Roma,
7 Marzo 2015
DA: Pietro Sabato, Curriculum Vitae: Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione, alias, il FACTOTUM dell’ITALIA, cioè: che si sappiano d’ora innanzi le credenziali dello scrivente: elencherò le maggiori, cioè: Il vero Promotore della liberazione della Signora Alma Shalabayeva e della Sua figlioletta dagli arresti domiciliari in Kazakistan, e di averLe riportate nel nostro Paese, senza colpo ferire, il tutto è riscontrabile nel mio sito web con prove incontrovertibili e tanto altro che non posso rivelare, perché molto compromettenti per la mia incolumità fisica. Trattasi di soluzioni valide dettate dal sottoscritto, attualmente al vaglio delle Istituzioni.
Ed
alcune recentemente già approvate e messe in atto, tra cui:
è
ormai notizia ufficiale, grazie alla relazione dello scrivente di 39 pagine del
19 settembre scorso, divulgata ai quattro venti, inviata all’ANSA, al
Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ed al Presidente del Consiglio
Dott. Matteo Renzi, gli stipendi degli 8.677 Magistrati coadiuvati da ben 4999
giudici di Pace, in decorrenza dal mese di novembre 2014 sono stati decurtati
del 20% . Inoltre le ferie da 45 giorni, sono state decurtate a 30 giorni, come
previsto per tutti i dipendenti Statali. Si deduce che le casse dello stato
ogni mese risparmieranno ben 20.000.000,00 milioni di euro. Vale a dire che, ogni anno incluse le tredicesime decurtate
del 20%, le casse dello Stato risparmieranno ben 260.000.000,00 milioni di
euro. Ed aggiungo che tanto altro materiale ancora bolle in pentola.
A: Ministro della Giustizia, On. Andrea
Orlando E mail diretta
A: ANSA ed ai maggiori quotidiani
Nazionali ed Internazionali.
Oggetto:
ALEA IACTA EST!
La
relazione in allegato di circa sei pagine inviata al CSM a mezzo Fax il 10
febbraio scorso, dagli addetti alla ricezione, non risulta essere pervenuta,
per cui mi pregio di informarLa dei preziosi contenuti.
Egregio
Signor Ministro, la stessa relazione divulgata ai quattro venti il 10 febbraio
scorso è stata inviata anche all’ANSA, e Lei sicuramente a suo tempo è stato
informato e leggendo i contenuti, infatti, dopo pochi giorni ha affermato pubblicamente
attraverso i telegiornali, che tutti questi ricorsi pervenuti al CSM saranno
presto riesaminati da altri Giudici con imparzialità, ed il Giudice che ha
sbagliato grossolanamente il giudizio finale, sarà giustamente sanzionato.
Concludo,
il mio calvario occupa un grande spazio negli scaffali della Procura di Roma,
in quelli della Cassazione ed infine anche negli scaffali del CSM.
Sicuro
di una Sua repentina collaborazione, Le porgo i miei più sinceri Ossequi.
ALEA
IACTA EST!
Il Presidente, Pietro
Sabato
P.S.
: come promesso le allego le sei pagine inviate al CSM, il 10 Febbraio scorso,
che dagli addetti alla ricezione affermano: non risultano essere pervenute.
Roma,
9 Febbraio 2015
DA:
Pietro Sabato
A:
CSM alla Cortese Attenzione del Presidente del CSM e della Repubblica Italiana,
Prof. Sergio Mattarella. A mezzo E mail e Fax 064457175
C.P.C.
: Vice Presidente del CSM Dott. Giovanni
Legnini.
A:
ANSA ed ai maggiori quotidiani Nazionali ed Internazionali.
Oggetto:
in rivalsa alla variegata relazione in allegato divulgata ieri dallo scrivente,
dopo poche ore durante il Tg di Rai Uno, delle 13,30 è pervenuto dal settore
Giustizia un riscontro vago e privo di fondamento.
Egregio
Signor Presidente mi scuso per questa mia persistente invadenza, ma il motivo
me lo consente, e soprattutto per diritto di cronaca costituzionale. Pertanto,
ieri stesso dopo la mia relazione di seguito in allegato, come descritto in
oggetto, il giornalista di turno ha dichiarato che per definire la gran parte
di cause civili inevase, in totale circa 5.000.000 milioni, e di circa
3.000.000 milioni di cause penali, di cui fra tutte le più numerose sono quelle
civili, riferite agli incidenti stradali, quindi per alleggerire il lavoro dei
Giudici in questo settore, si potrà fare a meno degli stessi, in quanto inizialmente
saranno gli avvocati delle parti a cercare di definire il contenzioso. Quindi in
caso di insuccesso, si potrà accedere ad una causa vera è propria, con l’assegnazione
del Giudice.
Egregio,
Signor Presidente, questa pratica esiste da sempre, tra l’avvocato del
danneggiato ed il perito dell’assicurazione, che funge da avvocato, che deve o
meno risarcire il danno. Quindi è la stessa funzione che ha citato il
giornalista durante il telegiornale, che con il Suo permesso definirei questa
trovata, una vera e propria supercazzola Tognazziana. Secondo Lei Signor Presidente
è questo lo stratagemma che risolverebbe i maggiori problemi della nostra Giustizia?
Spero che queste futili dichiarazioni non pervengano dal Quirinale, invece
penso che Lei Signor Presidente saprebbe risolvere questo gravoso problema.
Suggerimento, la soluzione: dopo 30 giorni dalla data del deposito della causa,
assegnare il Giudice di turno, e stabilire la durata dei processi, con la
opzione di risolverli in una sola udienza, ed in modo SALOMONICO. In casi
eccezionali massimo in due udienze, cioè con l’ appello, e concedere massimo
tre udienze solo per le cause penali, ovviamente con il ricorso in Cassazione,
il tutto però, a distanza massima di 15 giorni tra le udienze. Quindi stabilire
la durata massima del processo in 45 giorni. Altrimenti se le cause si
protrarrebbero in tempi indefiniti, i Giudici e gli Avvocati potrebbero
dimenticare i problemi del contendere. Con questa prassi ogni Giudice potrebbe
definire giornalmente circa 8 cause ogni giorno lavorativo, quindi, tutto l’arretrato
di 5.000.000 milioni di cause civili inevase si potrebbero definire in meno di
125 giorni, ripeto lavorativi, considerando che noi contribuenti paghiamo gli
stipendi onerosi a 8677 giudici fra civilisti e penalisti, con l’ausilio di ben
altri 4999 Giudici di Pace.
Concludo
altre tematiche per snellire la nostra giustizia sono elencate nelle molteplici
relazioni inviate illo tempora alle maggiori Istituzioni Nazionali ed
Internazionali, la più recente è
pubblicata nel sito web del Partito, il 19 settembre 2014.
Ossequi
Signor Presidente
Pietro Sabato
Roma,
8 Febbraio 2015
DA:
Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.
A:
Spett.le CSM alla Cortese Attenzione del Presidente del CSM e della Repubblica
Italiana, Prof. Sergio Mattarella. A mezzo E - mail
C.P.C.
: Vice Presidente del CSM Dott. Giovanni Legnini.
C.P.C.:
Ansa ed ai maggiori quotidiani Nazionali ed Internazionali.
Oggetto: gelosia Costituzionale…
Egregio
Signor Presidente, l’altro ieri i telegiornali hanno diffuso la notizia che
L’On. Pannella è stato ricevuto da Lei, ed avete avuto un colloquio durevole.
Quindi,
per quanto appreso, sono stato pervaso da una insana gelosia, motivata dal
fatto, che anche il sottoscritto gode di un curriculum vitae di politico
alquanto navigato, sebbene differente da quello dell’Onorevole, cioè, senza essere
stato mai retribuito, inoltre tortuoso e che si protrae da oltre sedici anni di
intensa attività politica. Inoltre ho le medesime caratteristiche di immagine
dell’on. Pannella, avendo anch’io un folta e lunga coda di capelli, come appunto
la mia lunga carriera politica ignorata da tutti.
Pertanto
oserei chiederLe anchi’io udienza.
Concludo
allegando la relazione che Le ho inviato l’altro ieri, dove sono elencati
molteplici problemi da risolvere. Restando in attesa di ricevere il Suo Invito,
La saluto cordialmente.
Il
sottoscritto è disponibile 24 ore su 24.
Ossequi
Signor Presidente
Pietro Sabato
Roma,
6 Febbraio 2015
DA:
Pietro Sabato, Il Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.
A:
Spett.le CSM alla Cortese Attenzione del Presidente della Repubblica Prof. Sergio Mattarella a mezzo E mail ed a mezzo FAX 064452916 – 064457175.
A:
ANSA ed ai maggiori quotidiani nazionali ed Internazionali.
C.P.C.
: Dott. Giorgio Giovannini, Presidente del Consiglio di Stato
C.P.C.
: Dott. Andrea Orlando, Ministro della Giustizia
C.P.C.
: Parlamento Europeo Lussemburgo A mezzo E mail
Attenzione!
Errata corrige riferita alla relazione di seguito in allegato, al diciottesimo
rigo, evidenziata in neretto.
Quindi
sostituisce la precedente: V/S rif.
Protocollo N. 6183/2015.
Mi
scuso per l’errore di forma.
Oggetto
di oggi: La giustizia, una famiglia allargata…
Egregio
Signor Presidente, Prof. Sergio Mattarella, essendo solo soletto a condurre il
mio Partito, quindi non avendo un correttore di bozze, avendo solo come
sostegno una tantum, la Signora Sabrina, la grafica ed assemblatrice di tutte
queste relazioni, quindi, mi accade di
fare errori mentre mi relaziono, che sembrerebbero fatti volutamente per essere
allacciati in seguito ad altri argomenti, infatti, questo errore di forma
contemplato nella relazione in allegato è ancora attuale, in quanto l’argomento
trattato il 2 Febbraio c.m. è riferito ad un evento di qualche giorno prima,
manifestatosi esattamente il 25 Gennaio 2015 u.s. durante l’inaugurazione
dell’anno Giudiziario, la cui cerimonia tradizionale è stata presenziata dai
Giudici, tutti imbellettati da toghe ornate da pregiate pellicce di ermellino.
Ebbene, ha aperto il consuntivo (termine famigliare e condominiale diffuso) il
Presidente del Consiglio di Stato, Dott. Giorgio Giovannini, che durante il Suo
intervento ha spiegato che nell’anno appena trascorso sono aumentati i ricorsi
al Consiglio Superiore della Magistratura, a tale proposito, apro una parente,
diceva la buonanima: ( Egregio Signor Presidente, in confidenza,
tanto nessuno ci ascolta, ebbene, dall’inizio dell’anno 2015 sino ad ieri
Giovedì 5 Febbraio, i ricorsi registrati sono 6183, incluso il mio ricorso di
seguito in allegato classificato appunto con il protocollo, N. 6183. Inoltre
facendo riferimento ad un altro mio ricorso del 28 novembre 2014 è classificato
con il protocollo N. 40007, lascio a Lei intendere quale situazione di
arretratezza e di mala Giustizia in cui vivono i cittadini Italiani.)
Riprendo
il discorso del Dott. Giovannini, successivamente Egli ha dichiarato che l’aumento dei ricorsi si è verificato sia in
primo grado dinanzi ai Tribunali amministrativi Regionali, sia in grado di
appello dinanzi al Consiglio di Stato. Pertanto, il Dott. Giovannini ha poi
voluto sottolineare la necessità di una copertura di organico, per garantire la
ragionevolezza durata dei processi.
Egregio
Signor Presidente, Prof. Sergio Mattarella, Lei sicuramente ricorderà queste
dichiarazioni, perché era presente nella veste di Presidente Costituzionale.
Non
è ancora finita, inoltre ricorderà anche l’intervento successivo del Ministro
della Giustizia, On. Andrea Orlando, che con tono alquanto aggressivo, come a
voler smentire le mie dichiarazioni, espresse nella relazione del 19 settembre
2014, (consultare nella data predetta il sito web: www.nuovagenerazioneroma.it ) cioè,
che i Giudici si girano i pollici dall’alba al tramonto, vale adire, da mane a
sera, ebbene, il Ministro Orlando, per rivalsa, ha avvallato le richieste del
Presidente Giovannini, cioè, proponendo un incremento di personale di ben 1030
unità. Da notare la precisione nel contemplare anche gli spicci, come i
magliari al mercato: un paio di calzettoni di lana, Euro 9,90.
Concludo,
quindi Egregio Signor Presidente, ora che Lei ha le redini del Paese, è in
grado di giudicare con imparzialità quali riforme promuovere per il bene del
Nostro Paese. Ripeto, con domande spontanee Lubranasche: quelle del 19
Settembre 2014 decantate dal sottoscritto? Oppure le corbellerie dichiarate dal
Ministro Orlando, unitamente a quelle del Presidente Giovannini?
Ossequi,
Signor Presidente
Il Presidente, Pietro Sabato
di seguito l’allegato corretto…
Roma,
2 Febbraio 2015
DA: Pietro Sabato, Curriculum Vitae: Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione, alias, il FACTOTUM dell’ITALIA, cioè: che si sappiano d’ora innanzi le credenziali dello scrivente: elencherò le maggiori, cioè: Il vero Promotore della liberazione della Signora Alma Shalabayeva e della Sua figlioletta dagli arresti domiciliari in Kazakistan, e di averLe riportate nel nostro Paese, senza colpo ferire, il tutto è riscontrabile nel mio sito web con prove incontrovertibili e tanto altro che non posso rivelare, perché molto compromettenti per la mia incolumità fisica. Trattasi di soluzioni valide dettate dal sottoscritto, attualmente al vaglio delle Istituzioni.
Ed
alcune recentemente già approvate e messe in atto, tra cui:
è
ormai notizia ufficiale, grazie alla relazione dello scrivente di 39 pagine del
19 settembre scorso, divulgata ai quattro venti, inviata all’ANSA, al
Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ed al Presidente del Consiglio
Dott. Matteo Renzi, gli stipendi degli 8.677 Magistrati coadiuvati da ben 4999
giudici di Pace, in decorrenza dal mese di novembre 2014 sono stati decurtati
del 20% . Inoltre le ferie da 45 giorni, sono state decurtate a 30 giorni, come
previsto per tutti i dipendenti Statali. Si deduce che le casse dello stato
ogni mese risparmieranno ben 20.000.000,00 milioni di euro. Vale a dire che, ogni anno incluse le tredicesime decurtate
del 20%, le casse dello Stato risparmieranno ben 260.000.000,00 milioni di
euro. Ed aggiungo che tanto altro materiale ancora bolle in pentola.
A: Spett.le CSM - Piazza
dell’Indipendenza, 6 - 00185 Roma.
A mezzo FAX 064452916 – 064457175.
Alla cortese Attenzione dell’
Illustrissimo Neo Eletto Presidente del CSM e della Repubblica Italiana, On.
Sergio Mattarella e per conoscenza al Vice Presidente del CSM, Dott. Giovanni
Legnini.
A:
ANSA ed ai maggiori quotidiani Nazionali ed Internazionali.
Primo
oggetto: Benvenuto Presidente, felicitazioni per la Sua Elezione.
Secondo
oggetto: Ricorso dello scrivente. Procedimento del 12 Dicembre 2014 depositato
in Procura alla Att. del Procuratore Dott. Giuseppe Pignatone, Prot. N. 70135
di pagine n. 73. Lo stesso procedimento è stato inviato nella data predetta a
mezzo E mail al CSM.
La patata bollente, dopo nove anni passa
di mano in mano, dal Presidente uscente al nuovo Neo Eletto Presidente, Prof.
Sergio Mattarella…
Egregio
Presidente Le auguro un buon settennato, vorrei sperare che questa mia
presentazione sopra espressa, non sia interpretata arrogante, ma evidenzia
tutta la mia esasperazione giunta ormai a livelli di estrema intolleranza,
essendo stato ignorato da ben 9 anni dal Presidente uscente Giorgio Napolitano,
a cui tramite il CSM ho trasmesso invano i molteplici soprusi che il
sottoscritto ha subito da oltre 16 anni di attività politica, inoltre i fatti
sopra descritti nella presentazione sono verità inconfutabili. La mia storia,
meglio dire, il mio calvario politico inizia sin dal 1998, dopo due anni vista
l’indifferenza delle Istituzioni verso le problematiche esposte come semplice
cittadino, esponente di un quartiere di Roma, per dare più incisività ai
problemi di un intero agglomerato urbano, il 16 Giugno del 2000 fui costretto a
fondare il Partito Politico sopra espresso, infatti, molto tempo dopo, cioè
dopo circa un decennio, cioè trascorse le amministrazioni comunali dei Signori
Sindaci, Francesco Rutelli e Walter Veltroni, il problema si risolse in parte
con la successiva amministrazione del Sindaco Gianni Alemanno. Intanto, in
questi lunghi anni mi sono occupato di altro, raccontando il mio calvario
politico nella sceneggiatura del Film titolato: Maccarolo… Politico da
Sempre…di pagine 167, in Vostre mani, unitamente ad un supplemento propedeutico
alla stessa sceneggiatura di oltre 1500 pagine, ricco di episodi e di immagini
satiriche, il tutto è stato rigorosamente registrato in SIAE, il 24 Marzo del
2004, da cui la Società Endemol Italia S.P.A. ha estrapolato alcune scene del
mio film, per spaziare in tutto il Mondo con un format televisivo di grande
successo, ed avendo avuto la faccia tosta di pubblicarlo e mandarlo in onda
anche in Italia, ma data la mia subitanea denuncia è stato sospeso, poiché tale
format, Makeover non risulta essere stato mai registrato in SIAE.
Inoltre,
Le comunico che tutta la mia pratica occupa un grande spazio negli archivi del
CSM, ed attualmente è anche in esame presso la Procura di Roma, al vaglio del
Procuratore Giuseppe Pignatone, così come descritto in oggetto, ripeto, è stata
depositata il 12 Dicembre 2014 - Prot. N. 70135.
Colgo
l’occasione per rinnovare gli auguri per la Sua Elezione a Capo dello Stato,
ricordando che anche il sottoscritto è un italiano a cui dare delle risposte.
A
tale proposito vorrei concludere questa mia relazione con una celebre frase di
Massimo D’Azelio (1798 – 1866 ) ci tramanda:
“
Abbiamo fatto l’Italia, si tratta adesso
di fare gli Italiani.”
Riflessione,
dopo due secoli a che punto siamo?
Egregio
Signor Presidente, Le allego la relazione commemorativa del 27 gennaio scorso,
dove sono anche descritte le caratteristiche dell’icona del mio Partito.
Ossequi Il Presidente, Pietro Sabato
Roma,
27 Gennaio 2015
DA:
Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.
A:
ANSA ed ai Maggiori quotidiani Nazionali ed Internazionali.
Oggetto: Per non dimenticare, 70 anni fa
l’armata Russa libera i prigionieri dai lager nazisti.
Pietro
Sabato, nato il 10 Aprile del 1942. Io c’ero, avevo appena due anni quando
accadde la liberazione di questa povera gente, il tutto è stato commemorato in
modo veritiero nella fiction andata in onda ieri sera in prima serata su RAI
UNO, titolata:
“Max
e Hèléne”. Devo confessare che non c’è lo fatta a vedere interamente il film,
vedere degli uomini calpestare altri uomini ho sentito ribrezzo verso me
stesso, essendo uomo. In ogni caso è bene che si ricordi il passato, per
evitare che fatti raccapriccianti come questi si ripetano.
Concludo,
nel mio piccolo credo di aver creato dei presupposti simbolici, ma forti, per
evitare in futuro che questi orrendi episodi si ripetano. Il simbolo del mio
partito è costituito da un maestoso biondo Orso Grisly delle foreste Canadesi,
conoscendo la sua fortissima indole protettiva verso i suoi cuccioli, è stato
raffigurato in ugual modo verso noi umani, proteggendo gelosamente nel grembo
con le poderose zanne, quattro bambini di diversa etnia. Purtroppo fin d’ora
nessuno si è accorto di questa potenzialità simbolica di pace.
Cordiali
Saluti
Il Presidente, Pietro
Sabato