Roma,
16 Novembre 2011
DA:
Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.
A:
ANSA
C.P.C. : Neo Senatore a Vita, Presidente del Consiglio, Professor
Mario Monti – ANSA
Oggetto:
Il benvenuto al Neo Presidente del Consiglio, Prof.
Senatore, Mario Monti.
Il Dopo: Tutti devono Magnà! Magnà! Magnà!
La domanda sorge spontanea: Cambierà qualcosa nel nostro Paese?
Egregie
amiche ed amici della Rete, che seguite il mio percorso politico da parecchi
anni, vorrei evidenziare con questa mia relazione, la
coincidenza che si è verificata in questi ultimi giorni subito dopo le mie due
precedenti relazioni, ambedue con il medesimo titolo: Tutti Devono Magnà! Magnà! Magnà!
Che mi pregio di allegare in coda a questa relazione,
prettamente indirizzata alla cortese attenzione del Neo Presidente del
Consiglio, Professor Mario Monti, invece per l’ascolto del video, dovrà
collegarsi con la rete You Tube, digitando: pietrosabato, senza spazio.
Precisando,
queste due mie relazioni, di cui la prima è stata divulgata il 4 Novembre
scorso e la seconda dopo tre giorni, cioè, quella
altamente sputtanatrice del 7 Novembre, è stata
indirizzata al nostro Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Ebbene, dopo appena due giorni dalla data di questa ultima
relazione, la fatale coincidenza: è caduto il Governo, con le relative
dimissioni del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi,
e dopo alcuni giorni, la nomina del neo Senatore a vita, Professor Mario Monti,
alla Presidenza del Consiglio.
Varie domande sorgono spontanee: La Prima: sarà stata
tutta colpa del nostro debito pubblico che ha fatto innalzare lo spread al 5%?
La seconda domanda: Oppure, sempre presumendo, saranno state le mie relazioni,
prima cantate e poi scritte e tutte inviate in rete e sputtanate
in tutto il mondo, che hanno fatto rizzare i capelli a
tutti i Capi di Stato del mondo, suscitando nei loro animi molto scalpore, a
tal punto da prendere le dovute distanze dalle nostre bacate scelte politiche,
e che quindi, precipitevolissimevolmente è scattata la ritorsione sugli interessi del
nostro debito pubblico? Usiamoli di tanto in tanto questi vocaboli, soprattutto
in queste turpe occasioni, per far valere la nostra
cultura. La nostra lingua è bellissima, è invidiata da
tutti i popoli del mondo.
Chiudiamo
questa parentesi e proseguiamo con il discorso.
Purtroppo
il nostro debito pubblico è ormai cresciuto al massimo consentito, e non è
stata sicuramente colpa dell’On. Berlusconi, che lo
aveva da tempo ereditato dal precedente Governo, e con la crisi mondiale
attuale si è ancora più aggravato, ma la vera colpa è del Baion,
cioè della nostra mala Giustizia lenta e di parte,
cioè ammanicata ai poteri forti, (per quanto mi riguarda sino adesso, e per
quello che ho subito sulla mia stessa pelle, pochi mesi fa: CORNUTO E MAZZIAT!)
e della Corruzione che vige da decenni nel nostro Paese, situazione ampiamente
conosciuta in tutto il mondo, ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso, è
stato di aver apprese queste notizie, da un semplice cittadino, in un modo così
esplicito e con un comunicato altamente sputtanatore.
Pertanto,
sono convinto, che anche con questo nuovo insediamento del Professore
Mario Monti alla Presidenza del Consiglio, non cambierà nulla, se non si
troveranno soluzioni valide e radicali per Governare il Nostro Paese,
altrimenti, saremo sempre additati dagli altri paesi del mondo, e quindi,
perseguitati da questo debito pubblico, ed alla fine saremo costretti a fare un
passo indietro e tornare alla vecchia Lira. Quindi
saremmo isolati dal resto del mondo. Una severa punizione per
i cittadini italiani onesti, essere considerati un popolo di mafiosi.
Concludo
augurando al Neo Presidente del Consiglio di mettere a frutto i miei consigli,
sono sempre una persona di 70 anni, sebbene ancora con i capelli neri, che da
tredici anni, conosce bene i suoi polli. Sperando che Lei Professore non voglia finire in questo nero calderone, quindi, Le auguro un
buon proseguimento di Governo, ed attento allo Sputtanetor,
Egli è sempre in agguato.
Ripeto
in allegato la mia relazione del 7 Novembre scorso, e se desidera la mia
consulenza sono a Sua completa disposizione.
Cordiali
Saluti
Lo Sputtanetor
Pietro Sabato
Roma,
7 Novembre 2011
DA:
Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuove
Generazione.
A:
ANSA
C.P.C.: Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, a mezzo ANSA, affinché sia informato dai fatti
di seguito descritti.
P.S. La relazione in allegato è
disponibile in due versioni nella rete You TUBE. basterà digitare pietrosabato
senza spazio. I due video sono titolati: Tutti devono Magnà!
Sono stati trasmessi in data 4 e 7 Novembre c.m.
Primo
oggetto: i Giornalisti Rai denunciano gli stessi Azionisti RAI, i quali fanno da padroni
nell’accreditare stipendi straordinariamente esagerati ai dirigenti che
occupano poltrone ai vertici dell’azienda. Si suppone vogliano dare una
spallata allo Stato, questa mala gestione porterebbe al fallimento della azienda Rai, con il conseguente totale possesso delle
azioni dello Stato e di conseguenza delle nostre azioni ed ovvio anche dell’
informazione pubblica.
Secondo
Oggetto: La domanda sorge spontanea, dopo tutte queste catastrofi di carattere
alluvionale che accadono in Italia, il dopo come viene
gestito per le assegnazioni di appalti per ripristinare i lavori pubblici
disastrati?
Tutti devono Magnà!
Magnà ! Magnà!
Egregio
Signor Presidente, carissime amiche ed amici della rete, oggi sono per
commentare due casi di ammanicamento,
meglio dire, di mal costume generale simili tra loro.
Inizio
dal primo elencato in oggetto, tutti abbiamo ascoltato
in questi giorni su Rai Uno durante i telegiornali, l’appello coraggioso degli
stessi giornalisti RAI, che accusano gli azionisti Rai di gonfiare
esageratamente gli stipendi dei dirigenti ai vertici della azienda, si presume
per portare al fallimento la Rai, l’informazione di Stato per eccellenza, per
poi impadronirsi dell’intero pacchetto azionario. Questa è una storia vecchia,
che il sottoscritto ha sollevato più di una volta, ma purtroppo questa volta la
critica è preoccupante, perché viene sollevata
dall’interno della azienda e dagli stessi giornalisti RAI. Quindi
a questo proposito vorrei fare il quadro della situazione citando un esempio:
iniziando a criticare il compenso annuo del nostro Vespone,
che per condurre la trasmissione Porta a Porta, se non vado errato, percepisca
intorno ai 300.000,00 euro annui, basti pensare che il nostro Presidente della
Repubblica ne percepisce appena 200,000,00 annui. Lupus in fabula, proprio tre
giorni fa, il 4 Novembre 2011, Striscia la Notizia ha mandato in onda un
filmato che riguardava appunto il Vespone che è stato
beffeggiato e deriso da una folla di cittadini con degli insulti, i quali
epiteti mi vergogno di elencare. Quindi, quando in
questi frangenti interviene negativamente l’opinione del popolo, altri commenti
sono inutili, e quindi concludo questo caso
augurandomi che l’appello dei giornalisti Rai non ammanicati agli azionisti
RAI, venga accolto dalle Autorità competenti e si cerchi di salvare il
salvabile, visto che siamo giunti a questi livelli di non ritorno.
Oggi
7 Novembre chiedo al Nostro Presidente della Repubblica, e alle Autorità
competenti quanto segue:
I
giornalisti che il 4 Novembre scorso hanno coraggiosamente fatto questo
raccapricciante appello, godono di ottima salute? Cioè per essere ancora più esplicito, sono ancora in RAI? Oppure sono stati licenziati? Vorrei rivedere i loro volti
sul piccolo schermo e sapere che non ci siano state
ritorsioni, e sapere soprattutto se questi stipendi di questi signori privilegiati
siano stati o meno ridimensionati. Buffoni! Buffoni! Buffoni! GHISONIII!!!!*
Tanto
per ricordare il mandriano di striscia la notizia assolto da tutte le calunnie
che aveva sollevato contro gli intrallazzi del suo
piccolo comune nella Ciociaria.
Concluso
il primo commento, passo quindi al secondo oggetto altrettanto amicante, che
riguarda le recenti alluvioni che da decenni si abbattono sulla nostra bella
penisola, causando oltre ai danni materiali, anche quello più raccapricciate di
vittime umane. Da molto tempo, mi è stato riferito, quindi mi ripeto, voce di
popolo, voce di Dio, e quindi, ambasciator non porta
pena. Ripeto in latino, dicitur! Si dice che, la
prassi di assegnazione dei lavori pubblici in Italia
da tempo, cioè, da 63 anni, dalla Costituzione della nostra martoriata
Repubblica, è sempre stata la stessa, approvata sia dai Governi di Destra che
di Sinistra che negli anni si sono susseguiti a Governare il nostro Bel Paese,
come il famoso formaggio nostrano, che appunto da decenni è considerato tale,
da dividere a grandi spicchi. Quindi generalizzando in modo qualunquistico vi
propongo un altro esempio: Un’ Opera pubblica da
ristrutturare, il cui capitolato sia stato valutato per la cifra di
10.000.000,00 di euro, la cui gara di appalto, viene vinta da una Impresa
Principe, che a sua volta non si sporca le mani per realizzare l’opera da
ristrutturare, ma in primis, cioè prima, intascati i denari dallo Stato,
distribuisce il 90% del costo iniziale, in Mazzette, che finiscono nelle tasche
di personaggi loschi, e purtroppo solo il 10 % è destinato in subappalto ad
un’altra Società minore, che dovrebbe invece sporcarsi le mani, per eseguire i
lavori, che per la maggiore restano incompiuti, perché finiti i denari, si
interrompono i lavori e di prammatica si dichiara fallimento della Società. E’
tutto pianificato, nessuno finirà nelle patrie galere, perché nessuna legge
prevede che questi intrallazzi siano dei gravi reati
contro il patrimonio dello Stato.
A
prescindere diceva la buonanima, quindi secondo il Grande Avo, il Grande Totò,
direbbe la fatidica frase: ed io pago! quindi, tutto
il 100%100 di queste opere, sono equivalenti ad una grande presa per il C. per
noi tutti Italiani.
Chiedo
venia al Nostro Presidente per questa volgarità, ma quando ce
vò ce vò, così dicheno a Roma.
Questa e una corruzione che bisognerà debellare al più
presto. Tutti questi disastri alluvionali, è manna
per questa grande macchina speculativa politica. Non siamo in Banghladesch, con la tecnologia moderna a nostra
disposizione, tutti questi disastri si potrebbero evitare, abbiamo in Italia mezzi ed il fior fiore di ingegneri urbanistici,
che se pagati adeguatamente ed evitando tutti questi passaggi mafiosi di
denaro, tante opere si potrebbero ultimare. Basterebbe finanziare nelle zone a
rischio alluvioni, opere di prevenzione estive, cioè
nei periodi di siccità, ripulire i letti dei fiumi, prosciugarli a tratti e
creare negli stessi profondissime dighe a catena, rinforzare i margini di tutto
il letto del fiume, o affluente che sia, ed ovviamente evitando di erigere
argini altissimi che potrebbero deturpare il paesaggio di questi paesini,
storici a rischio alluvioni. Inoltre considerando che la natura è cambiata,
visto che in questi ultimi anni sta scatenando il fini mondo,
bisognerà adeguarsi ai tempi, cioè, ricostruire le fogne attuali, con una
maggiore portata d’acqua, evitando intasamenti di detriti, installando
all’interno, pompe idrauliche potenti, che terrebbero sempre in piena
efficienza le fogne, ovviamente facendo la manutenzione prima dell’imprevisto,
invece di usare degli zeppetti inutili per sturare le
fogne, quando ormai è troppo tardi, cioè con l’alluvione in corso, dove la
gente ultimamente ha perso la vita, per questa tribale operazione. Con le nuove
tecnologie, tutto, acque e liquami di carattere
sabbiosi potrebbero defluire nel mare con più scorrevolezza. Inoltre, bisognerà
appiattire con la dinamite le montagne a rischio
frane, con mini esplosioni, creando dei terrazzamenti in cemento armato, anzi armatissimo, evitando di usare materiali scadenti come la
sabbia marina. Con le mini esplosioni abbiamo visto palazzi sbriciolare al
suolo come castelli di sabbia, senza recare danni ad alcuno. Or su, usiamo
queste tecnologie di prevenzione ed infine portare i detriti franosi in zone
pianeggianti, oppure in valli disabitate. E che cè vo e namo, dicheno
a Roma. Io non sono un ingegnere, sono figlio di un calzolaio rifinito, ciao
Babbo Vito, che ora mi sta ascoltando dal Paradiso.
Concludo,
questo è il motivo perché l’ Italia porta il primato per essere la Nazione più
generosa del mondo nel concedere appalti esageratamente onerosi. Tutti devono Magnà! Magnà! Magnà!
Sempre con il permesso dell’On. Vittorio Sgarbi.
La
domanda sorge spontanea: ma sto magnà, forse lo
dovrei scrivere mille volte, così come si esprime l’On. Sgarbi, per essere
ascoltato? Spero che questo mio messaggio sputtanatore
cambi l’attuale andazzo Italiano. Purtroppo questa è la cruda realtà.
Ossequi
Signor Presidente.
Distinti
Saluti
Lo Sputtanetor
Pietro
Sabato
GHISONIII!!!!* è
l’appuntato dei Carabinieri, che nelle fiction di Don Matteo, trasmesse su Rai
Uno, è incaricato dal suo capitano di accompagnare gli imputati, colpevoli di
reato, in camera di sicurezza, nel nostro caso invece, in GALERAAAAA!!!
P.S.: Tanto per
chiudere in bellezza:
>
GIULIO TREMONTI CHIEDE DI AUMENTARE L'ETA' DELLE PENSIONI PERCHE'
> IN EUROPA TUTTI
LO FANNO.
>
> NOI CHIEDIAMO, INVECE, DI ARRESTARE TUTTI I POLITICI CORROTTI PERCHE'
> IN EUROPA TUTTI
LO FANNO (IL VERO SIGNIFICATO DELLO SPREAD
E' IL DIFFERENTE TASSO
>DI CORRUZIONE CHE C'E' TRA I POPOLI BAGNATI DAL MEDITERRANEO E NON,
>TRA
UN PO' TOCCHERA' ALLA FRANCIA).
> DI DIMEZZARE GLI STIPENDI E I PRIVILEGI A PARLAMENTARI E SENATORI,
> PERCHE ' IN EUROPA
NESSUNO GUADAGNA COME LORO.
> DI ANDARE IN PENSIONE COME NOI, DOPO 40 ANNI DI CONTRIBUTI E NON DOPO
> UNA LEGISLATURA!
Fine della relazione
Lo Sputtanetor
Pietro Sabato