Roma, 24 Ottobre 2009

Da : Pietro Sabato

A : Procura della Repubblica Italiana, Piazzale Clodio,12 00195 Roma  R.R.

A: ANSA

Questa relazione fa riferimento ad altre due precedentemente inviate a codesta Istituzione: Cioè del 19 e del 22 Ottobre 2009. Come da allegato del 23 Ottobre u.s. ho specificato che da oggi in poi per la mia contestazione, che ormai si protrae da ben 19 giorni, non userò più il detto latino Repetita Iuvant, ma un termine più casereccio consono al nostro caso, ormai conclamato dal silenzio dei signori chiamati in causa di seguito citati, quindi: “Replica dello Sputtanamento N.19.

Nulla di nuovo tutto il mondo tace, tranne che a questa vertenza vorrei aggiungere un altro episodio accaduto il 21 Ottobre u.s. alle ore 15,00 circa, negli spogliatoi del circolo di tennis OASI DI PACE, che avrei voluto evitare di raccontare per non creare disagio e imbarazzo ad un frequentatore del circolo Sig. Diego Signoretti che come testimone ha assistito al diverbio avvenuto fra il sottoscritto e il fatidico Pietro Bianca detto er Macina che illo tempore, si è prestato a consegnare i miei copioni al Sig. Piersilvio Berlusconi:

Di seguito i contenuti, divulgati ieri 23 Ottobre 2009

                                                                                                                     Pietro Sabato

Roma, 23 Ottobre 2009

Da : Pietro Sabato

A : Procura della Repubblica Italiana, Piazzale Clodio, ANSA

A : ANSA

Repetita Iuvant! Replica N. 18 , visto e considerato che esprimendomi in latino nessuno delle parti in causa risponde ai miei appelli, da domani sarò ancora più esplicito, esprimendomi in italiano maccheronico, cioè: Replica dello Sputtanamento, N. 19. Così vedremo se qualcuno si degnerà di replicare, cioè I Signori: Piersilvio Berlusconi, il Regista Giuseppe Tornatore, unitamente al faccendiere Signor Pietro Bianca, detto er Macina, che ha materialmente consegnato i miei copioni ai due signori appena menzionati  e che presumibilmente scopiazzando dalla sceneggiatura del mio Film: Maccarolo… hanno realizzato il film Baaria, gia in distribuzione nelle sale cinematografiche.

Ebbene l’altro ieri Mercoledì 21 Ottobre, verso le ore 15 circa, il Sig. Pietro Bianca, denominato er Macina, negli spogliatoi del circolo di tennis OASI DI PACE, in presenza dell’amico comune Sig. Diego Signoretti, mi ha detto: tanto la Procura ti conosce bene e archivierà tutto, vedrai! Aggiungendo successivamente, con tono minaccioso: ti spediremo a Beri. Cioè a Bari, paese d’origine del sottoscritto, come se tra i due il mafioso faccendiere fosse il sottoscritto. Il Bue dice cornuto all’asino, e per adesso non aggiungo altro.

Concludo, sperando che il sig. Procuratore,  tenga conto di questo episodio malavitoso ai fini delle indagini.

Distinti Saluti   

                                                                                                                             Lo sputtanetor

                                                                                                                              Pietro Sabato

Laureato in Sputtaneria Avanzata all’università di Beri, provincia di Bari presso la Bocconi Amari, boccaccia mia manda giù e statte zitta, ma se non c’è la fai più sputa il rospo e prendi la gobba e buttala giù…

 

Roma, 22 Ottobre, 2009

Da : Pietro Sabato Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.

A: Procura della Repubblica, Piazzale Clodio, 12 - 00195 Roma R.R. N.13638746808-0

C.C.: Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a mezzo ANSA

A: ANSA

C.C.: Ministro Renato Brunetta

C.C.: AVV. Pippo Baudo presso RAI UNO Domenica In a mezzo E mail

 

Oggetto: Plagio cinematografico: Pietro Sabato, parte lesa, contro Mediaset Medusa Film, nella veste del Dott. Piersilvio Berlusconi e Giuseppe Tornatore Regista del Film Baaria, scopiazzato dalla sceneggiatura del film dello scrivente: “Maccarolo… Politico da Sempre…” In caso di archiviazione lo scrivente si riserva di essere giudicato dal Tribunale  internazionale.

Repetita Iuvant! Replica N.17 – Nessuna Novità, non è pervenuta alcuna smentita, ed alcun riscontro dalle parti in causa.

Egregio Procuratore, questa relazione è riferita alla precedente del 19 Ottobre 2009, sono emerse altre prove inconfutabili, circa il plagio cinematografico che il sottoscritto ha subito dalla Società Mediaset nella Persona del Dott. Piersilvio Berlusconi, del Regista Giuseppe Tornatore e della Persona Pietro Bianca, conoscente del sottoscritto, che ha consegnato a questi signori i miei  copioni con tanto di dedica personalizzata, contenenti la mia sceneggiatura: Maccarolo… Politico da Sempre… e relativo Supplemento Propedeutico, dalle cui opere scopiazzando hanno realizzato il film : Baaria.

Di seguito in allegato le motivazioni che provano inconfutabilmente il plagio in oggetto.

 

Roma, 20 Ottobre 2009

Da: Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.

A: ANSA

A: Ministro Renato Brunetta

A: Procura della Repubblica a mezzo ANSA

C.C.: AVV. Pippo Baudo presso RAI UNO Domenica In a mezzo E mail

Repetita Iuvant! Replica N 15.

Il sottoscritto, avendo per due settimane intasato i vostri server con una moltitudine di allegati, da oggi cambierò tattica, inviandoVi solamente un paio di allegati che dovrebbero confermare il plagio in oggetto. Il primo, allegato in ultima pagina e il secondo successivamente allegato alla descrizione.

Specificatamente: il primo allegato riguardante il fatidico invito proposto al sottoscritto, dar MACINA, peraltro amico tennista del sottoscritto, Sig. Pietro Bianca, l’industrialotto con il panfilo, ripeto allegato in ultima pagina, e nel supplemento a pagina 226.

Il secondo episodio: Un pediluvio comune, descritto con due diversi racconti, inscenato sia nel film Baaria che nel Supplemento propedeutico alla sceneggiatura del film: Maccarolo… tanto quanto basti per rischiararVi meglio le idee e Ai Posteri l’ardua sentenza!

 

Oggetto: Il commentato dello scrivente, dopo aver visto il Film Baaria, in una multi sale in presenza di sole 8 persone, dieci con la maschera e il bruscolinaro.

 

Lo scrivente alcuni giorni fa, esattamente il 4 Ottobre 2009, dopo aver visto in RAI a Domenica IN la rappresentazione del Film: BAARIA, e ascoltato dalla voce del Regista Giuseppe Tornatore, la brevissima sinossi, cioè la trama del film, ho subito capito che questo film non è altro che la parodia del mio film: Maccarolo… Politico da Sempre… dove si raccontano episodi con la medesima costruzione ma furbescamente con diversi episodi, e quindi ho subito capito che immancabilmente il Film Baaria era stato impostato sul filone d’oro del Maccarolo… Politico da Sempre… e per sincerarmi ieri sera 19 Ottobre 2009 in compagnia del mio vicino Maurizio siamo andati a vedere questo film, nella multi sale del CINEMA ATLANTIC in via Tuscolana, dall’inizio del film alla fine, durato 150 minuti, in sala compresi i sottoscritti c’erano appena 8 persone. Comunque, all’inizio della proiezione del film, non mi sono fatto condizionare da questo particolare, ma durante lo svolgimento del film, vedendo la partecipazione di attori famosi, ho subito capito che si trattava di uno dei tanti soliti film di cassetta, e ci metterei la mano sul fuoco che la produzione avrà sicuramente prodotto alcune migliaia di pizze, per la distribuzione in tutta Italia, per dare immediatamente la grande fregatura alla gente che è corsa nei primi giorni a vedere il film, abbindolata dalla enorme pubblicità fatta in televisione e con la notizia che questo film al festival di Venezia abbia ricevuto l’assegnazione di varie nomination, ma la povera gente dopo aver visto il film e quindi preso la fregatura, sicuramente avrà fatto pubblicità negativa, provata dalla mia prima impressione entrando nella sala di proiezione, nel vedere che c’erano appena 8 persone. (Diffidare sempre di pranzare in ristoranti poco affollati). Difatti per attrarre la gente ad andare al cinema, nel cast c’era il fior fiore degli attori Italiani, dalla Monica Bellucci, che si è appena intravista e non ha proferito parola, una partecipazione da semplice comparsa, ad altri attori come Raul Bova, Nino Frassica, Salemme, il fratello di Fiorello, comici di grido, come, Ficarra e Picone di Striscia la Notizia, in ruoli drammatici, il Grande Leo Gullotta inquadrato con stracci in dosso alquanto lerci, intento a farsi il pediluvio, ma nell’armadio custodiva un bellissimo cappotto di vigogna, che dopo ha dovuto donare al partito del cuore. Come il sottoscritto che per il suo Partito non ha donato solamente un cappotto, ma ha dovuto vendere ben due appartamenti, per svolgere la decennale attività politica, inoltre in questa medesima scena, ma con contenuti diversi, sceneggiata nel supplemento propedeutico alla sceneggiatura del film Maccarolo, il sottoscritto è descritto come uno straccione con i piedi a mollo in una bacinella di acqua e sale, per ammorbidire e successivamente tagliare l’unghia propagginata del mignolo del piede sinistro, che mi pregio di allegare subito i contenuti, per poi proseguire con lo sputtanamento:

 

Roma, 26 Giugno 2009

Da: Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione, Autore del: Cortometraggio muto e mimato, ma ben narrato, dal titolo:

“Quando il due di picche ti perseguita ovunque!!!”.

Tratto dalla sceneggiatura del Film: Maccarolo… Politico da Sempre…”  e relativo Supplemento Propedeutico.

A: Ministero dei Beni Culturali, Dott. Baistrocchi a mezzo E - Mail

A : ANSA

Voce Narrante propedeutica

Dopo tutti questi recenti soprusi subiti dal sottoscritto, e con i successivi e relativi due di picche ricevuti sia dalla Rai da parte del Direttore del TG UNO, Dott. Augusto Minzolini, grande giornalista a cui non mancano le parole, ebbene, non è stato in grado di replicare alla relazione dello scrivente. Stessa solfa capitata ai dinosauri politici radicali, On. Marco Pannella e On. Emma Bonino, sulla cresta della politica italiana da circa quaranta anni, e che recentemente in occasione delle elezioni per occupare altre poltrone al Parlamento Europeo, hanno inviato al mio indirizzo, il loro giornale di 16 pagine, unitamente al vaglia di conto corrente di ben 200,00 euro per l’iscrizione al partito radicale, ed il sottoscritto a sua volta credendo in un avvicinamento politico di collaborazione, per ricambiare la cortesia oltre ad averli votati, ha inviato loro una raccomandata R.R. costata euro 9,00 contenente un plico di  Kg.1,50 di carta stampata, ben 356 pagine dattiloscritte f.to A/ 4, trattasi del Libro Sceneggiatura Maccarolo… Politico da Sempre… di pagine 180 e relativo Supplemento propedeutico alla sceneggiatura, di altre 170 pagine. Ma il risultato è sempre lo stesso, il due di picche. Nessun politico, sebbene in età avanzata, vuole rinunciare alle proprie poltrone, negando a denti stretti la proposta di legge di iniziativa Popolare, del Sottoscritto:

“Legge Sabato Salomonica” che prevede l’allontanamento definitivo dei dinosauri politici da più di due legislature in carica al Parlamento Italiano.

Pertanto per coronare e ricordare come è mio solito questo evento storico della nostra martoriata Repubblica, il sottoscritto per non essere da meno dei nostri dinosauri politici avvezzi al mutismo, sempre assenti ad ogni mia iniziativa politica, per ricambiare il favore, si esibisce in un cortometraggio MUTO divertentissimo inviato in data odierna, come sempre all’ ANSA, al Ministero dei Beni Culturali, alla cortese attenzione del Dott. Baistrocchi, ai maggiori quotidiani Nazionali, Europei ed Internazionali ed infine ai maggiori giornalisti e politici nostrani.

Buon divertimento…

L’Unghia Propagginata…

Scena n.1 Muta, ma ben mimata. 

Interno giorno appartamento vano cucina di Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.

Voce Narrante

Il Presidente, avendo contratto una fastidiosa propaggine costituita da un’unghia durissima del mignolo del piede sinistro, è costretto periodicamente a tagliarla, ma per poter eseguire tale intervento delicatissimo è necessaria una preparazione preventiva.

 

Scena N.2 Muta

Interno giorno appartamento del Presidente Pietro, salone corredato di televisore 34 pollice LCD.

 

Tale preparazione propedeutica consiste nel procurarsi une forbici robuste, quelle da sarto, una sedia in cui sedersi, una bacinella di acqua calda e sale in cui adagiare il piede e tenerlo a mollo per circa 15 minuti, per far ammorbidire la tenace e durissima unghia esageratamente propagginata, per poi passare alla fase successiva, quella di tagliarla, come appena accennato con un forbicione da sarto.

Il Presidente quindi armato di forbici è in fase di ammollo propedeutico, e nell’attesa accende il televisore, sintonizzandosi su RAI UNO e durante il telegiornale delle 13,30 di una giornata d’estate del 2008, il giornalista di turno dirama la notizia che il nostro amato Premier Buon Silvio Berlusconi per rinfrancare le membra dalla intensa attività politica, da alcuni giorni, che successivamente si protrarranno per una settimana intera, è in ritiro presso una biuty farm, attorniato da bellissime fanciulle. Tale notizia documentata con le immagini del Premier sorridente e soddisfatto, ripeto, attorniato da bellissime infermiere e si suppone anche massaggiatrici, ha suscitato da parte del Presidente Pietro una irrefrenabile ilarità, ma subito dopo, ben ripensando, vedendosi così meschinamente con il piede a mollo, è colto da una riflessa autocritica, e quindi, per non sentirsi inferiore al Premier Buon Silvio Berlusconi, ma senza alcuna invidia, infatti il Padre Vito, buonanima, del Presidente Pietro,  ammoniva sovente di non invidiare mai nessuno, soprattutto i ricchi, annoverando il vecchio detto: “I soldi sono come i dolori, chi c’è li ha se li tiene”.

Quindi il Presidente Pietro, decide su due piedi, tanto per restare in tema, di recarsi presso una biuty farm per far eseguire professionalmente tale asportazione della anomala unghia propagginata. Quindi, dopo aver subito tolto il piede dalla bacinella ed essersi asciugato alla meglio il piede ed aver calzato la scarpa da tennis senza calzino ed aver fatto la dovuta ricerca telefonica, consultando le pagine Gialle ed aver confermato l’appuntamento con una vicina biuty farm alle ore 16,00 dello stesso giorno, il Presidente Pietro, soddisfatto e inorgoglito della sua scelta, si reca in auto presso questa tanto agognata biuty farm.

 

Scena N.3 sempre muta é.

Esterno giorno Via Tuscolana Roma centro e interno giorno Biuty Farm.

Pietro  raggiunge con la sua Torpedo Rossa, (la sua autovettura) una via di Roma, nei pressi di via Tuscolana, e dopo aver parcheggiato l’autovettura suona al citofono di detta Biuty Farm, e viene  ricevuto da una bellissima ed affascinante fanciulla in mini gonna e con indosso una camicetta bianca di seta trasparente con una scollatura che faceva intravedere le bellissime e copiose colline in fiore.

Il Presidente Pietro ringalluzzito alla vista di questo bellissimo panorama, in cuor suo si stropiccia le mani al modo e alla moda di Bruno Vespa, pensando, qui oggi si tromba!

Sorridente si presenta, alla fanciulla annunciandosi come il Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione, ma l’abbigliamento poco forbito del Presidente, una maglietta pubblicitaria del Partito alquanto sbrindellata, con qualche macchia di terra rossa qua e la, un paio di calzoncini da tennis antidiluviani con l’elastico altrettanto sbrindellato che a volte con una flebile flessione del corpo, fanno intravedere le chiappe arraplat (aggrinzite) del Presidente Pietro, ed un paio di scarpe da tennis letteralmente impregnate di sudore color rosso scioching, appunto dal colore di terra rossa in uso per i campi da tennis. Quindi tale abbigliamento, non convince la bellissima signorina, che fa accomodare il Presidente nella sala di attesa e si allontana molto perplessa.

Il Presidente Pietro, notando tale scetticismo, chiede il permesso di uscire un attimo e si reca in strada dove è parcheggiata la sua auto, apre il bagagliaio dove non mancano mai alcune copie di scorta del libro Sceneggiatura: “Maccarolo... Politico da Sempre... e prende alcune copie e rientra nella Biuty farm e consegna i libri alla affascinate signorina, invitandola a distribuirli alle sue colleghe, testimoniando così la sua identità, provata dalla sua foto del 1985 integrale e in costume da bagno succinto, quasi adamitico, stampata nel libro a pagina n. 95.

Dopo una attesa di dieci minuti nella sala d’aspetto, invece della bellissima donzella, arriva un uomo forzuto, dalla cui etichetta riportata sul camice si legge: Dott. Strunz  un energumeno dall’aspetto tedesco, che con una mano sorreggeva una bacinella colma di acqua calda, dato il vapore che fuoriusciva, e nell’altra una confezione di sale grosso marino, e invita il Presidente ad entrare in uno sgabuzzino di appena due metri quadrati, invitandolo a togliersi la scarpa e sedersi su un piccolo sgabello privo di schienale, poscia adagia la bacinella di acqua calda su un apposita pedana ovviamente più bassa dello sgabello e svuota nella bacinella metà confezione di sale, ed infine immerge il nudo piede del Presidente nella bacinella e si allontana dicendo che sarebbe tornato fra poco.

Passano oltre 15 minuti ed il Presidente nota che il suo piede stando a mollo con acqua calda al limite della sopportazione condito con circa mezzo chilo di sale marino, è letteralmente più aggrinzito del solito, sebbene i ben 67 anni del Presidente, e allarmato emette un sonoro fischio, poiché in loco non ci sono sistemi fonici per richiamare la propria attenzione, infatti il fischio alla pecoraia fa effetto, e il Presidente riceve subito l’assistenza dall’ energumeno infermiere patologo. Intanto della dolce donzella in mini gonna nessuna traccia.

Sopraggiunge allarmato l’energumeno, che vedendo il piede del Presidente Pietro, ormai bluastro e cotto dal sale, si mette subito all’opera, impugna il piede del Pelide Presidente, ed inizia l’intervento del taglio dell’unghia, ormai talmente ammorbidita che si confondeva con la falange del dito, infatti la pelle era talmente ammorbidita che le forbici oltre a tagliare l’unghia, scalfiscono a sangue la falange del dito.

L’energumeno si scusa e si prodiga alle cure del caso, con una accurata disinfettata e una appariscente fasciatura che ha consentito al Presidente di calzare a mala pena la scarpa. Infine si alza forzatamente dallo sgabello, ed esce dal bugigattolo del martirio con i dolori alla schiena e zoppicando vistosamente si reca alla cassa e paga 15,00 Euro.

Fine del corto

                                                                                  Autore, lo zoticone  Pietro Sabato

 

P.S.: La morale la lascio alla vostra immaginazione! In ogni caso, vorrei chiarire che questo episodio non è riferito assolutamente al recente scandalo che ha coinvolto il Premier Buon Silvio Berlusconi. Pertanto auguro al Premier buon lavoro, e ogni qualvolta che sale sull’organo pensi al sottoscritto, che da mesi è in astinenza.

WW la…!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

                                                                                                                   Pietro Sabato

 

Dopo questa pausa divertentissima, riprendiamo come promesso lo sputtanamento in corso…

Dicevo a proposito della presenza di tantissimi altri attori famosi nel cast del film Baaria, mancava per fortuna il Grande Giancarlo Giannini che vorrei tanto che interpretasse il mio Maccarolo…, un solo attore famoso e nessun altro. Secondo il mio parere il film Baaria, sebbene ricco di attori importanti, devo ammetterlo, arricchito da bellissime scenografie con migliaia di comparse, rimane sempre una parodia scopiazzata dal mio film, e come tutte le parodie lasciano sempre a desiderare. Il film è costruito sulla storia di un bambino, che essendo in castigo dietro la lavagna dopo essere stato punito dalla maestra elementare, si addormenta e sogna di diventare da grande, un grande politico, raccontando il suo percorso di vita, delineando usi e costumi degli anni quaranta, e successivi, e se ho ben capito il finale, addirittura sogna di svegliarsi e di ritrovarsi sempre da bambino nel traffico dei giorni nostri.

Stessa costruzione del finale del mio film Maccarolo… sebbene trattasi di una diversa dinamica dei fatti. Insomma è tutta una parodia scopiazzata dal mio film: Maccarolo…Politico da Sempre…

Ebbene deduco che l’originalità del film Maccarolo…non ha eguali, sia nella costruzione della narrazione che dai contenuti, e non ha bisogno come avevo gia in precedenza comunicato nella sinossi, di attori famosi per attrarre la gente a vedere il film, quindi, sono i fatti raccontati, realmente accaduti e sceneggiati con grande maestria, a fare la differenza, ebbene, non c’è una sola scena inventata, le fiction le lasciamo fare a Peppino e a Pier Silvio Mediaset, tanto loro sono bravi a fare i furbi, sanno solamente scopiazzare.

Come la scena del  neonato che viene pesato su una bilancia di generi alimentari, con il piatto grande per pesare il pane ed altri alimenti, invece nel mio film, mi racconto da neonato che invece sono stato prima avvolto e annodato in un canovaccio e poi pesato da mio padre con una bilancia a strappo, retta solamente con il pollice. Come vedete questa è un’ altra scopiazzatura, diversamente interpretata, come dire del nostro Ministro Renato Brunetta, diversamente alto, che ancora non si decide a darmi un cenno di riscontro alle diverse repliche di questi giorni.

Inoltre, il bambino come prima descritto, sogna da grande di diventare Presidente della Repubblica, stessa domanda che il sottoscritto ironicamente, fece veramente  in un comunicato ANSA prima della elezione del nostro attuale Presidente Giorgio Napolitano, episodio descritto nella stessa sceneggiatura.

Inoltre, nel film Baaria, detto bambino diventa invece un comune politico e per fortuna in tema con il mio film, sempre incorruttibile, simile ad un altro film: Il Punto Rosso, il cui regista sempre scopiazzando dalla sceneggiatura del film Maccarolo… racconta del suo protagonista, sempre un politico, che questa volta viene addirittura ucciso dal potere Costituito, perché era incorruttibile e sputtanatore. Il tutto a suo tempo, è stato denunciato dal sottoscritto alla Procura della Repubblica e la storiella è descritta nel mio supplemento propedeutico alla sceneggiatura del mio film Maccarolo… Ovviamente il regista del film Punto Rosso risultava essere stato finanziato dalla coalizione di Walter Veltroni, Il Primo Moschettiere di Roma, addirittura detto regista ha avuto la sfacciataggine, prima di telefonarmi, prendere un appuntamento e di venirmi a portare a casa il CD contenente il film, per poi dileguarsi, meglio dire scappar via come una serpe, con una banale scusa, evitando di commentare insieme il film. Una puerile minaccia per il sottoscritto, ormai da tempo specializzato a sputtanare chiunque.

Concludo, restando in attesa di ricevere un riscontro dal Ministro Renato Brunetta, circa il comportamento dei suoi stretti ammanicati, oppure chiedere direttamente agli autori del Cast Baaria, Peppino e di Pier Silvio, se ho descritto bene la verità e nel caso avessi male interpretato i fatti,  il sottoscritto è  sempre qui a vostra disposizione.

E una prece al mio Pippuzzo Nazionale, tira fuori la Laurea in Avvocatura da tempo chiusa nel cassetto, non riesco a trovare un Avvocato che abbia le palle per difendermi in questa incresciosa situazione di ammanicamendoooo generale. Sono tutti ammanicati al potere forte.

Un saluto a Voi tutti da parte del Vostro inseparabile, ormai Laureato…

 

                                                                                                             Dott. Sputtanetor

                                                                                                                Pietro Sabato

 

Di  seguito l’allegato del fallito invito del sottoscritto sulla barca der MACINA, già inviato in Procura nella precedente raccomandata del 19 Ottobre 2009.

Buon divertimento…

 

Voce Narrante

Fallito l’ invito nel panfilo der Macina…

Il fallito approccio di collaborazione cinematografico con l’Istituto Luce S.P.A. documentato qualche articolo fa e pubblicato anche nel sito web del mio Partito, si suppone sia stato causato da un altro fallimento, avvenuto sei mesi fa con l’invito iniziale del sottoscritto, ricevuto dal Macina, il cui vero nome, è Pietro Bianca, proprietario di una barca di 25 metri, amico infedele dello scrivente, vicino di banco negli spogliatoi del circolo di Tennis: OASI DI PACE, invito finito come si suole dire: a puttane, con il consueto due di picche. Tale invito, come  leggerete di seguito  i particolari, era finalizzato ad un incontro d’affari con il Pier Silvio Berlusconi, per quagliare la programmazione del film: Maccarolo… Politico da Sempre… ma…

 

Roma, 8 Ottobre 2009, Fine della cronistoria dell’Istituto Luce S.P.A., che bisognerà comprendere tale comportamento, poichè i suoi dirigenti poverini, si sono  ritrovati a valutare la sceneggiatura del film Maccarolo… registrato in SIAE nel 2004, che invece è stato appena realizzato in pellicola con il titolo: Baaria, da Mediaset,  Medusa Film, con la Regia di Giuseppe Tornatore, con i medesimi tratti storici, ma con diversi racconti, presentato, ripeto a Domenica In, nello spazio di Pippo Baudo il 4 Ottobre scorso. Inoltre, per la cronaca, il Sottoscritto qualche anno fa ha inviato il copione Maccarolo… Politico da Sempre… al Buon Silvio Berlusconi e appena otto mesi fa anche al suo figliolo Pier Silvio, con tanto di dedica personalizzata per ambedue a Mezzo il mio nemico tennista, Er Macina, ripeto detto Pietro Bianca, che il 7 Aprile 2009 mi ha invitato nella sua barca per farmi incontrare con il Pier Silvio Berlusconi, e per questa circostanza mi ha fatto acquistare un paio di scarpe adeguate all’ambiente, e non da bagnarola comune, così come il venditore di articoli sportivi nautici, sito in via Tuscolana a due passi da casa mia, limitrofe a Via Cropani,  inquadrato il sottoscritto vestito quotidianamente in modo precario e aggiungerei posticcio, (ma ci tengo a precisare che nei giorni festivi e in occasioni importanti farei invidia alla buonanima di Agnelli, l’uomo più elegante d’ Italia) mi voleva affibbiare un paio di calosce da gommone, invece poi ho dovuto specificare che il sottoscritto era stato invitato in una barca da 25 metri, quindi mi occorrevano un paio di scarpe da panfilo e non da un comune gommone bagnarola da tre metri. Infine ho acquistato delle scarpe firmate da: HENRI LLOYD (mica corbezzoli) per incontrare il figliolo del buon Silvio, per quagliare la contrattazione del mio film: Maccarolo. Invece il giorno successivo, dopo aver ormai acquistato le scarpette LLOIYD, il cenerentolo sottoscritto ha ricevuto la sola, (fregatura) cioè  mi è stato comunicato dal Macina che l’incontro era sfumato.

(Messaggino per Belen Rodriquez: vedi bellissima, questa è una altra perifrastica, questa volta Attiva, quanto te vurria vasà attivamente!)

Evidentemente il Pier Silvio, passivamente, si suppone, decidendo di abbreviare il percorso, avendo il potere per farlo. Son milanese tutto mi! ENDEMOL – MEDUSA - E MEDIASET, scavalca il sottoscritto, ed affida l’opera ai suoi fedeli sudditi ammanicati, che seguendo per filo e per segno il mio copione, hanno realizzato una opera simile con altri racconti, ma il filone d’oro è quello del Maccarolo… sottoscritto. Ora si vedrà se sarà possibile perseguire legalmente i furbetti del quartierino milanese, siciliano e romano.

Egregi Signori questa è la vera Storia, del Maccarolo… Politico da Sempre… 

Questa è l’Agenzia nulla sfugge! Prima o poi: Tutti i nodi vengono al Pettine!

Concludo, tutto questo zelo nel descrivere i fatti proviene da una esperienza pluriennale del sottoscritto, un autentico  AUTORE, Costruttore Cinematografico.

Affanculo il proverbio: Chi si loda si sbroda.

  

                                                                                                                              LO SPUTTANEOR                                    

                                                                                                                            Pietro Sabato

 

Concludo sollecitando l’Istituzione in Indirizzo di non sottovalutare questa vertenza, e di fare piena giustizia su questi fatti di soprusi, a danno dei più deboli, il tutto non ci onora al cospetto del Mondo, ormai a conoscenza dei fatti.

Distinti Saluti

                                                                                                                   Pietro Sabato