo uscito per la prima volta dalle mie labbra, quando agli albori della costituzione del mio partito, ero alla ricerca disperata di giovani che aderissero a questa mia missione, e predicavo loro che se avrei trovato giovani volenterosi che si dedicassero alla politica, avrei lasciato loro in EREDITA’ Il mio Partito, e poiché in quel periodo ero sicuramente perseguitato e pedinato a vista, (vale a dire chiunque persona io contattassi, veniva subitaneamente dissuasa da terzi, pronti a discreditare la mia persona, seppi, persino a definirmi un pedofilo.) Chiusa questa incresciosa parentesi, riprendiamo il discorso, dicevo, questa mia performance è volata in Rai ed ecco presa la palla al balzo ed è stata creata la trasmissione, l’Eredità e non solo, già che siamo in fase di sputtanamento diciamo tutti i fatti come stanno. Altra parola uscita dalle mie labbra, subito scopiazzata dalla RAI è stata la SCOSSA. Ed ecco di seguito in quale occasione si è materializzata la parola Scossa: vedendo questa gioventù disinteressata alla politica, cercavo di accaparrarmi la loro simpatia invitandoli a giocare a tennis, e per far valere la mia supremazia di giocatore ed essere rispettato anche come politico, e sebbene di gran lunga più vecchio di loro, mi esibivo con colpi di diritto e di rovescio molto potenti da far piegare i loro polsi e far cadere la racchetta dalle mani, ed io in quel momento, con grande spavalderia e con un sorriso sarcastico, dicevo al mio avversario di turno: per caso hai preso LA SCOSSA. Ed anche questa mia Performance è stata scopiazzata dagli Autori Rai, da voci di corridoio penso che l’autore sia Stato Il Vespone.

Egregio Calimero, vogliamo proseguire? Ebbene gli autori Rai, non contenti di queste scopiazzature, durante questi anni, hanno sostituito il vecchio indovinello con il rebus attuale titolato la Ghigliottina: ed anche questo sostantivo, La Ghigliottina è farina del mio sacco, ed ecco la esatta motivazione: Il tutto è fotografato e dettagliatamente spiegato nella seconda e quarta pagina di copertina del libro Sceneggiatura: Maccarolo… Politico Da sempre…, (reso in omaggio nel 2006 ai Carissimi Calimero e Fiorello, incontrati per caso nei pressi di viale Mazzini sede della RAI, mentre pubblicizzavo il mio libro) che mi pregio di descrivere: In ricorrenza del 2 Giugno, prossimo venturo, questo episodio cade proprio a pennello, solo che dobbiamo tornare indietro di 7 anni.

Quindi il 2 Giugno del 2005, festa della repubblica, vista la situazione politica italiana, tempestata da vari episodi di corruzione e mala gestione politica, avendo in possesso cinque maschere allegoriche di carta pesta, che rappresentano cinque rispettivi politici nostrani, data questa grave situazione politica, posizionai lungo la ringhiera del mio terrazzo, corredata da sbarre di ferro, le cinque teste di carta pesta, ed in quella posizione è facile intuire la doppia ironia, cioè La Galera dietro le sbarre e la Ghigliottina in seconda opzione. Vogliamo andare ancora avanti carissimo Calimero,  ed ora mi accingo a descrivere un’altra mia performance scopiazzata dalla RAI, cioè la dinamicità del Rebus della attuale Ghigliottina: ma per la seconda volta bisognerà andare indietro nel tempo, esattamente al giorno 10 febbraio del lontano 2002, riferito alla sfilata dei carri allegorici realizzata a Roma in via Tuscolana, a mie spese, con l’autorizzazione di sfilare da piazza Cinecittà fino all’altezza del Cinema Atlantic, con ambedue le corsie chiuse al traffico autostradale, per circa due ore.   

Ed ora veniamo al fatto: Il piccolo carro allegorico che ha caratterizzato la scopiazzatura della dinamicità dell’ attuale rebus della Ghigliottina, era composto, da un carrello agricolo per trasportare il foraggio. Quindi, nel piccolo abitacolo era posizionata in forma eretta la maschera allegorica del Premier Silvio Berlusconi, nella veste di un Senatore dell’antica Roma dei Cesari, avendo sulla cute anzi i capelli delle bellissime e colorate penne di Pavone, altri dettagli: nella mano destra impugna un cimelio dalla forma della lettera G ed invece nella mano sinistra un manganello a forma di n. 8 e sulla parte frontale del carrello la seguente scritta: IL …. CELLO DEL… ( REBUS) il tutto per definire il rebus da risolvere. Con l’invito dello scrivente ai presenti, che chi avrebbe telefonato per primo nella sede del Partito ed avrebbe dato la soluzione del Rebus, Cioè: “IL PAVONCELLO DEL G8”, avrebbe vinto il Libro Sceneggiatura: Maccarolo… Politico da sempre.. ovviamente personalizzato dall’autore sottoscritto.

Il tutto sopra denunciato è confermato dalla traccia inconfutabile del ladro distratto, che lascia le sue impronte sul luogo del delitto, cioè, gli Autori Rai dopo appena due giorni dal grandioso successo del nuovo gioco della Ghigliottina, andato in onda su Rai uno il 16 settembre del 2005, alle ore 19,00 circa, cioè postuma dalla mia pubblicazione della satira politica esposta sul terrazzo della sede del partito, il 2 Giugno del 2005, cioè la Ghigliottina, unitamente alla satira espressa dal carro allegorico durante la sfilata di carnevale del 10 febbraio del 2002, lungo la via Tuscolana, la cui soluzione del mio rebus, ripeto è stata: Il Pavoncello del G8. Ebbene, indovinate quale è stata la soluzione della terza puntata della nuova trasmissione l’Eredità durante la fase della Ghigliottina, ripeto del 16 settembre 2005? E’ stata : G 8 . Questa è la fatidica e clamorosa zappa sui piedi che confermerebbe tutti i plagi sopra elencati, subiti dal sottoscritto. Una prova schiacciante, che il migliore avvocato del mondo potrebbe commutare in falsità.

Carissimo Calimero ora passiamo all’ultima Vostra provocazione di questa giornata,  che è stata caratterizzata dalla soluzione della Ghigliottina, cioè Condominio.

Ormai tutti conoscono la mia Storia del mio condominio, il cui amministratore con la complicità dei miei condomini, hanno approvato senza il mio consenso un preventivo di spesa di 38.000,00 euro per rifare due pavimentazioni di due terrazzi da mq, 40 cadauno ed altri lavori minori, invece la spesa reale è stata stimata appena 4000,00 euro. Il tutto è in esame presso la corte Suprema di Strasburgo, evidentemente Calimero e soci RAI, avendo ironizzato su questi fatti, già conoscono la sentenza, ovviamente si prevede a mio sfavore. 

Concludo carissimo Calimero e Soci, spero di essere stato abbastanza esaustivo, descrivendo passo dopo passo le vili scopiazzature della RAI, e relativi messaggi subliminali allusivi alla mia persona, quindi, non ci resta di aspettare fiduciosi, affinché fra cento anni qualcuno leggendo questa mia relazione, si conosca la verità, che l’inventore di tutta la trasmissione L’Eredità, dalla testa ai piedi, è stata estrapolata dalle molteplici performance di Pietro Sabato, Lo Sputtanetor del XXI secolo. Pertanto, spero di incontrarvi tutti quanti in paradiso, affinché io possa fare sputtazzella nelle vostre pupille di impostori, così come soleva fare la buonanima di Totò. Buffon! Buffon! Buffon!, Ciao Striscia, Ve lo ricordate il burino dell’ alta Sgurgola… La storia si ripete! Ciao, Picarra e Picone, pardon Ficarra e Ficone, pardon Ficarra e Picone, finalmente la giusta pronuncia, Ezzino Greggio, Enzino Iachetti, Tonino Ricci, e la bellissima Michelle, per cortesia sono dodici anni che vi invio messaggi, almeno date luce a questo episodio, mi accontento anche del bassotto poliziotto e della bellissima tondeggiante giornalista, Stefania Petyx.

Vorrei invocare gli Americani di non comportarsi come il caso Meucci, questa volta, cercate di accorciare i tempi, per ufficializzare la verità, affinché io possa da vivo assaporare finalmente la vittoria.

Cordiali Saluti

                                                                                         Lo  sputtanetor, Pietro Sabato