Roma, 7 Gennaio 2010

Da: Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.

A: Doppia Difesa Avv. Giulia Buongiorno E mail

A : ANSA

C.C.: Michelle Hunziker e mail

Oggetto: Riapertura del caso Ogieva Sonia, Valentina, Parte lesa, Contro lo Stato Italiano, Corpo di Guardia di Finanza, Finanziere Scelto, Pezzino Vincenzo, presso il comando di Ostia Lido.

Egregia Avv. Giulia Buongiorno, ieri 6 Gennaio ho inviato per conoscenza al vostro indirizzo E mail una relazione indirizzata ad un noto Avvocato penalista di Roma, che non merita di essere menzionato, date le tendenze razziste dimostrate.

Per cui Le allego nuovamente il tutto, chiedendo la Sua Assistenza Legale, affinché tutto il mondo sappia che pur trattandosi di un graffio, perpetrato a danno di una ragazza di colore, sia stato pagato da uno Stato Democratico ben Euro 200.000,00.

Questi moti di razzismo che ancora oggi si propagano negli stadi di calcio, devono necessariamente essere messi al bando. E’ tempo di smetterla con questi riti tribali contro l’umanità. Faccio ammenda che la pratica di riapertura del caso in oggetto, è stata accettata dalla Corte Suprema di Strasburgo, ho tutta la documentazione necessaria per aprire le indagini, in caso voglia prenderne la Difesa, ovviamente gratuitamente. Il sottoscritto non serba alcun rancore verso il Signor Pezzino Vincenzo e vorrei sperare che fosse solamente lo Stato Italiano a risarcire il danno, poiché suppongo che tutto il Corpo di Guardia sia coinvolto, poiché evidentemente i superiori del Finanziere Scelto, non abbiano saputo impartire con rigore le leggi vigenti sul comportamento militare più idoneo da adottare con imparzialità, sia per il fermo di un comunitario, che di un extra comunitario, soprattutto se si tratta di gente di Colore, e a maggior ragione se si tratta del Gentil sesso.

Concludo, in attesa di un Suo sollecito riscontro, colgo l’occasione per augurarLe Buon Anno.

Di seguito i famigerati allegati, mi scuso per l’eccesso di volgarità espressa.

P.S.: nell’allegato è incluso un altro caso di plagio cinematografico che accetterei volentieri La Sua difesa, ma non vorrei essere troppo invadente.

Cordiali Saluti

                                                                                                                   Pietro Sabato

Roma, 6 Gennaio 2010

 

Attenzione!!! Intanto, Il Maccarolo… si allunga!!!

Befana con tanti carboni Neri per lo Sputtanetor sottoscritto, ma la storia del Maccarolo… politico da sempre… si arricchisce di un nuovo episodio.

Questa relazione è stata divulgata in ritardo, oggi 6 Gennaio 2010, perché si attendeva l’epilogo dell’intiera storia iniziata esattamente 13 giorni prima e leggendo gli allegati, Vi accorgerete che è molto divertente e quindi, come di consuetudine dello Sputtanetor sottoscritto, andrà ad arricchire la sceneggiatura del film:” Maccarolo… Politico da Sempre…”

Buon Divertimento e Buona Befana:

 

Roma, 24 Dicembre 2009

 

Da: Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.

Sede in Via Cropani, 49 – 00118 Morena – Roma – Tel e fax N. 067231027.

www.nuovagenerazioneroma.it  e mail  saturdaysrl@tiscali.it 

A. ANSA

A: Egregio Avv. Bla Bla Studio Legale - Viale degli Ammanicati, 69 - 00195 Roma.

( Ovviamente si tratta di un nome ed un indirizzo fittizio, perché non si intende fare tanta Pubblicità a questo emerito Avvocato.)

 

Oggetto: Il Plagio cinematografico continua! Parte lesa, Pietro Sabato, contro la Società Medusa S.P.A. e il famoso regista Giuseppe Tornatore. Incalzano altri episodi di ammanicamento generale.

 

Egregio Avvocato, il Suo Nome mi è stato segnalato da un mio amico, certo G.N., per cui dopo aver effettuato il consueto mi manda Picone, senza il quale in Italia non si smuove nulla, passiamo subito ai fatti:

Come avrà notato dalla presentazione sono un personaggio politico, impelagato in tante situazioni, una fra tutte, quella più urgente, è quella del Plagio Cinematografico in oggetto, che ripeto per l’ennesima volta, che ho subito dalla Società Medusa S.P.A., e dal regista Giuseppe Tornatore, realizzatori del film: Baaria, che secondo la mia opinione è stato letteralmente copiato, carpendo il fulcro, l’anima e la costruzione dalla mia sceneggiatura dal titolo: “Maccarolo… Politico da sempre...” e dal Supplemento Propedeutico alla sceneggiatura, ambedue dal sottoscritto, regolarmente e preventivamente registrate in SIAE, tanto tempo fa.

Per spiegare la dinamica degli eventi mi occorrerebbero circa venti pagine dattiloscritte, quindi intaserei inopportunamente il suo server.

Pertanto La inviterei a consultare nel mio sito web in indirizzo, uno dei più recenti articoli redatti dal sottoscritto ed inviati in Procura, attualmente in una fase delicata delle indagini.

Quindi non disdegnerei la Sua Assistenza Legale, da uno dei più quotati Avvocati Penalisti del foro di Roma, premetto però che attualmente ed in futuro non potrò far fronte ad alcuna spesa legale da Lei richiesta.

Pertanto, se Lei leggendo gli atti nel mio sito web, li valuterà idonei per vincere la causa, ebbene, altrimenti Le chiedo scusa del disturbo, mi difenderò da solo.

Concludo sperando in un Suo sollecito riscontro, ed approfitto per augurarLe Buon Natale ed un felice anno nuovo.

                                                                                                                   Pietro Sabato

Voce Narrante

Dopo qualche giorno, il 28 Dicembre 2009, inaspettatamente nella cassetta della posta ricevo un plico dalla Francia, dalla Corte Suprema di Strasburgo, in risposta alla mia relazione del 24 Novembre scorso dal Titolo: A Proposito di Stronzi, relazione denuncia, disponibile sia nel sito web del Partito, nella data predetta, che nel Supplemento Propedeutico alla sceneggiatura, a pagina 259, relativa al caso che il sottoscritto ha voluto riaprire, riferito ad un gravissimo reato di carattere razzista, perpetrato da un Finanziere, peraltro Scelto, a danno di una piccola fiammiferaia di colore, di nazionalità Nigeriana.

Quindi invio il fax di seguito in allegato a questo famosissimo Avvocato, descrivendo l’accaduto, e sperando che prendesse a cuore anche questo caso, ovviamente gratuitamente, avvalendomi dei patti precedentemente motivati, appena espressi qualche rigo fa, in neretto corsivo. Insomma in romanesco: non c’è trippa per gatti! 

 

Roma, 30 Dicembre 2009

Egregio Avvocato, Le comunico che ieri ho ricevuto dalla Corte Suprema di Strasburgo la disponibilità di riaprire il caso di Sonia Ogieva, detta Valentina, disponibile nella relazione dal titolo folcloristico: “ A Proposito di Stronzi” ed allegati, il tutto consultabile nel mio sito web in Data 24 Novembre scorso.

Intanto Le invio via fax le prime due pagine che ho ricevuto dalla Corte Suprema di Strasburgo, le rimanenti 35 pagine, cioè tutte le procedure da attuare, le consulteremo di seguito quando la sua segretaria mi fisserà un appuntamento nel suo studio.

Concludo Augurando a Lei ed al Suo Staf, Buon Anno.

                                                                                                                   Pietro Sabato

Voce Narrante

Diceva la buonanima: questa è l’ agenzia nulla sfugge:

Ascoltate cos’altro è accaduto. Ripeto, il tutto che state leggendo, andrà ad arricchire ulteriormente la sceneggiatura del film: Maccarlo… Politico da Sempre…

Quindi veniamo ai fatti: Dopo aver inviato detto fax appena esposto, telefono alla segreteria dell’Avvocato Bla Bla, che molto cortesemente nello stesso giorno, dopo qualche ora mi conferma di aver ricevuto il fax, e successivamente mi fissa un appuntamento con l’Avvocato per il 5 Gennaio 2009 alle ore 17, presso il Suo studio,  ed il sottoscritto in forma cautelativa, il giorno prima, cioè il 4 Gennaio 2010 verso le ore 16,00 telefona nuovamente allo studio legale, per confermare l’appuntamento, ricordando che il giorno successivo sarebbe stata la festività della Befana, e la segretaria addirittura mi passa direttamente l’ Avvocato, che molto gentilmente mi conferma l’appuntamento, credendo quindi, di andare tranquillo in studio, senza il patema d’animo di dover sborsare alcun quattrino. Finalmente il 5 Gennaio, con la mia 12 ore a mantice d’epoca, colma di procedimenti penali da esibire, mi reco presso lo Studio legale. Mi apre una bella Signorina, che mi fa attendere in corridoio arredato con delle sedie di legno siamesi a tavoletta mobile, come quelle dei cinema parrocchiali di un tempo. Dopo pochi minuti l’Avvocato mi riceve nella Sua Stanza, l’arredo è Fantozziano, composto da tre bassissime poltrone per gli ospiti, la cui altezza da terra, simile agli sgabelli poggia piedi, per allacciarsi le scarpe, stile Luigi XXVI, esattamente sprofondabili come la fatidica poltrona di plastica gonfiabile di Fantozzi, ed a proposito di gonfiore, avendo un lo stomaco gonfio e stando così seduto in quella posizione, con il diaframma compresso, per poco non mi scappa una scrorreggia, inoltre mi mancava il respiro per parlare. Invece la poltrona dell’Avvocato collocata dietro la scrivania era esageratamente dominante, rispetto alla mia posizione. Stessa scena di Fantozzi  nello studio del Suo datore di lavoro. Quindi il sottoscritto con una scorreggia indecisa e con voce soffocata, ironicamente dice: Avvocato da dove cominciamo? L’ avvocato indispettito mi redarguisce dicendo che non intende perdere tempo e di venire subito ai fatti. Così mi accingo timidamente a descrivere il fatto di Valentina, che era stata ferita al polso da un finanziere cinque anni fa, e che il sottoscritto ha riaperto il caso. L’Avvocato di soppiatto quasi annoiato, taglia corto:” signore ho già letto il suo promemoria che mi ha inviato via e mail: mi dica quanto chiede allo Stato Italiano per un graffio al polso? Ed il sottoscritto: chiedo 200.000,00 Euro. Allora l’Avvocato con tono schernitore replica dicendo: Egregio signore, io sono un penalista non mi occupo di graffi, ma di casi ben più gravi, la sua richiesta mi sembra una esagerazione. Senta, mi dispiace, non mi sono mai occupato di cause extra europee, quindi dovrà cercarsi un altro avvocato specializzato per questo caso. Poi mi dica quale altro problema  mi vuole sottoporre? Il sottoscritto sempre con il diaframma compresso dallo stomaco, con  voce sommessa riesce a descrivere il plagio cinematografico subìto, e mi accingo a raccontare anche il fatto del mio amico del giaguaro, tennista er Macina, detto Pietro Bianca, proprietario di una barca di 25 metri, con doppio timone, doppio motore e cinque camere da letto, come ricorderete tutti, che si prestò di consegnare i miei due copioni della sceneggiatura Maccarolo... al Dott. Piersilvio Berlusconi, per essere visionati, onde sperare nella realizzazione in pellicola del film, descrivendo l’invito ricevuto dal Macina, per incontrare sulla sua barca il dott. Piersilvio Berlusconi, successivamente, dopo due giorni l’ appuntamento, come è risaputo, fu disdetto dallo stesso Macina, e quando ho descritto il fatto che il sottoscritto per questo fallito incontro ha dovuto comperare un paio di scarpe da barca. A questo punto, l’avvocato ha accennato ad una breve risata, subito contenuta e successivamente la replica dell’ Avvocato, divenuto subito serioso, mi dice: E’ proprio sicuro di questo plagio? E’ risaputo che il film Baaria è stato in programmazione per parecchi anni, non può essere stato copiato dalla sua sceneggiatura.

Ed il Sottoscritto: Il mio film innanzi tutto è stato registrato in SIAE il lontano 31 Marzo del 2004, e per realizzarlo occorrono secondo il mio piano di produzione, solo 6 settimane, invece il film Baaria è stato realizzato in appena 5 Settimane.

L’ Avvocato trovatosi di spalle al muro, sebbene mi dominava dall’alto della sua poltrona, ha ripiegato dicendomi: mi dia il suo copione lo leggerò attentamente, e dopo aver visto il film Baaria le faro sapere: ma per fare tutto ciò, occorre del tempo, e Lei sa che il tempo è denaro, quindi dovrà darmi un anticipo per questo impegno. Apro una parentesi: (Quindi l’avvocato viene meno a quanto il sottoscritto prima di recarsi in studio aveva chiarito, pur avendo telefonato una seconda volta, facendo intendere di non essere disposto a sborsare un solo centesimo per l’assistenza legale.) Così il sottoscritto, a tale richiesta di denaro, con uno scatto di reni, sebbene i suoi 67 anni, sbalza fuori dalla poltrona fantozziana ed in men di 5 secondi lascia lo studio, lasciando di stucco il pluriammanicato Avvocato e le sue poltrone fantozziane. Avvocato, cambia le poltrone! Prima o poi qualcuno te le sporcherà di…           

                                                                                                               Lo Sputtanetor

                                                                                                                Pietro Sabato