Roma, 28 AGOSTO 2011

DA: Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.

A: Procura della Repubblica Piazzale Clodio, 12  - 00195 Roma R.R. a Mano.

A: Sindaco di Roma Gianni Alemanno a mezzo R.R. Piazza del Campidoglio,1  00100 ROMA

A: Comune di Roma, Consorzio Tor Santi Quattro – Sede Legale V.le Giulio Cesare, 14 00192 Roma. R.R.

A: ANSA ( Prossimamente, nei primi di Settembre saranno inviate le R.R.)

C. P. C.: Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano -  a mezzo ANSA

 

Oggetto: Denuncia di ABUSO DI URBANIZZAZIONE FARAONICA, da Parte della Regione Lazio ed il Comune di Roma, in una Zona Sita in Via Anagnina 169, e parallelamente sino in Via Tuscolana direzione Frascati; già satura di cementificazione, secondo il Piano Regolatore vigente.

Egregio Signor Sindaco, dopo la recente controversia cagionata da un incidente di giardinaggio, conclusa dopo tante peripezie con il vostro accredito di euro 184,00 per la sostituzione del vetro fisso posteriore sinistro della mia autovettura, è destino che dobbiamo nuovamente scontrarci per un'altra controversia, sempre di carattere urbanistica, ma molto, molto più delicata, riferita ad episodi di qualche annetto fa, di cui mi pregio di allegare per rinfrescarLe la memoria, dopo questa odierna relazione.

Quindi veniamo al nocciolo: Questa mattina 28 Agosto, finalmente, vista la leggera brezza di ponentino, ho fatto un giro in bicicletta intorno al mio agglomerato urbano di Via Cropani, Via Gasperina, Via Anagnina e via Tuscolana, e con grande meraviglia, all’interno di questi ultimi due luoghi, scorgo due cartelloni con la medesima dicitura, che riportano le seguenti indicazioni:

 

COMUNE DI ROMA

CONSORZIO       TOR        SANTI         QUATTRO

Sede Legale : V. Le Giulio Cesare, 14 – 00192 Roma

Opere di Urbanizzazione

ACCORDO DI PROGRAMMA DELL’11 Maggio 2007

TRA

REGIONE LAZIO E COMUNE DI ROMA:

 CONVENZIONE URBANISTICA STIPULATA IL 22 DICEMBRE 2009

 

 

Faraonica cementificazione selvaggia, in Via Anagnina e in Via Tuscolana

Il Tutto contrariamente alla dichiarazione del Dott. Funari, del Comune di Roma, come descritto in secondo allegato, nella mia relazione del 25 ottobre 2010, che in seguito al mio appello, dichiarato nella relazione dell’11 Ottobre, in terzo allegato,  mi aveva garantito che nel sito di via Anagnina, non c’era alcun programma di cementificazione urbanistico.

Verba volant scripta manent!

Egregio Dott. Funari, stando così la storia LEI è un emerito Bugiardo, con la lettera maiuscola, oppure è stato  mal informato, perché gia in data 25 Ottobre 2010, data della mia relazione, i giochi erano già stati fatti e conclusi.

Pertanto chiedo alla Istituzione in Indirizzo, se quanto richiesto e specificato nei miei allegati possa essere accolto. Cioè:

“ NO AD ALTRA CEMENTIFICAZIONE SELVAGGIA NEI LUOGHI SOPRA CITATI!”

Si invece, al FATIDICO: POLMONCINO DI ROMA!

CORDIALI SALUTI

                                                                                                                   Pietro Sabato

Voce Narrante

Il cui POLMONCINO DI ROMA, è stato il sogno di noi tutti abitanti dell’agglomerato urbano di Via Gasperina, Via Cropani e dintorni, descritto in allegato nella vecchia relazione del 23 Ottobre del Lontano 2004.

Questa è una Agenzia nulla sfugge! Buona lettura…

 

Roma, 23 Ottobre 2004

Cementificazione selvaggia

 

PETIZIONE - Raccomandata R.R.

 

Spett.le Procura della Repubblica Italiana, Piazzale Clodio,12 00195 Roma

 

Lo scrivente è Pietro Sabato, Presidente Nazionale Del Partito Italiano Nuova Generazione.

 

Oggetto: Petizione effettuata dal sottoscritto il 3 Maggio 1999, seguita dalla lettera del 10 Febbraio 2000 e Comunicato del 26 Febbraio 2000, nel volantino in allegato, firmato dal sottoscritto come responsabile del Comitato di via Gasperina e via Cropani, e successivamente come Presidente del Partito Italiano Nuova Generazione, lettera del 12 Settembre 2002, circa la futura sorte dei terreni Comunali di Via Anagnina ,171 e Via Gregna, 31, gestiti dai Signori Fattori e Spizzichino.

 

Il sottoscritto, vorrebbe ricordare alla Istituzione in indirizzo che per questo problema ambientale in oggetto descritto, per essere più incisivo nella mia azione contestatrice ho dovuto fondare e costituire un Partito Politico. Fatta questa premessa passiamo a questa ennesima Petizione: Ultimamente vedendo in una delle due vaccherie in oggetto e precisamente in quella del Sig. Fattori, l’abbattimento di una casupola, sicuramente fatiscente e delle ruspe che solcavano il terreno alla profondità di circa tre metri per assicurarsi se in questa zona ci fossero reperti archeologici, ho pensato che era giunta l’ora della cementificazione selvaggia anche in questi terreni comunali, pertanto, onde evitare tale scempio urbanistico, vorrei descrivere alla Istituzione in indirizzo la situazione attuale di questo territorio, tutt’oggi ancora adibito a vaccheria.

Oggi 23 Ottobre 2004 la situazione è totalmente diversa, rispetto al passato, in quanto in Via Anagnina sono state edificate circa 25 palazzine, più il comprensorio della IKEA e in Via Schiavonetti circa 20 Palazzi da 8 piani. Non sono un Geometra, quindi non posso quantificare i mc. edificati, ma penso proprio che siano abbastanza per far scattare automaticamente il piano di zona in questo comprensorio, destinando i terreni comunali in oggetto in parco comunale:

Il Polmoncino di Roma…

Dove la maggior parte dei cittadini romani, possano trovare un area dove ossigenarsi, edificando piste ciclabili a circuito chiuso, parchi giochi per bambini di tutte l’ età e un centro anziani, evitando strutture ricavate da progetti di vespasiani.

(Vorrei aprire oggi 28 Agosto 2011 una parentesi per chiarire questa mia battuta, a proposito di progetti di Vespasiani, trasformati successivamente in strutture per anziani. Infatti, tornando indietro nel passato ai tempi del Giubileo del 2000, in località Tor Carbone, in Roma, nelle vicinanze di via Appia Antica, il Comune di Roma, se non erro durante l’amministrazione del Sindaco Francesco Rutelli, il quale  pensò con grande diligenza di costruire un bagno pubblico, per alleviare i bisogni fisici dei pellegrini. Ed ecco la critica, ebbene successivamente lo stresso progetto fu utilizzato dal Comune, per realizzare una struttura per anziani, in località Don Bosco, la cui caratteristica strutturale, sebbene a livello stradale, è simile ad uno scantinato con le finestre all’altezza del soffitto, meglio dire simile ad un capannone, il cui arredamento interno, composto, invece dei cessi, dei tavolini con delle sedie per giocare a carte. Quindi poco arieggiata, per essere una struttura adibita per una abitabilità permanente. Non si tratta di fare una pisciatina e via. Gli anziani passano intere giornate in questi luoghi, poco arieggiati.

Ecco semplificata la mia subliminale battuta ironica. Sperando che il nostro attuale Sindaco, Gianni Alemanno non segua le stesse orme del Vecchio e Dinosauro Sindaco Francesco Rutelli. Quindi chiudiamo questa angosciosa parentesi e riprendiamo il discorso con la conclusione del sottoscritto del lontano 23 Ottobre 2004 )

Concludo, invitando l’ Istituzione in indirizzo, con i Poteri Conferiti dalla Nostra Costituzione, di esortare i Signori Sindaci di Frascati e di Roma di annullare i loro progetti di cementificazione faraonica nei terreni in oggetto, e applicare invece, il vero piano di zona, in questo comprensorio ormai saturo di cemento.

 

Distinti Saluti

                                                                                                                    Pietro Sabato

                                                            Voce Narrante

Ed ora passiamo all’allegato del 25 Ottobre del 2010, riferito alla dichiarazione del Dott. Funari del Comune di Roma, che mi aveva assicurato che nei luoghi descritti non ci sarebbe stata alcuna altra cementificazione selvaggia, invece oggi 28 Agosto 2011, si scopre il contrario…

 

Roma, 25 Ottobre 2010

 

DA: Pietro Sabato, Portavoce del Comitato di Via Gasperina e Via Cropani, alias Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.

 

A : Sindaco Gianni Alemanno, in arte Chierichetto. (Via Fax 066784239)

 

A: ANSA ed ai maggiori quotidiani nazionali, via E mail

 

Oggetto: In riferimento alla relazione del 11 Ottobre scorso, di cui mi pregio di allegare copia, dal tema di conoscere quale sarà la futura ubicazione dei terreni Comunali, di Via Anagnina, 171, dopo aver dissepolto circa duemila carcasse di Giovenche: La Savana di via Anagnina.

Finalmente oggi 25 Ottobre c.m. dopo aver atteso invano la telefonata dalla Segreteria del Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, a riguardo della futura ubicazione dei terreni comunali di via Anagnina 171, il sottoscritto si è deciso di adottare il detto: della Montagna che va da Maometto, decidendo quindi di telefonare in comune al Dott. Funari, il quale mi ha riferito, che nel sito in oggetto, non c’è alcun programma di una ulteriore cementificazione, bensì come descritto nell’apposito cartello indicativo, dove è specificato, che si stanno effettuando esclusivamente degli scavi, onde individuare siti archeologici, e successivamente tali terreni saranno ubicati a zona verde per i cittadini. Quindi 10 e lode per l’Amministrazione Comunale, e noi cittadini di Via Gasperina e Via Cropani, ringraziando, restiamo in fervida attesa della realizzazione di questa nuova iniziativa, ed esultiamo in coro:

 

Dopo 60 Anni di Dura Savana, finalmente il ritorno alla Civiltà!!!

 

W IL Primo Chierichetto di ROMA!

 

Per questo lieto evento, saranno distribuiti in Zona circa 10.000 volantini.

 

Di seguito l’allegato del 11 Ottobre c.m.

 

                                                                                                                   Pietro Sabato

Roma, 11 Ottobre 2010

 

DA: Pietro Sabato, Responsabile del Comitato di Via Gasperina e via Cropani, alias Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione, le cui Sedi inclusa la residenza dello scrivente è in Via Cropani, 49  -  00118 Roma. ( Casa e Botteghe ).

 

A: Procura della Repubblica, piazzale Clodio, 12 Roma -  ANSA

 

A: Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, Piazza Campidoglio,1 - XI Municipio, a mezzo ANSA ed inviato il giorno 11 Ottobre c.m. via FAX 06/67103590  06/6784239

 

A: ANSA

 

Oggetto con domanda: Quale sarà la futura ubicazione dei terreni Comunali di Via Anagnina 171?

 

I Terreni Comunali di Via Anagnina, 171, sotto scopa da Pietro Sabato dal 1999…

 

Egregio Signor Sindaco, questa è la terza volta che scrivo ai Sindaci di Roma, per questo stesso problema, inizialmente è toccato al Sindaco, Francesco Rutelli, nel 1999, tutt’ora dinosauro Parlamentare, altrettanto dicasi del secondo Sindaco, Walter Veltroni, interpellato nel 2000, ed oggi è toccato a  Lei, con la domanda definitiva, visto che da qualche mese in questa località ci sono dei lavori in corso, relativi alla specifica rimozione del terreno, definiti dal cartello esposto in zona: per lavori preliminari di eventuali scoperte di reperti archeologici. Metterei la mano sul fuoco che di reperti archeologici non c’è ne siano, ma se a questi si dovesse riferire alle carcasse di giovenche, ebbene ne troverà a bizzeffe, un intero cimitero, circa duemila capi di bestiame: La SAVANA CITTADINA.

 

Attualmente, l’intera fattoria è stata ridotta e recintata in pochi metri quadrati, ma ancora è in attività, in gestione ad alcuni cittadini Rumeni, la cui attività è attualmente di pastorizia. Così ho constatato, ed in seguito mi è stato riferito da un conoscente, che l’affittuario originario di tutto il terreno, il Signor Fattori, si è trasferito con le sue giovenche in altro loco. Per rendere più chiara la situazione sopra menzionata, essendo Lei Signor Sindaco appena insediato, quindi, non informato dei fatti, che risalgono ad un decennio fa, per cui preferisco aggiornarla con delle relazioni originali, che con qualche attenzione riuscirà a leggere, nel mio sito web: www.nuovagenerazioneroma.it (da non confondere con la generazioneitalia del Suo Leader On. Gianfranco Fini, che da buon impostore si è appropriato della sacra denominazione del mio Partito)  fatta chiarezza, dette relazioni, inerenti a questo disagio ambientale, sono disponibili nella seconda parte del sito: in Attività Precedenti.     

 

Concludendo, Noio volevuan savuar, Ricordando i nostri amati Totò e Peppino. Domanda: che cosa volete fare dopo la bonifica di questi terreni? Cioè, quale sarà la futura ubicazione? Nel caso avreste intenzione di costruire altro cemento, caschereste proprio male, in quanto in questa zona abbiamo già dato. Secondo il piano regolatore in questa zona, non si può più costruire neppure un muretto di cemento, è stata raggiunta la saturazione cementifera. Nello stato attuale, necessita di solo ville comunali o strutture sportive e di molto verde, c’è rimasto solo di mettere in atto il famoso piano del sottoscritto: ” IL POLMONCINO DI ROMA”.

Distinti Saluti

                                                                                                                   Pietro Sabato           

 

P.S.: Ed ora uscendo fuori tema, Egregio Signor Sindaco, dovrei chiederLe una cortesia personale, nel caso dovessi pensare ad un eventuale matrimonio, visto che recentemente ho litigato con il clero, preferirei che il mio matrimonio fosse celebrato in Comune e da un Sindaco CHIERICHETTO professionista e conterraneo, come LEI, mi faccia sapere.