Roma,
7 Aprile 2014
DA:
Pietro Sabato
A:
ANSA ed ai maggiori quotidiani Nazionali ed Internazionali.
Oggetto:
La relazione in allegato è stata divulgata in rete, You
Tube, e durante il video ho aggiunto altri dettagli, che
nel corso degli anni, sono stati più volte riproposti, ma date le circostanze
del caso, per l’ennesima volta ho dovuto riscrivere in fondo, in NOTA. E rifacendomi al detto latino: Verba Volant, Scripta Manent, si deduce che questa relazione, è stata aggiornata da questi antichi dettagli, in un
certo qual modo simili su quanto apertamente dichiarato nel video. Pertanto,
chi si dovesse essere privato da codesta bellezza espressiva e narrativa, può
vedere il video ed ascoltare il tutto, digitando, ripeto
in rete You Tube:
“Nuova
Generazione Pietro Sabato La Pista Aprile 2014”.
Grazie,
e Buona lettura
Pietro
Sabato
Roma,
5 Aprile 2014
DA : Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano
Nuova Generazione.
A:
ANSA ed ai maggiori quotidiani Nazionali ed Internazionali.
A:
RAI Uno Trasmissione: “LA PISTA”
Oggetto:
Finalmente! La RAI si converte in un vero servizio
pubblico, promuovendo una nuova trasmissione denominata : “LA PISTA” Tutti i
diseredati in Pistaaaaaa!!!!!
Egregie
Signore e Signori della rete, e giornalisti tutti, sicuramente ricorderete il mio appello fatto recentemente in Rai,
affinché ottenessi la collaborazione per realizzare il mio sogno, cioè di
tradurre in pellicola la mia tanto agognata sceneggiatura dal titolo
originalissimo: Maccarolo…. Politico da Sempre…ma il
Signor Giancarlo Leone, il Direttore di Rai Uno, con una spiccata arroganza mi
ha risposto così, come è anche descritto nell’allegato:
Rai uno
non produce né esamina progetti cinematografici.
Ed
il Sottoscritto tosto ho risposto, rendendo pan per
focaccia, cioè mandando in rete questo appello, a tutti gli utenti Rai, di non
pagare più il canone, dal momento che la RAI si rifiuta di collaborare con i
suoi abbonati, quindi non ci sono più i presupposti per pagare il canone,
quindi decadrebbe il cosiddetto servizio pubblico, se la Rai imperterrita si
dovesse sempre servire degli stessi ammanicati per produrre trasmissioni,
fiction etc. etc. Oppure, come nel mio caso,
preferisce solamente scopiazzare dagli altri, soffocando le idee altrui, quindi,
negando la possibilità di emergere ai propri abbonati. Di seguito sono
descritte le parole del Direttore di Rai Uno,
Giancarlo Leone. Secondo me in questo momento, leggendo questo
mio appello si sarà trasformato in una mesta pecorella. Gentile Signore, non sono Presidente Rai, ma
Direttore di Rai uno. Lei accusa di plagio
una società di produzione per un programma realizzato per
Canale 5. Come lei forse saprà Canale 5 non è Rai uno
e Rai non è editore di Canale 5, bensì Mediaset.
Dunque sa a chi rivolgersi.
Infine propone la realizzazione di un
film dal titolo “ Maccarolo….politico
da sempre….” . Rai uno non produce né esamina progetti
cinematografici.
Cordiali saluti -Giancarlo Leone - Giancarlo Leone – Direttore RAI 1
Viale Mazzini, 14 - 00195 Roma (RM)
Tel: +39 0636869267 e-mail: giancarlo.leone@rai.it
- web: www.rai.it
Concludo, pensando che questa nuova trasmissione La Pista, composta
da abbonati Rai, nella veste di giovani ballerini, non professionisti che hanno
avuto la possibilità di esibirsi in un palco tanto agognato, come quello di Rai
Uno, presumo, sia stata ideata da una persona dotata da una spiccata ed innata sensibilità,
come il Presentatore Flavio Insinna, che ringrazio in
vece di questi ragazzi, che oggi, ripeto, hanno avuto questa possibilità di
esibirsi, e come si esprime l’on La Russa: DICIAMOLO, grazie anche al mio
aggressivo sputtanamento, di qualche giorno fa,
appena sopra espresso in caratteri cubitali.
Cordiali Saluti Lo Sputtanetor, Pietro Sabato
NOTA: Il BOIA DI RE SALOMONE…
La
relazione sopra descritta, come accennato in oggetto, è stata registrata in
video You tube, e durante il discorso sono stati
aggiunti altri fatti, che hanno evidenziato il calvario politico, che il
sottoscritto ha subito nell’arco di 14 anni, determinato da vari plagi di copyright, evidenziando
in modo palese uno tra i più clamorosi, perpetrato dalla RAI. Rinfacciando così
al mio interlocutore di turno della Rai, il Direttore
Giancarlo Leone, nel caso non fosse al corrente di questi fatti epocali.
Si
tratta della ghigliottina, la fase finale della trasmissione
l’eredità, che da anni va in onda Su Rai Uno, in prima serata, con
grandissimo successo. Di seguito, mi accingo a raccontare questa storia, scritta
e riscritta tantissime volte: ebbene, gli autori Rai di quel periodo, per
ideare il finale della trasmissione l’ Eredità, cioè
il gioco finale della Ghigliottina, hanno avuto l’ispirazione da due mie
vignette che avevo precedentemente pubblicate in rete, ma regolarmente
registrate in SIAE, e gli autori RAI, non si sono limitati solamente a
scopiazzare le mie performance, che a parer mio il plagio inizialmente, era
stato ben mascherato, confermato dal debutto delle due prime puntate, dove al
massimo si potevano evidenziare delle flebili coincidenze, infatti prima di denunciare il fatto, sono
stato cauto, ed ho atteso il nemico, come i cinesi, sulla riva del fiume, cioè,
aspettando altre prove, meglio dire, una mossa falsa del nemico, ed infatti non
ho atteso molto, durante la terza puntata, il presentatore Amadeus
conclude il gioco finale della Ghigliottina, con il rebus: G – 8.
Ebbene, G – 8, trovata l’arma del delitto, tradotta
nella stessa soluzione del mio rebus descritto in una delle due mie vignette scopiazzate e rea ispiratrice.
Questa
è stata l’offesa più umiliante che ho subito in vita mia, uno schiaffo alla intelligenza clamoroso, un vero e proprio affronto,
come a dire: egregio Pietro Sabato, non conti nulla, noi siamo i più forti, e
facciamo il bello e cattivo tempo con le tue idee. Quindi, a questo punto con
queste prove inconfutabili, scoppia lo scandalo, e denuncio alla magistratura
il plagio, menzionando il fatto che le vignette con i
relativi contenuti erano stati registrati in SIAE, trascinando queste denunce nel
tempo ad intervalli, fino alla data fatidica della premiazione dei Tele Gatti. Quindi,
è mio parere che il successivo licenziamento di Amadeus dalla trasmissione l’Eredità, motivata dalla
litigata in diretta fra il conduttore, ed il fatidico Pedro,
che poi venne espulso dalla trasmissione da Amadeus,
è stata una farsa ben congeniata, ai danni di Amadeus,
infatti, vedendo ed ascoltando il Video diramato su You
Tube, si nota che si tratta di una spudorata congiura. Invece è mio parere, che
la causa del vero licenziamento sia stata un’altra. Perché,
Amadeus, ripeto, pochi
giorni prima che litigasse in diretta TV su RAI UNO con il fantomatico Pedro, sull’ altra rete di Canale 5 andò in onda, la rituale
assegnazione annuale dei Tele Gatti, e fra queste trasmissioni leader figurava
appunto anche la Rai con la (MIA)Trasmissione
l’Eredità, e quindi a ritirare il premio toccava al Presentatore Amadeus, che conoscendo la vera storia della ghigliottina, denunciata
ripetutamente dal sottoscritto in modo maniacale, direi quasi quotidianamente,
ebbene, Amadeus nel momento dell’annuncio del ritiro del
premio, sparisce dalla circolazione, dandosi per disperso, ed indovinate chi ha
ritirato il premio in Sua vece? Il Gatto, Il Dott.
Maurizio Del Noce, ma voi vi starete chiedendo, e chi è la Volpe della RAI, ebbene, sono sicuro che in questa faccenda, ci
sia anche lo zampino del Dott. Bruno Vespa. Quindi tutti, anche il più ignorante della terra, conoscendo
i presupposti, capirebbe chi è stato a scopiazzare dalle mie performance.
Ovviamente il sottoscritto, scoperto l’arcano disegno, da questo messaggio
subliminale, finemente premeditato, il giorno successivo ho
sputtanato tutti, capre e cavoli, ma a pagare come
sempre capita, sono sempre le persone oneste, come Amadeus,
che dal suo nobile gesto, perse il lavoro, evitando però, di sporcarsi le mani,
impugnando l’oggetto del reato.
Sfido
chiunque dovesse contraddire queste mie affermazioni.
Concludo
pensando che, restando in tema di ghigliottina, se nei nostri tempi fosse vissuto
RE Salomone, avrebbe subito chiamato il BOIA.
Lo Sputtanetor, colpisce
ancora! Pietro Sabato