Roma, 14 Marzo 2014
DA: Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito
Italiano Nuova Generazione.
A: Dott. Franco Di Mare Trasmissione La Vita IN
Diretta RAI UNO
A: ANSA ed ai maggiori quotidiani Nazionali ed
Internazionali.
A: Presidente del Consiglio Matteo Renzi
A: Ministro di Grazia e Giustizia.
Oggetto: Franco Di Mare e L’On Antonio Di Pietro il
giorno 10 Marzo c.m. durante la trasmissione la Vita In Diretta discutono come
risolvere il Problema della Giustizia, inerente alla lentezza dei processi.
Il Dott. Franco di Mare non Risponde al mio
appello, cioè, quello di essere intervistato, dove potrei spiegare a
quattrocchi per filo e per segno come definire in brevissimo tempo, cioè in
pochissimi mesi, tutto l’arretrato di cause civili e penali.
Trattasi di ben 8.000.000 di cause civili e
4.000.000, di cause penali.
Riferendomi all’oggetto, ripeto, il giorno 10 Marzo
2014 in onda su Rai Uno, durante la trasmissione La Vita In Diretta andata in
onda nel primo pomeriggio, nello spazio di Franco Di Mare, c’è stato un acceso
dibattito con l’On. Antonio Di Pietro, sulla lentezza della giustizia,
ovviamente senza venirne a capo.
Ed a tale proposito, invece il sottoscritto con
estrema ironia formalizza il seguente oggetto alla moda ed al modo di Raffaella
Carrà:
Oggetto: La soluzione della lentezza dei processi è
quiiiiiii!!!! Ovviamente il tutto è
descritto nell’ allegato risalente a qualche anno fa.
Dopo questa mia eccessiva provocazione
sputtanatrice, il giorno successivo, cioè,
l’undici Marzo c.m. rivolgendomi a tutti coloro che in questo tempo
hanno seguito tale trasmissione, ricorderanno che sono stati mandati in onda
alcuni episodi riferiti a personaggi loschi, nei panni di veri impostori, di
cui, il primo dei due personaggi, per sbarcare il lunario, si spacciava da
prelato che abitualmente in un orario specifico, diceva messa e confessava i
fedeli, quando il vero Parroco era assente, lo stesso che era presente durante
la trasmissione del 11 marzo scorso, che abitualmente si assenta dalla sua
parrocchia, soprattutto per futili impegni televisivi, occupandosi generalmente
di gossip, durante la stessa trasmissione la Vita in Diretta nello spazio della
bellissima Perego.
Immaginate la scena. Ciak si gira:
Il vero Parroco si reca in trasmissione dalla Perego,
dove sono presenti vari personaggi televisivi orientativamente attrici e
principesse, tra cui vige abitualmente la presenza assidua ed avvenente della contessa
di Castiglione.
Così il vero Prelato, mentre è seduto sulla
poltrona della trasmissione della Vita In Diretta, con le gambe accavallate e
discute di gossip con le signore presenti in trasmissione, intanto, l’impostore
cioè, il falso prelato, con queste certezze,
indisturbato, nella chiesa del vero Parroco, addirittura dice messa,
peraltro, indossando abiti talari di colore bianco candido e confessa i peccati
dei fedeli riscuotendo tariffe ben conclamate, prima dell’assoluzione.
Fine della scena del parroco vero ed il suo
impostore.
Immaginate se questa storiella venisse a conoscenza
di Papa Francesco.
Invece l’altro impostore indossando una divisa, si
lodava di essere un generale della Finanza, addirittura sia riuscito a
convolare a nozze eucaristiche con una facoltosa ereditiera a cui è riuscito a
spillare molti denari e gioielli. In questo caso il sacerdote non era un impostore. Eppure è stato
possibile celebrare ugualmente il matrimonio.
A questo punto il sottoscritto, in forma
cauzionale, meglio dire assumendo la coda di paglia, si è sentito coinvolto,
avendo percepito con questi due episodi un messaggio subliminale inviatomi da
Francuzzo Di Mare, come a dirmi: ma chi ti conosce? Ebbene, in tal caso il
messaggio subliminale fosse stato indirizzato al sottoscritto, rispondo tosto,
egregio Francuzzo,
ritengo non sia necessario essere famosi attraverso
il suo piccolo schermo, e nemmeno essere stipendiati dallo Stato, anzi
ribadisco che durante questi 15 anni di attività politica ho speso volentieri
tutti i miei risparmi ventennali, ricavati da un duro lavoro artigianale di
proprio conto, inoltre dichiaro di aver speso tutto per la politica, dalle
spese editoriali per la pubblicazione del libro sceneggiatura :
Maccarolo… Politico da Sempre…nel fare beneficenza
documentata, spendendo anche i denari ereditati dai miei genitori, per fortuna
mi resta di proprietà solo un appartamento dove abito ed è anche la Sede del
mio Partito e della società di produzione cinematografica omonima: Saturday
S.r.l.
In Parole povere, una sorta di Casa e Bottega.
Quindi dopo aver messo a nudo la mia attuale
condizione finanziaria, e ripercorrendo il mio passato, deducendo quindi, che
senza l’aiuto di nessuno, illo tempora, ho costituito il mio partito il 16
giugno del 2000, ed ho dovuto assumere la carica di Presidente Nazionale,
successivamente per mancanza di mezzi, non sono mai apparso nelle liste
elettorali, e quindi non sono stato votato dai cittadini, ma in compenso vanto,
di aver pubblicato nel mio sito web: wwww.nuovagenerazioneroma.it circa 2000
relazioni politiche, inoltre, di essere l’autore della sceneggiatura del Film:
Maccarolo…. Politico Da Sempre… da cui note case di produzioni cinematografiche
hanno tratto dalle scene del mio film spot pubblicitari ed addirittura Format
Televisivi, tutti perseguiti legalmente di plagio di copyright, attualmente in
esame presso il CSM e quindi in attesa di sentenza definitiva. Dopo questa
esaustiva spiegazione Vi allego i contenuti della relazione inviata in
esclusiva a Franco di Mare, il giorno 10 Marzo c.m., nozioni attualmente utili
per il nuovo Presidente del Consiglio e del Ministro di Grazia e
Giustizia, e l’altro allegato inviato il
giorno successivo, dove sono espresse le mie origini di politico.
Cordiali Saluti
Pietro Sabato
Roma, 10 Marzo 2014
DA Pietro Sabato
A: Trasmissione La Vita In Diretta, Dott. Franco Di
Mare
A: On. Antonio Di Pietro E mail
Oggetto: La soluzione della lentezza dei processi è
quiiiiiii!!!! Ovviamente il tutto è
descritto nell’ allegato risalente a qualche anno fa.
Egregio Onorevole Antonio Di Pietro e Dott. Franco
Di Mare, la soluzione dei processi elencata nell'allegato, risale a qualche
anno fa. Leggendo troverete la soluzione, non c'è bisogno di altro personale
nel settore Giustizia, ma di sostanziali licenziamenti motivati per scarso
rendimento del personale Giuridico e non, preceduti da pensionamenti massicci,
c'è personale e strutture in eccessivo esubero, da trasferire in altri settori
pubblici effettivamente carenti, appunto di personale e di strutture.
Firmato
Pietro Sabato
Nota
importantissima :
Voce
Narrante
ROMA, 19 Marzo 2014
Dopo appena 9 Giorni dal breve messaggio inviato a
Franco Di Mare sopra menzionato, oggi, Mercoledì 19 Marzo 2014, il TG Uno,
delle ore 13,30 ha trasmesso che nelle nostre amministrazioni statali, ci
saranno 18.000 tagli del personale, considerato in esubero, vale a dire che ai
naturali pensionamenti, non seguiranno alcune assunzioni, sono stati citati
vari settori della pubblica amministrazione in esubero, ma come di solito
accade, tranne quelle menzionate dal sottoscritto riferite alla nostra precarietà
della nostra giustizia, dove in generale, vige un eccessivo esubero del
personale, da distribuire in altri settori amministrativi dove effettivamente
necessita più personale.
Lo Sputtanetor
Pietro Sabato
Dopo questa
notizia clamorosa proseguiamo il racconto appena interrotto…
Roma 11 Marzo 2014
Egregio Dott: Franco Di Mare, a proposito di ciò
che è stato mandato in onda quest'oggi durante la trasmissione la vita in
diretta, riferita agli episodi di due impostori. Il primo nei panni di
sacerdote e l’altro in quelli di un militare graduato, vorrei rasserenarLa in
caso Lei avesse dei dubbi sulla carica da me assunta in qualità di Presidente
di un Partito Politico. Quindi, il tutto è provato dalla testimonianza di
circa 2000 relazioni sputtanatrici che ho redatto nell'arco di 15 anni di
intensissima attività politica, rilevabili appunto nel mio sito Web: www.nuovagenerazioneroma.it
Ovviamente tutte queste relazioni sono
maturate da esperienze direttamente vissute sulla mia stessa pelle, in seguito
alle mie molteplici ed assillanti presenze nelle diverse sedi dei nostri
Tribunali, cioè del Tribunale di Roma, e anche nella sede della
Cassazione, dove in questi luoghi Istituzionali salendo e scendendo le
scale dei molteplici piani, ho potuto toccare con mano la
situazione precaria della nostra Giustizia, che di seguito è ben
descritta nella relazione in allegato che Le ho inviato ieri. Invece nel
secondo allegato, è descritto il mio iter politico, il cui calvario è
iniziato nel lontano 1999.
Concludo, se desidera assumere i panni di San
Tommaso, sono a sua completa disposizione sia in forma privata che pubblica.
TEl 067231027 e mail saturdaysrl@tiscali.it
Cordiali
Saluti
Pietro Sabato
Roma,
16 Giugno 2013
DA:
Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.
A:
Ministro Della Giustizia On. Anna Maria Cancellieri a mezzo ANSA
A:
ANSA ed ai maggiori Quotidiani Nazionali Europei ed Internazionali.
C.P.C.
CAFFE’ LAVAZZA a mezzo ANSA URGENTE!
OGGETTO:
Il Messaggero : Task force di 400 Giudici ausiliari, una svolta per le cause
civili.
E’ tutta colpa del Caffè LAVAZZA????
Egregia
Signora Ministro, Annamaria Cancellieri, sogno o son desto, è vera questa
notizia che è stata diramata dal Messaggero oggi 16 Giugno 2013, in oggetto
descritta? Oppure è un colpo di sole del redattore, vista l’improvvisa calura
che ha invaso la nostra penisola, cagionata dall’anticiclone africano? Tempo fa
mi sono espresso sull’argomento descritto in oggetto, pertanto Le allego in
fondo a questa relazione, per l’ennesima volta il testo che riporta, che lo
Stato Italiano ha come organico in totale 8677 Giudici fra Penalisti e
Civilisti, più 4690 Giudici di Pace, e secondo dati statistici recenti, abbiamo
un arretrato di circa 8.000.000 di cause civili inevase ed altre 4.000.000 di
cause penali, che secondo i calcoli matematici del sottoscritto tutto questo
arretrato si potrebbe definire in soli 125 giorni se ciascun Giudice,
concludesse una media di 5 cause al giorno, in otto ore di lavoro e se dovesse
lavorare appena 20 ore alla settimana, invece Lei Signora Ministro nonostante
la vigente recessione e la disoccupazione giovanile, sta trovando lavoro a chi
è già lautamente pensionato, volendo schierare, come la chiama Lei, una task
force di 400 Giudici ausiliari venerandi, con più di sessanta anni e meno di
settantacinque, e non solo, anche con la possibilità di rinnovare tale incarico
per altri 5 anni per questi signori, composti da ex magistrati, ex notai, ex
avvocati ed ex professori universitari, per agevolare la definizione dei
procedimenti civili, compresi quelli in materia di lavoro e previdenza, con il
lauto compenso forfetario di 200 euro a sentenza, per spazzare via un arretrato
di un milione e duecentomila fascicoli impolverati, che quindi, tale cottimo,
ci costerebbe a noi contribuenti, 240.000.000,00 di euro, e 5 anni di tempo. Signora
Ministro mi dica che non è vero? Mi scusi. Signora Ministro, la domanda sorge
spontanea: durante questo lasso di tempo
di lavoro quinquennale di questa Sua Task Force di 400 marins togati ultra
sessantenni sapientoni, che lavoro invece dovrebbero svolgere gli altri 8677 Giudici,
più altri 4690 Giudici di Pace, stipendiati dallo Stato, mi ripeto, cioè da noi
contribuenti?
Concludo,
Signora Ministro per sicurezza ho portato a fare analizzare il caffè che ho
acquistato al supermercato, è il Caffe Lavazza, doppio gusto, di cui bevo una
tazza la mattina ed una dopo pranzo, non bevo alcolici, non fumo, neppure
quelle recenti innovative a vapore.
Tutte
queste mie virtù mi hanno fatto ricordare il film del nostro grande Albertone :
“Bello, onesto, emigrato Australia,
sposerebbe compaesana illibata…”
Dopo
questa mia licenza umoristica, Egregia Signora Ministro, Le farò sapere se le
analisi del caffè Lavazza doppio gusto sono Ok. Caso contrario denuncerò la
LAVAZZA, per questa mia esaltata
performance.
Ossequi
Signora Ministro Lo Sputtanetor Pietro Sabato
Di
seguito l’allegato promesso, pubblicato per la quarta volta, Repetita Iuvant…
Voce
Narrante
Messaggio diretto al CAFFE’ LAVAZZA,
analisi chimiche e scientifiche eseguiti in una apposita struttura sanitaria. Il risultato è negativo, non risultano oltre
ad una ottima miscela di caffè, altre sostanze stupefacenti.
Cordiali Saluti
Pietro Sabato
Roma
26 Dicembre 2012
Una
Parte del discorso di fine anno del Presidente Sottoscritto, Pietro Sabato,
Repetita Iuvant!
A:
Alle maggiori Istituzioni dello Stato Italiano.
Oggetto:
Commento dello scrivente in rivalsa al disinteresse incondizionato del Ex Presidente del
Consiglio, Senatore Professor Mario Monti, verso il mio Partito, il più piccolo
del mondo politico, ma il più grande nel proporre varie riforme per il bene del
nostro Paese.
Egregie
Autorità delle nostre Istituzioni in indirizzo e carissime amiche ed amici
della Rete, debbo per la mia ormai pluriennale consuetudine, cioè da ben
tredici anni di intensa attività politica, vorrei quindi commentare su quanto
sia emerso nel corso di quest’anno, unitamente al brevissimo discorso di fine
anno espresso dal dimissionario Presidente del Consiglio, Prof. Mario Monti, il
quale, così come espresso in oggetto, non ha dimostrato interesse verso il mio
partito, il più piccolo del mondo politico.
Quindi,
come leggerete in fondo a questa relazione, nell’ allegato, del 27 Agosto
scorso, un altro mio sogno si infrange. Pertanto, non mi resta di elencare per
l’ennesima volta le riforme da tempo promulgate dal sottoscritto, da attuare
nella prossima legislatura, se il mio Partito fosse stato preso in
considerazione dal Senatore, Professor Mario Monti, che tanto si è lodato per
l’operato svolto, ma nella campagna elettorale ha solo percepito il 10% dei
Voti degli Italiani.
Di
seguito mi accingo a segnalare il periodo in cui tutte queste riforme sono
state promulgate, mi limiterò a segnalarVi le date specifiche di divulgazione.
Repetita iuvant! Ma per la maggior parte delle volte, stufant! Ma sono
costretto a ripetermi ogni qualvolta che questi problemi vengono riproposti.
Il
tutto per tramandare alla storia la verità. Tutto il resto che viene raccontato
dai quotidiani, non è altro che il surrogato storico raccontato dai soliti
ammanicati al Potere della Casta Politica. Quindi basterà consultare dette
riforme nel sito web del mio Partito, nelle date di seguito elencate, in
primis: la Legge di Iniziativa Popolare: “Sabato Salomonica” depositata in
Cassazione il 14 Gennaio del 2009. Altro ancora più a ritroso, il volantino del
mese di Giugno del 2007: ” Lo Sputtaneor”, dove è stato evidenziato con delle
immagini al limite della decenza, lo svezzamento dei Dinosauri Politici
Italiani, che abbiano già maturato più di due legislature alle proprie spalle, ( il
tutto dopo alcuni mesi dalla mia divulgazione è stato preventivamente
scopiazzato dal Giullare Beppe Grillo, con la Complicità dell’On. Antonio Di
Pietro e dell’On. Fausto Bertinotti, quest’ ultimo dinosauro, attualmente in Pensione
) la cui iniziativa dopo ben cinque anni ha raccolto i suoi frutti, con
le recentissime dimissioni di due eccellenti Dinosauri, gli Onorevoli Walter
Veltroni, e l’On. Massimo Dalema.
Pertanto
consiglierei di leggere alcuni articoli risalenti nelle date appena predette, e
godrete di verità storiche. Altra verità storica, promulgata dal sottoscritto
recentemente, è la riforma della nostra Giustizia che fa acqua da tutte le
parti, è un vero colabrodo. Basti pensare che abbiamo 8.000.000 di cause civili
ed altre 4.000.000 di cause Penali inevase, che da decenni giacciono negli
scaffali polverosi dei Tribunali, e secondo la mia ingegnosa e nello stesso
tempo puerile e Salomonica strategia, tutta questa zavorra Giuridica si
potrebbe sanare in appena 125 giorni lavorativi, e senza alcuno sforzo
particolare, da parte dei nostri ben 8677 Giudici e 4690 Giudici di Pace
ausiliari, sparsi nel nostro territorio Nazionale, alla condizione, se questi
Giudici tutti insieme dovessero lavorare proficuamente solo 20 ore alla
settimana, per soli 125 giorni. Un vero enigma.
Volendo
approfondire, detta mia ingegnosa, ma nello stesso tempo, puerile riforma,
ebbene, potrete consultarla, sintonizzandoVi nel sito web del mio Partito:
www.nuovagenerazioneroma.it in data, 24 Luglio 2012, ed all’inizio della
quarta pagina di questa esaustiva e lunga relazione, leggerete con grande
stupore come risolvere questo gravoso disagio Istituzionale. No! Ho cambiato
idea, anzi vorrei subito riproporla questa mia ingegnosa riforma della
Giustizia, sperando che la Rete You Tube, mi dia spazio sufficiente per
completare questo mio intervento di fine anno. Velocemente: Avete a portata di
mano una piccola lavagnetta ed un gessetto? Oppure un foglio di carta ed una
penna? Ebbene conterò sino a dieci. Fattoooo! Fiorello non ti sto imitando,
intanto se sei sintonizzato, prendi appunti anche tu: Ora siete tutti
pronti? Quindi, dicevo che facendo i
conti della massaia, il primo fattore importante di questa semplice operazione,
consiste in un dato di fatto, cioè: lo Stato Italiano, dispone di un Patrimonio umano di ben 8.677 Giudici, ed altri
4690 Giudici di Pace ausiliari, sparsi nel nostro territorio, e per facilitare
il conto della massaia, escluderò tutti i Giudici di Pace ed il disavanzo dei
677 Giudici, quindi arrotonderò a soli
8.000 Giudici disponibili. Quindi scrivete sulla vostra lavagna questa cifra,
8.000 Giudici. Secondo fattore, un altro dato di fatto, abbiamo attualmente
8.000.000 di cause Civili ed altre 4.000.000 di cause Penali, tutte inevase, e
per non confondere i conti, penseremo di smaltire i soli 8.000.000 di cause
civili, quindi fate questa divisione - cause inevase 8.000.000: 8000 Giudici,
otterremo = 1000 cause civili da smaltire per ogni giudice fra gli 8000, ed ora
Attenzione! Battaglione! Terzo fattore: l’Italia è suddivisa da ben 8029
Comuni, che per facilitare il conto arrotonderò ad 8000 (ottomila) Comuni.
Domanda? Mi state seguendo? Quindi, se dividiamo gli 8.000.000 di cause con gli
8.000 Comuni otterremo lo stesso risultato di prima, cioè: = 1000 cause da smaltire per ogni comune d’
Italia, e quindi per ogni singolo giudice fra gli 8.000. Quindi se ogni Giudice
tra gli 8.000, durante una giornata lavorativa di 8 ore, dovesse svolgere e
definire 8 cause al giorno, facendo questa divisione: 1000 cause inevase da
svolgere per ciascun giudice fra gli ottomila, diviso 8 cause al giorno
definite, otterremo risultato = a 125 giorni lavorativi per smaltire gli
8.000.000 di cause civili che da decenni stazionano tra gli acari negli
scaffali dei nostri Tribunali. Ebbene, con questo stratagemma Salomonico si
eviterà in un prossimo futuro sia l’accumulo di cause nei nostri Tribunali e
nello stesso tempo di costruire strutture esageratamente costose per svolgere
questo tipo di attività Giuridica, che peraltro si potrà svolgere in economia,
anche nelle grandi città come Roma, suddividendo le cause da svolgere in alcuni
locali delle molteplici circoscrizioni del comune. Praticamente svolgere le
cause porta a porta, cioè, vicino alla residenza del cittadino, evitando
inutili spostamenti con veicoli ed altri mezzi inquinanti, quindi evitando una
notevole immissione di C.O.2. Così avremmo rispettato la natura, e ciò che c’è
scritto nella nostra Costituzione, cioè, che le nostre Istituzioni, sono al
servizio del Cittadino. Quindi questo è un sillogismo che calzerebbe bene al
nostro caso. Deducendo quindi, che i nostri Giudici sono i nostri servitori.
La Giustizia è il Motore principale per
l’ Economia di un Paese Civile.
Ovviamente
tale intera operazione innovativa costerebbe pochissimo alle casse dello Stato,
se si dovesse considerare la spesa irrisoria per allestire alcuni locali di
fortuna adibiti ad aule di Tribunali,
nelle rispettive sedi degli 8.000 comuni Italiani, per aver svolto in ogni
comune, appena 1000 cause arretrate, in appena 125 Giorni.
Pertanto
a tale imprescindibile operazione bisognerà completarla con altre successive
divisioni, tra cui in primis, i 125
giorni lavorativi diviso le 52 settimane di cui l’anno è composto, il risultato
è uguale a due giorni e mezzo di lavoro per ciascun Giudice fra gli 8.000, per
ogni settimana lavorativa, quindi, equivalenti ad appena 20 ore settimanali di
lavoro per ciascun Giudice.
Considerazione:
Tenendo conto che per arrotondare il conto, non è stato conteggiato il
disavanzo dei 677 Giudici ed i 4690 Giudici di pace, quindi il conto esatto lo
lasciamo fare ai matematici, ovviamente il conteggio risulterà di gran lunga
inferiore a quello stimato dal sottoscritto. Pertanto, mi chiedo: con tutto
questo arretrato che ci ritroviamo attualmente, quindi, ringraziando il noto
giornalista Antonio Lubrano: la domanda sorge spontanea: quanto tempo dedicano
i Signori Giudici per questo sacrosanto dovere e ruolo Istituzionale?
Ebbene,
approssimativamente con le recentissime dichiarazioni di un esponente del CSM,
cioè in Data 6 Marzo 2014, i Signori 8.677 Giudici, attualmente in carica,
dovrebbero definire tre cause ogni anno,
equivalenti ad una causa ogni 123 giorni, per ciascun Giudice, pagati profumatamente
dai cittadini. Ovviamente in questo conteggio sono stati esclusi i 4690 giudici
di pace.
Continuando
su questa strada fra non molto le cause arretrate, diverranno 16.000.000.
Oppure nessun cittadino si rivolgerà alla giustizia e vedremo quindi i
cittadini per strada a farsi giustizia
da soli. (Una vera Vergogna).
Cordiali Saluti Signora Ministro, spero
abbia letto questa relazione e torni sui suoi passi, bocciando questa sua
riforma.
Pietro
Sabato
Roma, 22 Dicembre 2009
DA : Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito
Italiano Nuova Generazione.
A: ANSA
A: Procura della Repubblica, Piazzale Clodio,
12 - 00195 Roma. P.M. Dott. Amendola
Oggetto: La
Vaccheria sita in via Anagnina, 71,
gestita dal Signor Fattori da circa 70 anni, si è trasferita in altro loco.
Ricordando l’espressione Lubranesca: La domanda sorge spontanea: Cosa fare di
questo spazio Comunale?
Le origini di Pietro Sabato
e del Partito Italiano Nuova Generazione.
Amiche, amici, giornalisti ed Autorità in indirizzo,
dieci anni fa il sottoscritto in concomitanza dell’acquisto della prima casa,
alla veneranda età di 58 anni, fonda un comitato cittadino inviando alle
Autorità competenti comunali ed in Procura, la prima petizione di disagio
ambientale motivata da due vaccherie
dirimpettaie ed ambedue limitrofe all’agglomerato urbano, propriamente dove il
sottoscritto ha acquistato la Sua tanto agognata prima casa. Sono fortunato,
nato con la camicia!
Ebbene, oggi finalmente una delle due vaccherie,
descritta in oggetto, cioè quella più vicina al centro abitato
dell’appartamento del sottoscritto, si è trasferita in altro loco.
Meravigliato dal fatto della totale assenza
nell’aria di esalazioni di sterco di giovenca, ho chiesto al mio vicino di casa
dirimpettaio, il cui appartamento si affaccia di fronte alla vaccheria, se
avesse notato tale miglioramento atmosferico. A questo punto il mio vicino, mi
ha comunicato che da circa un mese la vaccheria si è trasferita in altro loco,
le giovenche non ci sono più. Finalmente uno dei due incubi di via Anagnina è
finito, ebbene rimane la vaccheria del Signor Spizzichino, il doppio in
superficie di quella del Signor Fattori, che insieme da circa 70 anni sono
stati per gli abitanti della zona una spina nel fianco, appunto perché oggetto
di disagio ambientale, poiché mai ristrutturate e messe a norma secondo le
leggi vigenti igienico sanitarie, e dieci anni fa come appena annunciato, sono
state denunciate dal sottoscritto alle Autorità competenti, precisamente il
lontano Primo Maggio del 1999, (non intendo allegare le molteplici petizioni
inviate alle Autorità del tempo, ma potrete consultarle nel sito web del
Partito, alla voce Attività Precedenti, occorrerebbe un libro intero per
contenerle.) sebbene negli ultimi cinque anni il problema era stato
parzialmente risolto, perché il
dirimpettaio del signor Fattori, il maggiore inquinatore, il signor
Spizzichino, le cui strutture secolari ed antigieniche e fatiscenti sono state
dimesse, e costruite altre nuove e a norma di legge poco lontano, nello stesso
comprensorio, inoltre, abbandonando riti tribali non consoni ad un territorio
adibito a vaccheria confinante con un centro urbano, dove era consuetudine,
quando una bestia moriva sia di infarto che di stenti, veniva lasciata sui
prati ad imputridire, preda dei cani randagi, che numerosi accorrevano affamati
intorno all’animale inerme e dopo aver spolpato le carni, le carcasse venivano
sepolte in loco, quindi oltre ad inquinare il terreno, il fetore provocato da
questo rito tribale perpetrato nella finta savana, durava per lunghi giorni e
quindi si riversava sul nostro centro urbano.
Fine della storiella.
Invece il Signor Fattori non avendo in questi anni
ristrutturato la sua vaccheria ha preferito trasferirsi altrove, lontano dal
centro urbano. Quindi oggi, finalmente dopo dieci anni l’incubo delle
esalazioni di sterco di giovenche è stato definitivamente sgominato. Aggiungo
inoltre che il mega ripetitore telefonico, oggetto di petizione dello
scrivente, sito nella stessa vaccheria del Signor Fattori, installato di fronte
alle nostre abitazione adibito all’essiccazione dei nostri organi genitali, è
stato rimosso circa due anni fa.
Intanto il sottoscritto, per risolvere questi
problemi ha sperperato in questi dieci anni, salute, tempo e moltissimi denari,
ed io pagoooo! Direbbe la buonanima, addirittura per essere più incisivo nelle
azioni di protesta e farmi ascoltare, ho dovuto fondare un partito politico,
attualmente attivissimo nel salvaguardare il proprio territorio domiciliare
urbano, da scempi ambientali, ed infine avendo assunto questo ruolo politico,
potrò occuparmi di altri problemi inerenti alla politica in generale.
Ma oggi vorrei soffermarmi su questo ultimo
problema, cosa ci farà la politica di questo spazio comunale?
Ultimamente ho notato in questo appezzamento di
terreno di circa 16.000 mq. degli scavi, dai quali margini emergono cumuli di
terra, cosa stanno operando? Stanno forse dissotterrando le molteplici carcasse
di animali sepolte, per poi costruire le fondamenta per nuovi appartamenti?
Come da altre vecchissime mie petizioni,
sottoscritte dai cittadini di via Gasperina e Via Cropani, abbiamo già espresso
il nostro parere circa la futura destinazione di questo territorio. Secondo il
piano regolatore in questa zona non si può più costruire del cemento, è ormai
satura, pertanto il territorio della ex vaccheria secondo le leggi urbanistiche
attuali, potrà essere adibita solo ed esclusivamente a giardini pubblici,
oppure ad attività sportive comunali. Ricordate: “Il Polmoncino di Roma”.
Quindi concludo, ricordando alle Autorità competenti
di dieci anni fa, se ben ricordo il Procuratore Dott. Amendola, di riaprire le
indagini, ricordando a tutti che non staremo a guadare ad un ulteriore scempio
ambientale, al costo di occupare il territorio con tendopoli ed affini.
Desideriamo conoscere la verità, sulla destinazione
futura di questo territorio.
Si chiede di essere avvisati in caso di
archiviazione.
Auguro a tutti buon Natale e Felice Anno Nuovo.
Distinti Saluti
Pietro
Sabato