Roma, 16 Luglio 2012

 

DA: Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.

A: Presidenza Del Consiglio a Mezzo E mail

C.P.C.: Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. ANSA

 

Oggetto: L’eroe dei due Mondi, Giuseppe Garibaldi, non approvava la pena Capitale, in ugual modo la pensa il sottoscritto, Pietro Sabato.

 

Tutta Colpa di Cavour!

 

Egregia Istituzione della Presidenza del Consiglio, oggi dopo il telegiornale delle 13, 30, andato in onda su RAI UNO, verso le 14,10, con matematica certezza, il sottoscritto ha ricevuto un altro messaggio subliminale a caratteri cubitali da parte di codesta Istituzione in indirizzo, a mezzo della solita pubblicità della Presidenza del Consiglio, che riportava queste pochissime parole: Giuseppe Garibaldi disdegnava la pena Capitale. Sono le stesse parole che il sottoscritto ha pronunciato nel video del 11 Luglio scorso, riferendomi ad un altro video del 8 luglio u. s. , che mi pregio ambedue di allegare nero su bianco, inviando il tutto via e mail, verba volant scripta manent, ai maggiori quotidiani nazionali, europei ed internazionali, dove leggendo l’oggetto, confermo che anche il sottoscritto la pensa come Giuseppe Garibaldi.

Il Gatto è nero il Prete è nero il Prete è un Gatto.

Peraltro in fondo alla relazione dell’ otto Luglio scorso, c’è un Messaggio indirizzato al nostro Presidente della Repubblica, dove appunto non rivolgo alcune accuse all’Eroe dei due mondi, anzi elogio il suo operato, per aver unificato l’Italia, ovviamente tale spedizione dei Mille, è risaputo che per la maggiore fu spianata, meglio dire pianificata, dalle mazzette di Camillo Benso Conte di Cavour, il cui monumento è collocato nella piazza omonima, antistante la Sede della Corte Suprema di Cassazione, di Roma, un mazzettaro, elevato a simbolo di onestà e di Giustizia.  Comunque, poiché ormai sono stato classificato come un contestatore storico, preferisco restare in questo ruolo, proseguendo nel racconto di altri aneddoti su Garibaldi, puntualizzando che il sillogismo appena sopra espresso, filerebbe come l’olio. Quindi Pietro Sabato è il Garibaldi del XXI Secolo, con la sola differenza, che Giuseppe, per il suo ruolo di unificatore dell’Italia, è stato pagato, pagato, pagato, tanto per ricordare il modo di alterarsi dell’On, Sgarbi, invece il sottoscritto in dodici anni di attività politica per amor Patrio ha lapidato gran parte del proprio patrimonio, (il controvalore di due appartamenti, di cui uno in montagna) armato di una sola penna e tante ore chinato sulla scrivania, sputtanando, sputtanando, a destra ed a manca appassionatamente.

Però ancora bisognerà aggiungere un altro Particolare Storico riferito all’eroe dei due mondi, che sicuramente non Lo onora tanto. Il fatto sembrerebbe una barzelletta, formulata dalla seguente domanda: sapevate il motivo per cui Garibaldi aveva sempre i capelli lunghi? Ebbene perché Egli in gioventù è stato un Ladro di Cavalli, quando risiedeva in Uruguay e che quindi arrestato e per questo reato, gli fu amputato un orecchio. Invece il sottoscritto 20 anni fa, durante il periodo lavorativo nel ruolo di artigiano  di proprio conto, mi sono macchiato del reato di disturbatore della quiete pubblica, perché con la mia macchina da stampa per essere puntuale nelle consegne degli stampati, lavoravo 20 ore al giorno, quindi lavorando di notte, davo fastidio agli inquilini dello stabile, il cui locale originariamente era adibito a calzoleria gestita da mio Padre Vito, successivamente al Suo pensionamento, era stato trasformato in una attività rumorosa come può essere una litografia.  

Chiudo questa lunga parentesi storica e mi accingo alla conclusione.

Concludo, ritornando all’oggetto, chiedendomi, se avevo tutto chiarito, perché ritornare sullo stesso argomento? Non avete forse ricevuto il mio messaggio? Quindi non vedo il motivo di questo in sinuoso messaggio subliminale.

Ho un Sospetto, ma lo rivelerò fra pochi giorni. Ripeto, il sottoscritto disdegna la pena Capitale, ma approva anzi quella dell’ Uruguay del taglio dell’orecchio, quella del taglio dei CIGLIONI.

Ovviamente si ironizza, come di solito le mie relazioni si chiudono sempre con un pizzico di ironia, è più forte di me.

Cordiali Saluti

                                                                                                                   Pietro Sabato

 

Di seguito gli allegati, Attenzione nell’allegato del 8 Luglio sono state aggiunte altre notizie recenti ed interessanti, quindi, da rileggere… grazie e buona lettura.

 

 

Roma, 11 Luglio 2012

DA: Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.

A: Tutte Le Istituzioni Italiane, a mezzo ANSA

Oggetto:  Il Sottoscritto non è un Robespierre … è contrario alla pena di morte.

Faccio riferimento alla mia relazione del 8 Luglio u.s. Titolata: “ L’esito della Ramanzina”; che mi pregio di allegare subito dopo questa relazione, per evitarvi ulteriori ricerche e collegarla con l’oggetto di oggi. Ebbene al quindicesimo rigo dopo il titolo, potrete leggere quanto segue: Leggendo sul Messaggero questo articolo, ho appreso che un mio Omonimo, il Dott. Sabato Malinconico è stato nominato Sottosegretario alla Giustizia, unitamente al Dott. Antonio Gullo. Mi è preso un colpo leggendo il mio cognome, già mi immaginavo sotto la veste di  Sottosegretario della Giustizia, e difatti questa notte ho sognato che ero alla guida di un carro funesto, trainato da due cavalli, gremito di famosi personaggi e della attrezzatura per tagliare le teste: La Ghigliottina. Sapeste quanta gente importante c’era sul carro. Ovviamente si scherza, non sono quello che sembro: can che abbaia non morde.

Ebbene, dopo tre giorni da questa mia forte dichiarazione, oggi 11 Luglio c. m. , subito dopo il telegiornale delle 13,30, andato in onda su RAI UNO, è scattato il messaggio Subliminale diretto al sottoscritto, sotto forma di spot pubblicitario, da parte delle Nostre Istituzioni della Presidenza del Consiglio, che giustamente hanno informato, che la nostra Costituzione non prevede la pena Capitale. Fine. Forse i Capi di detta Istituzione, non avranno visto il mio filmato diramato in rete, ed il modo come ho letto questo tratto di relazione, cioè ironicamente, con una interpretazione anni 40, con i capelli bagnati con la riga centrale, che ci ricordava una certa persona. Forse avrò esagerato, ma in ogni modo, è giusto che le Istituzioni in questi casi pongano un freno a queste dichiarazioni, mettendo i puntini sulle i, quindi è giusto prevenire le cattive intenzioni. Pertanto, chiedo venia se ho suscitato contrarietà con questa mia ironica provocazione, ma Vi ricordo che il sottoscritto è uno sceneggiatore che ha scritto un libro di storia di 180 pagine, più altre ottocento pagine di testo ancora da sceneggiare, trattasi del supplemento propedeutico alla stessa sceneggiatura, quindi, ogni occasione è buona per scrivere una nuova novella, sono un opportunista e soprattutto sono un discreto tennista che alla mia età prende sovente la palla al balzo, e di riflesso mi basta un piccolo spunto per inventare nuove situazioni, per esempio, come il fatto, quello appena sopra descritto di aver sognato il carro della ghigliottina con a bordo tanti graditi ospiti, così come mi sono inventato altre situazioni, in altre relazioni pregresse. Insomma sono un fantasista e di questi tempi Vi assicuro che è una vera rarità.

Concludo, dovevo irrimediabilmente trovare una variante, che legava il fatto di aver appreso che un mio omonimo fosse stato nominato Sottosegretario della Giustizia, quindi, ho pensato bene di fare mia questa situazione, per poi collegarla con la nostra precaria situazione Giuridica. Tranquilli, in un prossimo futuro non sarà certo il sottoscritto ad essere il problema per la nostra Democrazia, anzi magari ce ne fossero altri, non mi sentirei così solo.

Cordiali Saluti                                                                                            Pietro Sabato

 

Di seguito la relazione promessa, ripeto, rivista ed aggiornata da un nuovo episodio,  pertanto degna di essere riletta, oppure riascoltata…

 

Roma, 8 Luglio 2012

DA: Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.

A: ANSA

Oggetto: La Ramanzina del vecchio Saggio Sottoscritto del 16 Giugno scorso,  dopo 20 giorni ha portato i suoi frutti, finalmente Il Ministro Paola Severino Di Benedetto, accetta il mio consiglio, cioè, decide di fare il Ministro, e l’Italia, dopo 150 anni esce da questo letargo secolare Cavourriano…(di Cavour che per unificare l’Italia utilizzò la solita strategia secolare, attualmente in atto nelle nostre Istituzioni, cioè: Cavour utilizzò la diplomazia e, oliati tutti gli ingranaggi, mise in funzione una strategia che riuscì a portare a compimento l'unificazione dello stato italiano sotto un unico stendardo nazionale. Ma si salva in calcio d’angolo, in quanto: Il Personaggio storico: nato a Torino il 10 agosto del 1810 da nobili natali, la giovinezza di Cavour fu contraddistinta dalla presenza preponderante di valori come l'etica del lavoro ed  alla libertà di coscienza. Quindi promosso a metà dalla Storia.) Chiudiamo questa parentesi storica e riprendiamo il discorso del Ministro: A tale proposito il Ministro ha dichiarato: Mi chiedo ha chi possa giovare il mantenimento di una geografia giudiziaria che risale ai tempi  dell’unità d’Italia e che oggi giorno produce più sprechi ed inefficienze che altro. Non si può pretendere la Procura sotto casa. Etc Etc Etc.

Invece ascoltate cosa ne pensa il sottoscritto…

L’Esito della RAMANZINA…

Egregie Signore e Signori che mi seguite in pochi sulla rete, non lo faccio per vantarmi, ma per tramandare alla storia che anche un semplice cittadino può cambiare in meglio la struttura del proprio paese. Come? Con un semplice gerundio: SputtanandoSputtanando…Appassionatamente!

Ebbene, ieri 7 luglio 2012 ho appreso dai quotidiani, specificatamente dal Messaggero, che l’ Avv. Paola Severino Di Benedetto, dopo venti giorni dalla Ramanzina del sottoscritto, del 16 Giugno scorso, ha accettato il mio consiglio, cioè, decidendo di fare il Ministro. Una vera e propria rivoluzione nel sistema Giudiziario, coronato da questo titolo: Tribunali, via i rami secchi ( per rinvigorire la pianta, tagliere i rami secchi , è vitale per la pianta stessa) accorpate 37 sedi e 38 Procure, cancellate 220 sedi distaccate e 674 uffici dei Giudici di Pace, dichiarando peraltro il sistema Giudiziario Italiano vecchio ed obsoleto, come descritto in oggetto, risalente all’unità d’Italia.

(Lo stesso commento del sottoscritto del 16 Giugno scorso)

Leggendo sul Messaggero questo articolo, ho appreso che un mio Omonimo, il Dott. Sabato Malinconico è stato nominato Sottosegretario alla Giustizia, unitamente al Dott. Antonio Gullo. Mi è preso un colpo leggendo il mio cognome, già mi immaginavo sotto la veste di  Sottosegretario della Giustizia, e difatti questa notte ho sognato che ero alla guida di un carro funesto, trainato da due cavalli, gremito di famosi personaggi e l’attrezzatura per tagliare le teste: La Ghigliottina. Sapeste quanta gente importante c’era sul carro. Ovviamente si scherza, non sono quello che sembro: can che abbaia non morde.

Ebbene a questo punto svelo un altro consiglio al nostro Ministro, che ha parlato di tagli delle strutture, ma non ha parlato di snellire i Processi, quindi avanzerei l’idea espressa dal sottoscritto, nella Legge di Iniziativa Popolare, ripeto per l’ennesima volta, mi si è prosciugata la lingua nel ripetere sempre le stesse cose, depositata in Cassazione il lontano 14 Gennaio del 2009, dove è previsto che le cause civili, possono essere svolte in loco, in seno ai propri stessi comuni, allestendo qualche aula Giudiziaria di fortuna, non credo sarebbe un problema, quindi necessariamente invece di far spostare tanti cittadini verso altre procure lontane, far spostare un solo giudice e gli Avvocati, questi ultimi preferibilmente del posto, oppure da zone limitrofi. Spero ne converrete con il sottoscritto, che in questo caso è Maumetto che dovrebbe andare dalla Montagna, cioè il Magistrato che è solo una persona da scomodare, che peraltro è anche pagato dai cittadini, e non essere questi ultimi più numerosi a spostarsi. Quindi i Signori Magistrati in otto ore di lavoro, potrebbero definire otto procedimenti, cioè, accorpare per ogni Giudice otto cause, il lavoro di una giornata.

Considerazione: anche per i Signori Giudici è previsto il modo più onesto per guadagnarsi la pagnotta, lavorare otto ore al giorno, oppure, pena, essere trasferiti o licenziati per scarso rendimento. Invece per l’arretrato circa 8.000.000 di cause civili, ci penserebbero i Consiglieri Comunali, Assessori, unitamente ai Sindaci, di tutti i Comuni d’ Italia, che da mane a sera non svolgono molte attività, cioè per la maggiore è quella di riscaldare le poltrone, invece qualche pecorella nera, il Vice Presidente del Consiglio Comunale, On. Samuele Piccolo, del PDL, il 15 Luglio C.M. invece di riscaldare la poltrona, ha compiuto degli illeciti, attualmente è agli arresti domiciliari, con l’accusa di associazione per delinquere e finanziamento illecito dei partiti. Quindi se il Piccolo avesse avuto altri impegni, cioè, occupato con mansioni civiche di Giudice, non l’avrebbe combinata così grande, dedicandosi in loschi affari. A parte l’ironia, penso che in questo modo, con un po’ di lavoro di responsabilità morale, non avrebbe fatto male alla psiche del Piccolo, e ne tampoco farebbe male alla psiche dei suoi colleghi onesti, se questo provvedimento fosse approvato dal Parlamento. Pertanto ritengo che questi Signori, eccetto il Piccolo ormai bruciato, essendo stati eletti dal popolo, potrebbero benissimo svolgere il ruolo di Giudici, coadiuvati da P.M. il cui ruolo potrebbe essere affidato ai residenti Notai, Dottorini freschi laureati in Legge ed Avvocati del luogo.

Il tutto svolto in altre aule comunali, nel caso ce ne fossero disponibili, oppure affittare dei locali di fortuna nei comuni stessi, e dopo aver azzerato lo strascico giudiziario obsoleto ventennale, successivamente continuare nello stesso intento per i nuovi processi, evitando gli accumuli, gli errori del passato. Carpe Diem! Cambiando discorso, penso che questo stesso metodo di lavare i panni sporchi in famiglia, potrebbe essere risolutivo verso il problema della spazzatura, cioè ogni comune dovrebbe per legge avere il proprio impianto di smaltimento dei rifiuti, oppure vietare ai cittadini residenti di mangiare e di fare la puppù. Invece la seconda opzione, la migliore, sarebbe quella di mettersi d’accordo, cioè, ogni Provincia o Regione, dovrebbero segnalare diverse località del territorio idonee dove collocare un plausibile mega impianto di smaltimento, e successivamente sorteggiare il luogo, ed a chi tocca non si ingrugna, così dicheno a Roma. Evitando scioperi di protesta e quant’altro. Altrimenti tutti questi rifiuti produrranno denaro per la Mafia.

Per esempio, un consiglio per gli acquisti per il Sindaco di Roma, Dott. Gianni Alemanno, sempre che lo accetti da un fresco Laureato in Sputtaneria avanzata con 110 e Lode. La domanda sorge spontanea: quale luogo migliore sarebbe per realizzare un impianto di smaltimento dei rifiuti nel Lazio? La riposta del sottoscritto, è proprio l’uovo di colombo, ma bisognerà fare presto. Ebbene, il luogo più idoneo e proprio Mala Grotta, dove sono parcheggiate migliaia di tonnellate di rifiuti, facendosi spazio nella spazzatura, costruire un mega impianto di smaltimento. Sarà una passeggiata per rimuovere tutta quella spazzatura da cui ricavare energia, per tutta la città. Vorrei ricordare a tutti, che il Principato di Monaco ha il proprio impianto di smaltimento di Rifiuti, ed in questo luogo vive il fior fiore dei Vip di tutto il mondo e nessuno si è lamentato di nulla. Tutti conducono una Vita Sana. A questo proposito vorrei aggiungere che per edificare l’ impianto di smaltimento a Mala Grotta, data la precaria situazione ecologica, gli addetti ai lavori dovrebbero indossare delle tute speciali coadiuvate da apposite mascherine, ed ovviamente data la precarietà ambientale, programmare 6 turni di quattro ore di lavoro su 24 ore, il tempo è denaro. Chiudiamo questa parentesi di ecologia Salomonica e ritorniamo al discorso di prima espresso in oggetto, si suppone che dopo queste diverse innovazioni, cioè con il metodo lavare i panni sporchi in famiglia, si potrebbero chiudere tante altre Procure, altro che un risparmio attuale di appena 51 Milioni di Euro.

Concludo, pensando che con questa semplice strategia, in meno di sei mesi la nostra Giustizia salirebbe al primo posto mondiale di trasparenza e di snellimento dei processi, e lo Spread scenderebbe a capo fitto, ed accrescerebbe notevolmente il PIL.

Non sono un economista, sono appena Laureato in Sputtaneria Avanzata Presso La Bocconi Amari dell’Università di Putignano, in Provincia di Bari, con 110 e Lode.

Cordiali Saluti a tutti

                                                                                          Lo Sputtanetor Pietro Sabato 

 

P.S.: Per il Nostro Presidente Giorgio Napolitano, che dopo alcuni giorni dalla mia relazione del 16 Giugno scorso, ha commemorato nell’ Isola di Caprera il nostro Eroe dei due Mondi, Giuseppe Garibaldi, evitando di menzionare, Camillo Benso Conte di Cavour, il vero promotore dell’unità di Italia, che per questa sacra missione elargì mazzette a destra ed a manca, ebbene sono d’accordo con Lei Signor Presidente, Onore a Garibaldi, Egli essendo stato un soldato, penso che sia giusto che sia Stato Pagato per unificare l’Italia, unitamente ai suoi mille commilitoni.

Ossequi Signor Presidente

                                                                                                                   Pietro Sabato