Voce Narrante
Ebbene dopo cinque
ore da questa mia relazione sopra espressa, accade quanto di seguito è
descritto in allegato…
Roma,
11 Marzo 2012
DA:
Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.
A:
RAI UNO Dott. Alberto Angela
Oggetto:
Riferito alle relazioni dello scrivente: “Tav
Mozzarelle Su Rotaie” E di riflesso alla relazione di Ieri: “Senza Palle! Oppure con le Palle!”
D’ora innanzi si spera, che
l’assegnazione degli appalti pubblici vengano gestiti
all’Americana…Grazie Alberto.
Dal Manzanarre
al Reno… aurrev chiant u zep!
Carissime
Lettrici e Lettori del mio Sito Web ed ascoltatori della Rete, ebbene dopo tutte queste romanzate del sottoscritto riferite alla
corruzione che circola intorno alla mala
gestione degli appalti pubblici, i cui costi pur essendo esageratamente
gonfiati, le imprese vincitrici delle gare, non riescono mai a portare a
termine i lavori nella data prestabilita. Di seguito la dinamicità degli
eventi…
E’
risaputo che il modo di gestire gli appalti pubblici nel nostro Paese è una
consuetudine che vige in Italia da 65 anni, dal Manzanarre
al Reno, cioè da Andreotti a
Berlusconi. Le attuali normative di legge alla
Carlona che regolamentano l’assegnazione di questi appalti elargiti lautamente
dallo Stato Italiano, alle Società Private, dove per contratto pur stabilendo
la data di inizio lavori, unitamente a quella della
consegna di fine lavori, con diversi escamotage questi patti non vengono mai
rispettati, e non è prevista alcuna penale. Quindi si conosce la data di inizio lavori, ma non si conosce la data di consegna di
fine lavori, chiavi in mano; sebbene il tutto venga esposto per legge a
caratteri cubitali sul tabellone posizionato all’ingresso dell’area d’appalto
da realizzare.
Ovviamente
non Vi starò a spiegare per l’ennesima volta
dettagliatamente tutta la trafila, per arrivare alla concessione degli appalti
pubblici, basterà leggere a ritroso nel sito web del mio partito, e nella rete You Tube alcuni miei articoli recenti. In parole povere è
una tela di Penelope in negativo, cioè di giorno si
costruisce e di notte si demolisce. Ovviamente per modo di dire, cioè la Società vincitrice dell’appalto Pubblico, intascati
i soldi dallo Stato, subito dopo distribuisce in mazzette circa l’80% del
valore dell’intera opera, a chi di dovere, e quindi il valore dell’immobile si
impoverisce, e con il restante 20% la Società titolare dell’appalto secondo la
attuale normativa di legge, può delegare l’esecuzione dei lavori ad un’altra
società minore, e questa ultima a sua volta dopo aver detratto la propria
mazzetta, può fare altrettanto, delegando ad una terza società l’incarico di
realizzare l’opera di costruzione, la quale, con le briciole rimaste inizia i
lavori, ma appena finiti i denari, chiude bottega, dichiarando fallimento, e
lasciando l’opera incompiuta, e nessuno va in galera.
Nel
mio paese natale Putignano si dice: aurrev chiant u zep!
Quindi si
ricomincia tutto daccapo, con nuovi appalti, nuove imprese e nuovi mafiosi.
Dopo
questa esaustiva prefazione veniamo finalmente al
fatto descritto in oggetto.
Quindi
ieri 10 Marzo dopo la mia piccante relazione romanzata, dal titolo:
“Senza Palle! Oppure con le Palle!” Trasmessa
in Rete video You Tube e successivamente
via E mail, inviate in mattinata ai maggiori quotidiani nazionali,
internazionali ed alle maggiori Reti Televisive Nazionali, ebbene, dopo tutto
ciò, il miracolo, materializzatosi da un messaggio subliminale positivo, si
suppone, diretto al sottoscritto inviato dal mezzo televisivo nazionale di RAI
UNO. Ebbene verso le ore 18,00 circa del 10 Marzo
2012, cioè, dopo cinque ore dalla mia relazione dal titolo poco ortodosso, va
in onda su Rai Uno il Programma di Alberto Angela, dove per fatalità e
coincidenza si è parlato di una opera grandiosa di costruzione Americana, la
DIGA HOOVER sul fiume Colorado. La diga di Hoover
Bridge realizzata circa un secolo fa, è una delle più sorprendenti strutture
mai realizzate dall’uomo. Vedendo le immagini del girato, ci si rende conto che
trattasi di fantascienza, invece è stata veramente realizzata
un secolo fa, negli Stati Uniti.
Ebbene
nel racconto del Dott, Alberto Angela, durante la Sua
professionale ed esaustiva descrizione dei fatti, ha concluso
dicendo appunto, che circa un secolo fa, per costruire questa diga pur non
essendoci in quei tempi la tecnologia avanzata di oggi, per superare molti
ostacoli insormontabili, ci volle una ferrea volontà ed il sacrificio di molte
vite umane, e malgrado tutto ciò, l’opera fu consegnata allo Stato Americano con due anni
di anticipo. Caso contrario, se
l’opera fosse stata consegnata un giorno dopo la scadenza prestabilita dal
committente, l’Ingegnere Hoover
avrebbe dovuto pagare allo Stato Americano una Penale salata.
Ebbene,
il Dott. Alberto Angela dando quest’ultima
notizia ha abbozzato in viso un evidentissimo sorriso sarcastico allusivo.
Ebbene,
questo è l’unico mezzo sacrosanto per far rispettare il DIRITTO ed il DOVERE
nelle Nostre Istituzioni.
Concludo,
la morale è che in Italia, il Senatore e Presidente del Consiglio Prof. Mario Monti, prima di lasciare l’incarico deve
riordinare l’assetto legislativo che riguarda le assegnazioni degli appalti
pubblici in Italia. Punto.
Saggiamente
sarà opportuno tornare indietro di cento anni, così come attualmente
si assegnano gli appalti pubblici negli Stati Uniti d’America. PUNTO.
Senatore!
Carpe Diem, Datte da Faaaaa! Dicheno a Roma!
Basta
con queste ruberie, dobbiamo assicurare alle nuove e future Generazioni un futuro stabile, determinato da nuove prospettive di
benessere.
Cordiali Saluti e grazie Dott.
Alberto Angela, e tanti ossequi al Suo Babbo, Piero.
Pietro Sabato