Roma, 28 Dicembre 2011

DA: QUI RADIO SPUTTANETOR, Direttore Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.

Discorso di Fine anno del Sottoscritto, anticipato di tre giorni, per dare spazio il 31 Dicembre 2011 al nostro Presidente Giorgio Napolitano, più accreditato per questo compito. 

A: Dott. Giuliano Ferrara Trasmissione: QUI RADIO LONDRA in onda su RAI UNO in prima serata.

A: ANSA

OGGETTO: Commento del sottoscritto sulla plausibile soluzione del Dott. Giuliano Ferrara per evitare la recessione.

 

Politici, Attenzione a non finire in braghe di tela!

Egregio Direttore, devo congratularmi  per la provvidenziale lezione di economia che Lei ieri sera 27 Dicembre ha rivendicato al nuovo Governo Monti, praticamente si tratta dell’uovo di colombo. Cioè. Invece di ridurre le pensioni ed i salari dei lavoratori, aumentarli in modo equo, evitando così inutili allarmismi per i ceti sociali più deboli, i quali sono proprio coloro che fanno smuovere l’economia del Paese con i loro acquisti, se li costringiamo a decurtare i loro salari o le loro pensioni, tutti avranno il braccino ancora più corto verso gli acquisti, inclusi anche quelli superflui, per esempio un lecca lecca, uno stelo di zucchero filato, e quindi contrariamente, fra non molto farà capolino la recessione se non si ricorrerà subito ai ripari.

Infatti la recessione è già in atto, sapete il motivo?

Perché il ceto sociale più agiato ha gia preso le proprie precauzioni, attivandosi a prelevare tutti i risparmi dalla Banche, e riponendoli sotto la mattonella di casa, per non incappare al nodo scorsoio della nuova normativa del Governo Monti. Tutti si sono già attivati per il grande esodo fiscale più gravoso dei nostri tempi.

La domanda Lubranesca sorge spontanea:

Come trasferire nei paradisi fiscali i soldini di già sotto la mattonella di casa?

Detto fatto: per esempio con viaggi di piacere nel vicino Stato Cecoslovacco, con in tasca il minimo consentito dalla legge, cioè, contante per 10.000,00 euro, e nel caso il cittadino italiano, venga fermato dagli Agenti della Finanza, la risposta è semplice:

sono in viaggio di piacere, e quindi sono libero di spendere i miei soldini per rilassare il mio plesso solare. (Battuta rilevata dal Film trasmesso Lunedì u.s. su Sky: Un Natale per Due.) Dopo questa infelice battuta suggeritami dal famoso Gelsomino, mio inseparabile confidente, riprendiamo il discorso: In questo modo, trasferendo all’estero 10.000,00 euro oggi e 10.000,00 Euro domani e dopodomani e così via nel tempo, tutte le Casse delle Banche Italiane, in men che non si dica, saranno tutte prosciugate.  Questo è proprio il metodo che ci porterà ad una nera recessione.

In questo modo si paralizzerà totalmente l’ECONOMIA e  saremo presto molto  più poveri di prima. Quindi dopo tutte queste nefaste avvisaglie, Egregio dott. Giuliano Ferrara, condivido pienamente la Sua tesi, sebbene come al solito sia stata scopiazzata alcuni mesi fa da una relazione del sottoscritto, da tempo Laureatosi Professore in Sputtaneria Avanzata presso l’Università la Bocconi Amari di Putignano, in Provincia di Bari, quindi se fa uno sforzo di meningi, Lei ricorderà sicuramente la mia relazione di alcuni mesi fa, dove allarmavo il mondo intero, prevedendo la stagnazione dell’economia Italiana, accusando principalmente la Magistratura, la cui lentezza dei processi fa aumentare a dismisura la recessione, perché con tali lungaggini, si blocca il naturale flusso di denaro, da una tasca all’altra, cioè il colpevole risarcendo in tempi brevi, il ricorrente, il quale può subito rientrare del maltolto e risolvere seduta stante i propri problemi, rinvestendo il denaro acquisito. Per esempio, cito il mio caso, che pur avendo ragione per i diversi procedimenti penali di truffa e di altri procedimenti di copyright, di cui sono parte lesa, dopo cinque anni di ricorsi, sono stato condannato dalla Magistratura Italiana, (Cornuto e Mazziat, così dicono a Napoli,) e quindi a pagare anche le spese processuali, inoltre questi procedimenti non si sono ancora conclusi, perché attualmente ho fatto ricorso alla Corte Suprema dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo. Quindi occorrerà altro tempo e denaro, per definire questi processi, intanto il sottoscritto nell’attesa, diverrà sempre più povero e cornuto.

Inoltre vorrei rimarcare un vecchio detto che dice: il Pesce inizia a puzzare dalla testa e non dalla coda. Quindi se i Signori Parlamentari non smetteranno di truccare gli appalti pubblici, esageratamente gonfiati, affidati inizialmente a delle Società Principe, meglio dire ammanicate, vincitrici delle gare di appalto, che a loro volta non si sporcano le mani per realizzare l’opera ben pagata, ma prima distribuisce in varie mazzette il 90% della somma ricevuta dallo Stato, ed infine destina appena il 10% ad una società minore che dovrebbe realizzare l’intera opera, che ovviamente dopo poco tempo finiti i denari, interrompe i lavori dichiarando fallimento, e così via si riapre nuovamente un’altra gara all’infinito, fin quando gli attori maldestri saranno abbastanza sazi. Altra gravissima pecca che ci porterà dirittamente nella più buia recessione, lo ripeterò all’infinito, sarà la Magistratura, se continuerà ad essere assente, cioè sempre più lenta e burocratica nei processi.

Quindi, Egregio Dott. Giuliano Ferrara, per il bene della nostra Patria ben vengano queste Sue scopiazzature, Lei può, occupa una posizione privilegiata, quindi, parli pure chi ha più voce in capitolo, affinchè questi provvedimenti capestro del nuovo Governo Monti, vadano a farsi friggere. Si tassi esclusivamente chi ha tantissimo denaro, il 3% su questi redditi bancari è un vero schiaffo alla miseria, e si lasci in pace i poveri contribuenti, il vero motore dell’economia, contrariamente si va incontro alla rivoluzione.  Gli italiani non sono fessi, se si vedono togliere il pane di bocca, non staranno a lungo a guardare, ed allora sarà troppo tardi per tutti….

Concludo, Lei Dottor Giuliano Ferrara vedo che per sorreggersi i pantaloni è ben organizzato, ha delle robuste bretelle, ma attenzione ai Governanti che se non risolveranno presto questi problemi, li vedremo correre lungo tutto lo stivale in braghe di tela, per salvare invano le proprie chiappe.

Giorgio Bocca, ci ha lasciato a 91 anni, ci sarà sempre qualcuno su 50.000.000 di abitanti che prenderà il suo posto di sputtanatore. W i Partigiani d’ Italia!

Buon Anno a Tutti.

                                                                                                             Lo Sputtanetor

                                                                                                             Pietro Sabato